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Arriva Mario Rui : il mercato prosegue

Il mercato è finalmente entrato nel vivo e iniziato il 1° luglio. Il Napoli prosegue la sua campagna acquisti con Mario Rui, dopo aver tesserato Ounas .

E’ partito anche il ritiro, un appuntamento mai così sentito e ricco d’amore, un clima positivo, un gruppo unito e tifosi contenti, mai successo in maniera così eclatante da alcuni anni a questa parte.

Il terzo anno di Sarri, quello utile per il Mister per arrivare ai livelli dell’Empoli come sincronismi, apprendimento e velocità di gioco, non certo come qualità degli elementi, non fraintendiamo. Il Mister lo aveva preannunciato d’altronde.

L’acquisto di Mario Rui, per poco più di 9 milioni, dettato da motivi ben precisi :

- la permanenza ormai sicura di Ghoulam (a breve ci sarà il rinnovo, salvo non credute sorprese) non avrebbe lasciato il posto da titolare a Strinic, che vuole giocarsi le sue carte nell’anno del Mondiale.

- Sarri dopo 2 anni di apprendistato avrebbe voluto tenerlo, a prescindere dalla sua tenuta fisica, che non ha mai dato certezze, sia nell’arco della stagione che nella singola gara (più volte anche il Mister si è chiesto come mai Strinic non riuscisse a reggere muscolarmente per tutti i 90 minuti)

- Strinic, alla soglia dei 30 anni e con un rinnovo imminente da valutare e da fare necessariamente. Si era a un bivio. Rinnovare a un 30enne (che non è certo con le qualità di Mertens o di altri), che chiede oltre 1,6 a stagione doveva essere un atto di fede e sinceramente non possiamo dar torto a chi ha deciso di non volerlo fare, senza dimenticare che Strinic sarà venduto generando altra plusvalenza importante, anche se non eccessiva (preso a zero 3 anni e mezzo fa).

- Mario Rui, discreto giocatore (al netto dell’infortunio al crociato patito l’anno scorso, che gli ha fatto saltare tutta la stagione), conosce a menadito schemi e movimenti, ed è stato un fedelissimo del Mister ad Empoli. Abile e arruolabile da subito, senza necessità di apprendistato, che, piaccia o meno, con Sarri è necessario.

- il costo non elevato, a prescindere da come si valuti tecnicamente il giocatore, rientra nei parametri economici del Napoli come prezzo del cartellino e come ingaggio (1,5 milioni più bonus) e non sposta gli equilibri della rosa, nè tecnicamente, nè economicamente.

Mario Rui non è un acquisto che può esaltare il tifoso e infiammare la piazza, ma, ripeto, è un buon elemento che potrebbe anche essere apprezzato sul campo dal tifoso, per temperamento, tenacia, sudore della maglia garantito, foga agonistica, buon passo e abnegazione, oltre a piedi niente male.

La strategia del Napoli sul mercato è chiara e chi ha letto i miei articoli sul bilancio e sul mercato pubblicati in queste settimane può essersi fatto un’idea.

Sarri ha dichiarato che in mancanza di top player, che per evidenti necessità economiche non sarebbe stato possibile prendere ( e lui lo sa, come noi), avrebbe voluto continuare con questo gruppo, evitando cessioni eccellenti,ed è stato accontentato.

Innanzitutto con i rinnovi onerosi di Insigne e soprattutto di Mertens, che senza il veto del Mister e il suo intervento sarebbe potuuto con tutta probabilità partire (30 milioni di plusvalenza per un 30enne erano appetibili e in linea con le idee del Presidente).

La squadra ovviamente era migliorabile, come lo è ogni cosa, ma solo con calciatori di livello superiore, che il Napoli senza Champions certa non avrebbe potuto prendere, se non azzardando prestiti con diritto di riscatto (nemmeno obbligo), ma questo tipo di operazioni non sono nel Dna del Napoli e difficile da farsi se non hai un Mendes per amico, se non ti prostituisci sul mercato.

L’armonia, l’equilibrio del gruppo quindi come unico obiettivo da perseguire e da preservare, con inserimenti di giocatori giovani e nel caso di Mario Rui anche adatti al gioco del Mister.

Berenguer è un altro giocatore preso da tempo, bloccato in attesa di cessioni (Giaccherini e/o Pavoletti) o casomai della verifica su altro elemento da inserire in caso di opportunità irrinunciabile (Chiesa).

Molto vicino il rinnovo di Reina (biennale), le voci di corridoio dicono così (e le fonti appaiono serie).

Rafael in partenza e Sepe da trattenere (per l’obbligo del vivaio). Rulli era una ipotesi affascinante, ma difficile per troppi motivi. Casomai Karnezis sarà altro elemento da tenere in considerazione come secondo portiere (non un drago, ma affidabile).

Chiesa e Meret potrebbero essere i colpi, futuribili, da bloccare quantomeno per la prossima stagione. Due elementi con un futuro (prossimo) assicurato.

“Giuntoli Re delle cessioni”:

- lo ha dimostrato riuscendo a cedere De Guzman con plusvalenza (di almeno 800mila euro), evitando la risoluzione consensuale e di perderlo a zero. Operazione con l’Eintracht Francoforte conclusa sulla base di 1,5 Mil + 500.000 di bonus (facilmente raggiungibili), sgravando il Napoli di un ingaggio lordo di ben 3,2 milioni.

- Zapata è il tesoretto sulla base del quale poter contenere e giustificare il mercato in entrata. Prezzo 25 milioni (era per l’Everton), ma salvo acquirenti dell’ultim’ora a queste cifre, si potrà anche chiudere con il Torino, che a 20 (prezzo congruo) ci arriva e che ci restituirebbe indirettamente la pluvalenza fatta fare a Cairo con Maksimovic (nell’anno in cui a noi interessava creare costi per non pagare tasse, qundi operzione economicamente favorevole quella di maksimovi, che ci auguriamo aumenti notevolmente il suo rendimento al secondo anno col Mister, visto che lui e Giuntoli ci hanno puntato).

- in uscita anche Giaccherini e/o Pavoletti, per liberare un altro posto (oltre a Strinic per Rui), per Berenguer o chi per lui e casomai per un terzino destro, che ci seve come il pane come vice Hysaj, a prescindere dalla permanenza della “chioccia” Maggio.

Resta Zuniga da cui liberarci (si è vociferato di una risoluzione consensuale in caso di acquirente, che potrebbe essere il Nacional di Medellin).

Poi i giovani Primavera da piazzare e gli esuberi (alcuni da cedere, altri da far crescere in prestito).

Grassi verso il prestito (biennale) al Chievo.

Celiento ceduto a titolo definitivo e gratuito alla Viterbese.

Maiello verso il passaggio a titolo definitivo al Frosinone.

Lasicki idem a titolo definitivo al Wisla Plock

Su Dezi, Sassuolo in A e mezza serie B, in pole Bari e Parma.

Su Luperto idem, con l’Empoli su tutti.

Tutino è andato di nuovo in prestito alla Cararese.

Contini cercato dal Pontedera.

Palmiero e Anastasio cercati dal Carpi.

Leandrinho, valutato in ritiro, con molte pretendenti, tra le quali Parma e Carpi.

Su Bifulco, bagarre in serie B.

Dumitru destinato a concludere la sua avventura, mai sbocciata con gli azzurri.

Poi ci sono i giovani Gnahorè, Romano, Supino, Lombardi.

Svincolati invece Nicolao, Palmiero, F.Gaetano.

 

 

 

 

 
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