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Torna AdL e arrivano i primi colpi : Ounas e Berenguer

Il ritorno del Presidente coincide con l’arrivo dei primi colpi di mercato.

Ounas e Berenguer (casomai Mario Rui, se Strinic è in partenza come si dice), bloccati da oltre un mese, sono effettivamente i colpi per il reparto offensivo.

Ounas, 20 anni, dal Bordeaux, dove non ha giocato con costanza, mostrando a sprazzi il suo talento (che c’è), da istruire ed educare, ma con potenzialità evidenti. Destra e sinistra, gioca su entrambi i lati e questo è un plusvalore. Ottimo sinistro (calcia anche di destr0), dribbling, fantasia, velocità da brevilineo, esplosività, un pò Mertens , un pò Insigne (con le dovute proprorzioni e il debito rispetto). Da forgiare per la fase difensiva e da inquadrare come tutti i giovani dal punto di vista della testa.

Berenguer, classe 95 (non è under 21) dall’Osasuna (miglior giocatore della Liga2 2 anni fa), esterno di centrocampo (a 5), ma soprattutto ala, sia a destra che a sinistra, più difensivo e quadrato di Ounas (record di recupero palle nella Liga), più simile a Callejon. Discreta tecnica, ma molto meno estro di Ounas. Un Jolly da far maturare con calma, ma intelligenza calcistica per una buona base di partenza. Non esalta, ma secondo me ci darà soddisfazioni nel medio periodo.

La scelta è chiara, i titolari (Callejon e Insigne) possono restare tranquilli, non gli è stato preso un concorrente diretto e agguerrito e con velleità di giocare titolare da subito (come poteva essere Keita o chi per lui), ma 2 alternative giovani da far crescere con calma, da inserire con gradualità e che possano dare il loro apporto ai 4 pezzi pregiati in rosa (Dries, che ormai è una prima punta e che potrebbe giocare talvolta con Milik , partendo da sinistra).

Piaccia o meno la scelta è questa ed è condivisibile sotto alcuni aspetti, anche per esigenze di natura economica, oltre che tecnica.

Abbiamo, in ogni caso, 2 reparti completi su 3 (gran passo avanti, mai successo a giugno), manca la difesa con i casi Reina e a ruota Sepe e Rafael (oltre a Meret e Skorupski è spuntato di nuovo il nome di Geronimo Rulli) e Ghoulam (con Strinic a ruota).

In partenza Giaccherini e Pavoletti, senza fretta per l’inserimento di Ounas, che è un classe 96 (under 21), per il quale non sarà necessaria una partenza per il suo inserimento in rosa, con uno dei due “senatori” che dovrà gioco forza uscire per far posto a Berenguer (in questo caso si attenderà prima di tesserarlo, ma ormai è cosa fatta).

Quilon e De Laurentiis si vedranno a breve per valutare il futuro di Reina (imprescindibile per Sarri e il gruppo), sperando che una soluzione ottimale (con rinnovo) verrà trovata in tempi brevissimi (e in ogni caso prima del raduno).

La difesa è l’unico reparto “in fieri” (con i difensori centrali confermati e con Tonelli e Chiriches che con ogni probabilità resteranno almeno sino al preliminare).

In attesa di trovare una valida alternativa a Hysaj, il rebus riguarda sempre il rinnovo di Ghoulam (non c’è ancora intesa) e la decisione di Strinic di restare o meno (vorrebbe più spazio nell’anno del Mondiale).

Intanto il Napoli si è cautelato con Mario Rui (appena riscattato per 6 milioni dalla Roma, che si aggiungono ai 3,5 per il prestito oneroso), che i giallorossi non avrebbero difficoltà a cederci, recuperando parte dell’investimento effettuato (ovvio che dipenderà anche dal prezzo, nel caso si decida di prenderlo).

Escluso che a Napoli restino Strinic e Mario Rui (quest’ultimo appare un sostituto eventuale del croato), dal destino di Ghoulam dipenderà l’arrivo di un nuovo tezino ulteriore (io escluderei Alberto Moreno, che il Liverpool ha messo sul mercato e che su di lui fa circolare molte voci, non essendo adatto al gioco di Sarri, esterno di centrocampo con spiccate doti offensive, ma con pecche difensive poco colmabili).

Io avrei confermato sia Ghoulam che Strinic, ma la scelta ovviamente non dipende solo dal Napoli, ma anche e soprattutto dalla volontà dei giocatori e dalle loro richieste economiche.

Mario Rui è una scelta ponderata, il Napoli nel caso di partenza di Strinic non può permettersi di istruire per mesi un giovane che non conosce movimenti e schemi, all’oscuro dei dettami difensivi del mister (ad esempio un terzino validissimo come Barreca, a prescindere dalla cifra che sparerebbe Cairo)., lasciando la fascia al solo Ghoulam per oltre metà della stagione. Meglio puntare su chi, eventualmente a costo moderato, abbia già nozioni sufficientemente immagazzinate.

Questo è il ragionamento da fare, anche in questo caso piaccia o meno.

Insomma per me (e per Sarri) si doveva andare avanti con Ghoulam e Strinic, se va via Strinic va bene Rui (per gli anzidetti motivi).

Se andasse via anche Ghoulam ci sarebbero problemi evidenti e un buco a sinistra, da colmare non solo numericamente e tecnicamente. Una vera e propria voragine.

Avevo detto nell’articolo della settimana scorsa che in questa settimana ci sarebbero state novità e ne stanno arrivando a iosa.

#FNS

 

 

 

 

 

 
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