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Champions League : vi presento la Dinamo Kiev

Inizia l’avventura europea in Champions per il Napoli, martedì il debutto sul difficile campo di Kiev contro la forte Dinamo (che ci evoca ricordi non felici) per Sarri e i suoi ragazzi (la maggior parte alla prima esperienza in questa competizione).

Il Girone non è dei pù facili, ma il sorteggio non ci ha detto male, visto che abbiamo evitato gli “squadroni” pescando 3 squadre abbordabili e alla portata, seppur con le insidie e le difficoltà insite in ogni gara a questo livello.

Insomma gli azzurri non sono in favoriti per la vittoria del Girone, ma hanno ottime possibilità di passarlo.

Benfica, Besiktas e Dinamo Kiev sono sulla carta avversarie ampiamente alla portata del Napoli, che le dovrà affrontare con il dovuto rispetto e la massima concentrazione e abnegazione, con speranze alte di venirne a capo.

La prima gara è in trasferta a Kiev, poi due gare casalinghe contro Benfica e Besiktas dove ci giocheremo molte carte per passare il turno. Nel ritorno Kiev in casa e 2 traferte terribili in Turchia e allo Stdio La Luz di Lisbona (quella conclusiva e speriamo non decisiva).

Ma veniamo al primo avversario, la Dinamo Kiev.

LA STORIA

Fondata nel 1927 dal Ministero degli Interni della ex URSS, un solo anno dopo il Napoli, la squadra della Polizia Sovietica, sezione Ucraina, come Dinamo Mosca e Dinamo Tblisi, ha vinto ben 13 Campionati dell’Unione Sovietica. E’ diventata un esempio per il calcio sovietico con l’avvento di Lobanowski, che creò una nuova filosofia di gioco, improntata sulla squadra e in cui i singoli contavano solo in quanto componenti di un calcio corale.

Dal 1991, osia dalla nascita del Campionato Ucraino ha dominato per lungo tempo la competizione, vincendola 15 volte (e 6 Coppe).

I giocatori più famosi, su tutti Blochin (anni 70), ma la più recente coppia di attaccanti ha fatto faville : Shevchenko e Rebrov, quest’ultimo attuale tecnico con l’attaccante “milanista” da poco diventato c.t. della nazionale ucraina.

IL CAMMINO STAGIONALE

Attualmente seconda in Campionato a 3 punti dalla capolista Shakhthar dopo il pareggio prioprio in casa dei rivali ottenuto venerdì (1-1) e a causa della precedente sconfitta (l’unica) sul proprio campo la settimana scorsa contro il Vorskla (0-2).

Capocannoniere il bomber brasiliano Moraes con 4 reti seguito dalla stella ucraina Yarmolenko con 2.

LA TATTICA

Rebrov schiera un collaudato 4-2-3-1, con alcune varianti in certe partite (4-3-3 e 4-1-4-1 viste soprattutto in Europa).

LA ROSA

Ha un valore pari a 1/3 di quella azzurra, intorno agli 89 milioni, assottigliatasi parecchio dopo le partenze di 4 pedine fondamentali nel mercato estivo : Dragovic, Bellhanda, Mbokani e Miguel Veloso.

Il portiere è il 41enne Shovkovski, in squadra da titolare dal lontano 1993. Vecchietto terribile dell’Est con il 40enne ungherese Kiraly (l’uomo in tuta, ammirato nel recente Europeo). 92 presenze con la Nazionale ucraina.

La difesa a 4

I terzini destri, Danilo Silva (infortunato, sarà assente contro il Napoli alla prima), sostituito con ogni probabilità da Morozyuk (28 anni), abile in entrambe le fasi e ambifascia.

I difensori centrali, considerata la partenza dell’esperto Dragovic (trasferitosi al Leverkusen nella sessione estiva di mercato), sono il nazionale croato Vida (proprio ex Bayer Leverkusen), esperto quanto basta, 27 anni, e forte soprattutto di testa e l’esperto nazionale ucraino Kacheridi (29).

I terzini sinistri sono il portoghese Antunes (29 anni, ex Roma e Malaga) e Makarenko (25 anni).

A centrocampo a 3 con due mediani e un uomo avanzato quasi dietro la punta giocano Rybalka, Sydorchuk e Buyalski, con Garmash e il giovane Korzun pronti a subentrare.

Un centrocampo di quantità e discreta qualità.

In attacco due ali larghe e una punta centrale, oltre al talentuoso Yarmolenko (la stella della squadra), titolare inamovibile a destra (dovrà stare molto attento Ghoulam), a sinistra gioca la sgusciante ala paraguaiana Derlis Gonzales (22), gran assist-man (molto duttile, tra l’altro, potendo occupare tutti i ruoli dell’attacco dietro la prima punta) e in sua assenza l’esperto Gusev o il meno temibile Gromov.

La punta titolare è il brasiliano Moraes (29), 89 reti con le maglie di Cska Sofia e Metalurgh Donets, oltre che con la Dinamo. Il suo sostituto è il 29enne ucraino Gladky, da 2 anni di nuovo alla Dinamo dopo le parentesi Dnipro, Karpaty e Shakthar.

 

 

 
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