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PRIMA del GIRONE di RITORNO: GENOA-NAPOLI. DOMENICA ore 15

Con l’entusiasmo alle stelle per la conquista della semifinale di Coppa Italia, il Napoli scende di nuovo in campo al Ferraris di Genova, pronto ad affrontare i gemellati grifoni del Genoa nella prima giornata di ritorno del massimo campionato di serie A.

Gli azzurri avevano salutato il 2011, anno di “grazia plena”, disintegrando al San Paolo il Genoa con il risultato tennistico di 6-1 nella partita di andata. Da allora è passato poco più di un mese (ricordo che era dicembre e si recuperava la prima giornata di campionato , fissata a fine agosto e saltata per il famoso sciopero dei calciatori), ma sembrano già anni luce, con la compagine rossoblù rivoltata come un calzino dai consueti “giochi… di…Preziosi” , il vulcanico presidente che ad ogni sessione di mercato si diverte a cambiare ben oltre il 50% dei propri calciatori e, dopo la dipartita dello storico Gasperini, anche gli allenatori.

Al San Paolo arrivò un Genoa in crisi di identità, con l’allenatore Malesani sulla graticola dall’inizio del campionato, a causa delle altalenanti e talvolta deludenti prestazioni della squadra. Il roboante 6-1 per gli azzurri ha contribuito a spiazzare ogni dubbio a Preziosi, che dopo la gara lo ha esonerato, sostituendolo con Marino,attuale mister rossoblù.

Anche la squadra, rispetto a quella gara, ha cambiato volto durante il mercato di gennaio, con l’arrivo del bomber Gilardino (ancora capace di risolvere le partite con le sue “rapacità” in area di rigore, seppur non con lo smalto e la freschezza atletica di un tempo) al posto del deludente “airone” Caracciolo (trasferitosi a Novara a far coppia d’attacco con il “napoletano” Mascara nel tentativo disperato di raggiungere una difficile salvezza), con l’acquisto del “rosso”(di capelli) centrocampista cagliaritano Biondini (preso per dare corpo e sostanza allla mediana, garantendo una maggiore e più adeguata copertura alla difesa) al posto del giovane Merkel (tornato al Milan) e con 2 “cavalli di ritorno” nella scuderia rossoblù, uomini che conoscono sin troppo bene l’ambiente e che potranno contribuire nell’immediato alla causa, quali : Giuseppe Sculli (beniamino dei tifosi sin dai tempi della B e gran protagonista con la maglia del Genoa), tornato alla base dopo la non felicissima esperienza laziale con Mr. Reja e Cesare Bovo di ritorno da Palermo per rafforzare la difesa, più che ballerina.

Il cambio di allenatore non sembra aver giovato molto ai rossoblù, soprattutto in termini di gol subìti dopo il “cappottone” del San Paolo, ma neanche di punti (3 in tre gare), frutto di una vittoria e due sconfitte. il Genoa ha subìto, infatti, 2 cocenti sconfitte “isolane”, a Cagliari per 3 a 0 e a Palermo per 5 a 3, vincendo una buona gara in casa contro l’Udinese con il punteggio di 3-2. Come si può notare la difesa ha incassato ben 10 reti in 3 partite, segnale non certo confortante.

Gli azzurri, nella festa per eccellenza del tifo, per l’indissolubile gemellaggio tra i supporters di Napoli e Genoa, dovranno come sempre cercare il risultato pieno, dopo il deludente doppio 1-1 consecutivo, contro Bologna e Siena, formazioni in piena “bagarre” salvezza, nelle ultime due gatre del girone di andata. Due vittorie sfumate e necessarie per tentare la risalita, quantomeno per restare aggrappati al treno delle prime 5 in classifica.

Tra alcune polemiche susseguenti ad uno “sfogo” del presidente De Laurentiis a telecamere spente (pare abbia sbottato nei confronti di alcuni addetti ai lavori per le eccessive critiche nei confronti della squadra, per il nefasto percorso in campionato e per le deluse aspettative, minacciando di voler andare via se non lo si lascia lavorare in pace, dopo tutti gli sforzi e i risultati ottenuti nella sua gestione, dopo 20 anni di incapacità a vincere qualcosa…oltre che di amarezze e sopìte gioie..aggiungerei io…oltre che per le continue ”avventate” voci sullo sfascio societario con Mazzarri, Bigon e alcuni beniamini criticati e dati per probabili partenti..senza apparente e logico motivo) e le dichiarazioni di Mazzarri, pronto a difendere allo stremo i suoi giocatori (in particolare Inler) e le sue raggiunte glorie, il Napoli si prepara ad esordire in un girone di ritorno in cui dovrà dimostrare il suo valore, riscattando l’altalenante rendimento dell’andata.

Il Genoa tenterà, e lo ha apertamente dichiarato, di vendicarsi  per l’onta dei 6 gol subiti a Napoli, nonostante i numerosi assenti di rilievo. Mancheranno, infatti, per infortunio gli esperti Bovo e Dainelli in difesa, Rossi e Antonelli sulle fasce, oltre ai talentuosi centrocampisti Veloso e Constant.

Nonostante le assenze (pesanti soprattutto nel reoparto arretrato) la rosa dei rossoblù è di tutto rispetto e quelli che scenderanno in campo daranno del gran filo da torcere agli azzurri, su tutti il probabile tridente Sculli – Palacio – Gilardino.

Nel napoli tutti disponibili e formazione ancora da decidere. Sembra arrivato il momento del debutto in campionato per Britos e forse sarà concesso un turno di riposo ad Inler in affaticamento, soprattutto mentale. vedremo anche chi sarà impiegato nel tridente offensivo. Sorprese in arrivo???…con Mazzarri sono sempre poche. 

 

 
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1 Comment  comments 

One Response

  1. florianopolis

    meno male che stavo a mare !!!! ma ti prego basta con questa squadra di merda anzi con la munnezza delle munnezze degli allenatori…………

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