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Mercato del Napoli in standby, ecco perchè

Il Napoli è ancora fermo al palo sul mercato, nessuna ufficialità, tifosi (molti) in fibrillazione, si attendono novità giorno per giorno, ora per ora, ma cresce la solita ansia per la consueta lentezza nelle operazioni.

A prescindere che quasi tutte le big d’Europa sono ferme (Real, Barca, Atl.Madrid, Chelsea, Arsenal, Tottenham), tranne tedesche e francesi che iniziano sempre prima e hanno da anni questa tendenza (anche perchè i loro campionati cominciano prima) vi è qualche rara eccezione come il Milan (che deve fare il preliminare di EL), le 2 di Manchester (3 colpi in tutto) e qualche singolo acquisto in ordine sparso.

Il Napoli non è riuscito a trovare formule o alchimie per riuscire a creare costi sino al 30 giugno,( è evidente ) e cercherà comunque di spalmare la tassazione sugli utili altissimi di questo bilancio  (che si chiude proprio al 30 giugno) – poco inferiori ai 100 milioni (70-80 potrebbe essere la cifra esatta da tener presente) – in più annualità.

Come già specificato nell’articolo della settimana scorsa sul mercato e sul bilancio, gli azzurri hanno un costo “volutamente” innalzato di ingaggi e ammortamenti che insieme formano il costo della rosa, determinato dal 40% degli investimenti di quest’anno (133 milioni di soli cartellini) e dal monte ingaggi, arrivato a circa 100 milioni (qualcuno in meno) comprensivo degli onerosi rinnovi effettuati.

Questi costi, ampiamenti sostenibili per la stagione che si concluderà il 30 giugno (grazie alle entrate eccezionali di Champions e delle plusvalenze di Gabbiadini e Higuain), senza Champions (o sua certezza) non potranno essere sostenuti nella prossima stagione senza incorrere in un nuovo rosso (anche questo ampiamente sostenibile dalle riserve accumulate), che il Napoli cercherà di contenere , tenendo sempre in considerazione il triennio preso a base dal FpF.

I nuovi acquisti porterebbero nuovi costi nell’immediato (40% dell’ammortamento dei nuovi cartellini acquisiti e nuovi ingaggi), che vanno ponderati, visto che il Napoli resta fermo a un fatturato strutturale al più di 150 milioni ed ora come ora ha costi di circa 170-180 milioni, non sostenibili senza Champions o senza ulteriori entrate da cessioni.

Fatta questa doverosa premessa, è ovvio che il Napoli sia molto attivo sul mercato (Giuntoli non se ne sta certo con le mani in mano), ma attenderà le cessioni prima di ufficializzare gli acquisti, innanzitutto per problemi di rosa (non economici), considerato che non vi sono posti liberi nei 25.

21 sono gli elementi da poter considerare (a parte l’unico under 21 attuale, Diawara e gli elementi del vivaio, Insigne e Sepe, con quest’ultimo, tra l’altro sul piede di partenza), quindi attualmente il Napoli ha a disposizione posti solo per under e giocatori cresciuti nella Primavera.

Le cessioni servono poi anche per generare entrate, utili a coprire costi di gestione e per operare sul mercato (non ci manca certo la liquidità, in cassa c’erano 80 milioni al 3o giugno 2016 ed ora ci saranno anche i 107 di Gabbiadini e Higuain, quindi) in stretta relazione al bilancio della stagione a venire (ossia dal 1° luglio).

Ecco, la data buona è proprio quella, il 1° luglio, perchè le cessioni e le entrate faranno parte in ogni caso del prossimo bilancio e a quello servono.

Giuntoli ha trattato e bloccato Ounas e Berenguer, nell’attesa delle cessioni e di capire se si potrà aspirare a qualcosa di meglio nello svolgimento del mercato.

Poi ci sono i casi Reina e Ghoulam da risolvere, in ritardo, ma siamo stati abituati a scenari ben più scabrosi, considerando l’anno scorso si arrivò a giugno con ben 10 situazioni contrattuali in bilico, oltre alla “grana” Higuain (quello si che fu stressante).

Il Napoli non subisce ora attacchi per i pezzi migliori (e già deve considerarsi una soddisfazione).

Tra l’altro sono veramente pochi i pezzi del mosaico da completare :

- centrocampo con tutti i 6 elementi già in rosa

- difesa con 3 titolari inamovibili (Hysaj, Koulibaly e Albiol)

- tridente offensivo, con il “nuovo acquisto”Milik in più, già garanzia.

Ma procediamo per reparti :

In porta i maggiori dubbi, non a caso sono circolate voci per ben 28 portieri.

La situazione è legata a Reina, che ha ancora un anno di contratto (e che perdere a zero nel 2018 per AdL non sarebbe un problema), e che ha chiesto un prolungamento di altri 2 anni, in tutto 3. Le cifre sono quelle dell’ingaggio attuale 2,5 milioni a stagione (7,5 totali…e non 3,5 a stagione come circolato), ma AdL vorrebbe spalmare il biennio in 3 anni, proponendo 5 milioni totali e su questo la trattativa si è arenata.

Sepe vuole andare a giocare (interesse delle 3 neopromosse, ma nulla di concreto sinora), mentre non si conoscono allo stato le ascelte di Rafael (e nemmeno eventuali offerte).

Sta di fatto che Sarri considera Reina imprescindibile e che, eventualmente, accanto a Pepe potrebbe arrivare il portiere del futuro (su tutti Meret e Skorupski).

Sono circolati molti nomi , anche come alternative a Reina (Neto, Sczcesny, Leno, Diego Alves, Rui Patricio), ma nessuna offerta concreta in attesa delle decisioni su Pepe, che arriveranno, ci auguriamo a breve.

In difesa Sarri è molto restio al cambiamento, anche per le riserve (Chiriches e addirittura Tonelli, almeno sino al preliminare), che ben conoscono schemi e movimenti.

Confermati Albiol, Hysaj, KK e Maksimovic, i dubbi sono legati a Ghoulam.

L’algerino vorrebbe restare, il suo contratto (1,8+bonus) è pronto da un mese.

Il ritardo è dovuto al suo precedente Agente, Moggi (con cui AdL ha chiuso i rapporti) ed anche al nuovo, Mendes (che è garanzia di partenza), che ha chiesto 2,5 milioni per il rinnovo (non accontentato da AdL, che sembra irremovibile sulle cifre offerte) e che non ha portato sinora offerte per il terzino.

Anche la situazione di Strinic è legata a Ghoulam, con il terzino croato che vorrebbe avere più spazio nell anno del Mondiale : in caso di permanenza di Ghoulam vorrebbe partire, nonostante il Napoli gli abbia promesso un minutaggio più cospicuo (anche lui nel caso dovrebbe rinnovare, in scadenza 2019).

Maggio potrebbe liberare un posto, ma si attendono per lui le decisioni in base a quelle di Strinic e Ghoulam. In caso di partenza di uno dei 2 potrebbe arrivare un terzino ambifascia e Maggio potrebbe restare a fare il 5°.

In attacco 4 elementi certi e 2 sulla graticola, Giaccherini e Pavoletti (chiuso da Mertens e Milik).

In caso di partenza di entrambi servirebbero due esterni offensivi e considerando i titolari inamovibili, andrebbero bene anche Ounas e Berenguer, che farebbero stare sereni Insigne e Callejon.

Si è parlato anche di Chiesa,, molto forte, ma non credo che verrebbe a fare il vice Callejon, vsisto che può giocare solo a destra e che Josè lascia spazio per 2-3 gare in stagione a un eventuale sostituto. Casomai un ambifascia più forte di Ounas e Berenguer sarebbe ipotesi allettante.

Un’altra settimana di attesa e sapremo qualcosa in più.

Quel che dà fastidio, più che le mancate ufficializzazioni sono le continue bufale e paranoie di stampa e siti online, che avendo poco da scrivere, inventano ogni giorno le notizie più disparate e improbabili. Pazienza…è il loro mestiere.

#FNS

 

 

 

 

 

 

 
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