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EINTRACHT FRANCOFORTE : l’avversario del Napoli ai raggi x

Il Napoli dopo la cavalcata nel girone di Champions, in cui ha messo in riga squadroni blasonati come Liverpool-Ajax e Rangers, piazzandosi al primo posto con tanti record infranti, trova finalmente un avversario non impossibile per la prima volta.

Dopo aver pescato il Chelsea (che poi vinse la Coppa), il Real Madrid (che poi vinse la Coppa) e il Barcellona (nell’anno infausto del Covid), stavolta ha trovato nell’urna di Nyon il più abbordabile, sebbene ostico, Eintracht di Francoforte.

Le squadre tedesche non vanno mai sottovalutate (il Napoli non lo farà ovviamente), anche perchè questo Eintracht è fresco vincitore della Europa League, in cui ha fatto fuori il Barcellona tra le altre, il che gli ha consentito di partecipare alla Champions direttamente alla fase a Gironi.

Ma non solo.

IL GIRONE di CHAMPIONS

La squadra di Francoforte aveva un Girone molto complicato ed è riuscita ad imporsi contro il Marsiglia e lo Sporting Lisbona, vincendo addirittura in Portogallo (campo non facile su cui ci ha lasciato le penne il Tottenham di Antonio Conte), impattando 0-0 con gli Spurs e perdendo di misura a Londra (3-2).

Certo non sarà il City, il Bayern e il Real, ma ci vorrà il Napoli visto nel girone per batterla tra febbraio (andata il 21 febbraio a francoforte) e marzo (ritorno 15 marzo al Maradona).

IL CAMMINO in CAMPIONATO

Attualmente l’Eintracht è in zona Europa. al 5° posto, a soli 2 punti dal Dortmund che occupa il 4°, quello utile alla Champions.

Squadra quadrata, che pur non avendo Campioni in rosa, ha discreta qualità e gioco offensivo, non a caso ha il secondo miglior attacco della Bundes con 27 reti segnate (anche se a distanza siderale dalle 41 del Bayern capolista), ma lascia qualcosa in difesa, con 21 reti subite, la dodicesima difesa del Campionato.

Il miglior giocatore per endimento della rosa è il centrocampista offensivo (che fa anche il trequartista o l’esterno) giapponese Kamada, 26 anni, autore di ben 10 gol e 2 assist in stagione.

Da non sottovalutare la punta Muani, già 3 reti e 8 assist stagionali, arrivato in estate a paramentro zero dal Nantes.

Nel reparto offensivo gioca anche il talentuoso e molto pericoloso Lindstrom, anche lui centrocampista offensivo duttile e tecnico, 22enne danese che non sfigurerebbe nel Napoli, con 7 reti da inizio stagione.

Troviamo anche 2 veterani Mario Gotze (30), che non ha più lo smalto del Dortmund e del gol nella finale del Mondiale contro l’Argentina, ma resta un’icona e un buon giocatore e Sebastian Rode (32), anche lui ex Borussia e Bayern, che mette al servizio della squadra esperienza e geometrie.

Non dimentichiamo le ottime punte di riserva : l’argentino Alario e il colombiano Borrè (protagonista l’anno scorso nella vittoria dell’EL)

ALLENATORE e MODULO di GIOCO

Il coach dell’Eintracht è l’austriaco Oliver Glasner, 48 anni, ex giocatore non eccelso, che ha militato nel campionato austriaco.

Nato a Salisburgo, ha iniziato proprio con la squadra della Red Bull la sua carriera, come vice allenatore dal 2012 al 2014, poi è diventato allenatore con Liefering, Ried e Lask, prima di passare nel 2019 al Wolfsburg e nel 2021 al Francoforte.

Il suo modulo congeniale è il 3-4-2-1 di Gasp, ma non disdegna la difesa a 4 (8 gare in Bundes a 3 e 4 con la linea di 4, mentre in Champions 5 volte e a 3 e una sola a 4), alla quale è stato costretto a ricorrere per gli infortuni di Hasebe e Almamy Toure.

In porta l’esperto Trapp.

Difesa a 3

I punti fermi sono :

Ndicka, 23 anni, difensore francese di origini camerunensi potente e rapido, cercato anche dal Milan in estate. Alto 1,92, nato calcisticamente nell’Auxerre, è a Francoforte dal 2018.

Tuta, 23 anni, brasiliano, acquistato dall’Eintracht nel 2019 dal Sao Paolo B, dopo una breve parentesi in prestito al Kortijk (in Belgio) è tornato alla base per diventare titolare inamovibile. Piedi discreti, avvezzo al dribbling, sempre molto attento e concentrato.

Poi si alternano il “vecchietto” Hasebe (38), che però si è rotto il collaterale, e Jakic, che in realtà gioca da terzino destro, ma è stato adattato a fare il braccetto di destra in 4 occasioni.

I problemi difensivi dipesi dagli infortuni hanno influito abbastanza sul rendimento difensivo della squadra, stravolta e talvolta imballata nei suoi mecanismi.

Possibile che l’Eintracht a gennaio torni sul mercato per trovare almeno un nuovo difensore centrale.

I  TERZINI (o meglio esterni di centrocampo) sono :

A destra il giovane Knauff, 20 anni, in prestito dal Dortmund, stantuffo inesauribile, molto bravo in entrambe le fasi, ma anche con l’inesperienza della giovane età.

Da esterno di centrocampo gioca anche Embimbe, 21 anni, preso in prestito in estate dal Psg, 4 gare da titolare per lui.

A destra, come detto, a volte Jakic, che fa più il terzo centrale (braccetto di destra) o il terzino destro quando l’Eintracht ha giocato a 4.

A sinistra l’ex juve Luca Pellegrini (anche lui arrivato in estate) o il 28enne tedesco Lenz, ex Union Berlino.

CENTROCAMPO sempre a 2

Si alternano il potente Dibrjl Sow, Kamada e Rode

ATTACCO

Dietro la punta Muani (in alternativa o Alario o Borrè) si alternano Kamada, Lindstrom e Gotze.

Insomma una squadra di tutto rispetto, ma battibile, in casa supportata da un tifo indemoniato, ma che fuori casa gioca a pallone e si fa rispettare.

Se il Napoli vuole passare il turno, con un avversario alla portata, anche se temibile, deve far vedere il calcio praticato sino a questo momento, non credo che nel caso ci sarebbe storia.

L’obiettivo sono ovviamente i quarti di finale, mai raggiunti dagli azzurri.

Obiettivo raggiungibile.

FNS

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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