DE SANCTIS 7  Stavolta non se la deve prendere molto con i compagni di difesa, che lo proteggono abbastanza bene, 2-3 interventi risolutivi, una certezza come sempre. Va dal guardialinee, viene ammonito, ma fa espellere Ibrahimovic richiamando l’attenzione dell’assistente. CAMPAGNARO 6,5 Tiene a bada Robinho e chiunque passi dalle sue parti. Perde un paio di duelli

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Dopo 5 minuti dalla meritata espulsione di Ibrahimovic avvenuta al 22′ della ripresa (per schiaffo “galeotto” ad Aronica), mi sono cominciato a chiedere “Mazzarri, ma a Pandev quando lo metti in campo!?!”.Sicuro della immediata sostituzione di un difensore con il macedone, quando ho visto che si apprestava ad uscire Dzemaili, mi sono detto…vabbè arretra Hamsik

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Milan (4-3-1-2): 32 Abbiati, 77 Antonini, 33 Silva, 5 Mexes, 20 Abate; 22 Nocerino, 4 Van Bommel, 28 Emanuelson; 10 Seedorf, 11 Ibrahimovic, 70 Robinho. All. Allegri. Napoli (3-4-2-1): 1 De Sanctis, 14 Campagnaro; 6 Aronica, 28 Cannavaro, ; 18 Zuniga, 20 Dzemaili, 23 Gargano, 11 Maggio; 22 Lavezzi, 17 Hamsik, 7 Cavani. All. Mazzarri.   Vediamo cosa

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DE SANCTIS 6 Inoperoso per gran parte della gara, si scalda i guantoni per due tiri da distanza “siderale”(e mò ce vò) dei giocatori cesenati e un altro brivido (stavolta non di freddo) glielo fa correre un passaggio all’indietro di Gargano, che per poco Rennella non riesce a deviare in porta, con palla che rimbalza

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L’articolo non deve trarre in inganno, nonostante l’ironia, la realtà è questa : nonostante Roma, Inter e compagnia stiano aspettando con estrema cortesia il Napoli, non vincendo più una partita da tempo, gli azzurri continuano a sciupare grosse occasioni e si ritrovano in una posizione di classifica che li condanna senza scusanti di sorta.  Ma

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Nel freddo gelido arrivato anche in Italia in questi giorni, ci si appresta a disputare un turno infrasettimanale di Campionato, l’ennesimo di un campionato di serie A, che mantenere a 20 squadre sembra una follia. Numerose le partite a “rischio neve”, per le quali ci sono forti dubbi che si potrà giocare (già rinviate, l’anticipo

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DE SANCTIS 6 Prende tre gol, eppure non è lui il colpevole della disfatta, davvero tre palle imprendibili (soprattutto le due di Palacio). Salva il risultato su Gilardino in due occasioni nel primo tempo, rimandando di pochi minuti il vantaggio del Genoa (ottima l’uscita con cui copre la porta a Gilardino, con il bomber rossoblù lanciato

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E alla prima del girone di ritorno arriva anche la prima sconfitta del Napoli nel 2012, dopo 3 vittorie (2 in Coppa Italia) e 2 deludenti pareggi. Battuti da un grintoso e volenteroso Genoa, gli azzurri gettano al vento l’ennesima occasione per dare un senso al campionato. Il barlume di speranza, temporaneamente accesosi per le sconfitte di Udinese

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Con l’entusiasmo alle stelle per la conquista della semifinale di Coppa Italia, il Napoli scende di nuovo in campo al Ferraris di Genova, pronto ad affrontare i gemellati grifoni del Genoa nella prima giornata di ritorno del massimo campionato di serie A. Gli azzurri avevano salutato il 2011, anno di “grazia plena”, disintegrando al San Paolo

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Mi scuso per il ritardo, ma ho visto la partita a Milano al Napoli Club ed è stata una vera goduria vederla proprio in terra meneghina, un sapore assai più intenso quello della vittoria su un’Inter veramente “piccola”, che ricorda molto lontanamente quella di Mourinho di 2 anni fa. Il Napoli ha disputato una partita

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