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IL Napoli onora la Befana come da tradizione : 2-0 alla Samp al S.Paolo

Il Napoli, come da recente tradizione, inizia bene l’anno e vince contro la Sampdoria dell’imbattuto Mihailovic, con una doppietta di Mertens (di gran lunga il migliore in campo).

Dopo la cocente sconfitta della Roma sul campo della Juventus per 3-0 nell’anticipo di ieri sera, Benitez aveva l’obbligo di vincere e portarsi a soli 2 punti dal secondo posto, occupato dai giallorossi.

Secondo posto, obiettivo fondamentale da raggiungere per l’accesso ai gironi di Champions, senza passare per un drammatico preliminare nell’anno dei mondiali, che ci costringerebbe ad un ritiro anticipato in pieno mondiale e senza i migliori elementi, impegnati in Brasile con le rispettive nazionali di appartenenza, senza tenere in considerazione tutte le conseguenze che comporta un preliminare, dal rischio di eliminazione alle ripercussioni fisiche e mentali da patire nel corso della stagione.

Tra i pensieri di mercato, con la necessità di completare una rosa carente in alcuni ruoli determinanti, e la voglia di recuperare gli infortunati Zuniga ed Hamsik (non convocati nemmeno per la gara di oggi, ma pronti all’agognato ritorno in campo), Benitez si è avvicinato ad un match importante, che rappresentava molto per il prosieguo del campionato e per comprendere le ambizioni stagionali.

Fuori per infortunio Reina, Zuniga, Mesto, Hamsik e Berahmi, elementi fondamentali, Rafa conferma Fernandez accanto ad Albiol e Revelliere a sinistra , al posto di Armero. Decisione obbligata in mezzo al campo, con i soli Inler e Dzemaili disponibili. In attacco stavolta non ci si concede il lusso di tenere in panchina Mertens, schierato titolare con Callejon, Insigne e Higuain (Pandev rimane in panca).

Mihailovic, imbattuto sino ad ora dal suo ritorno a Genova (3 pareggi e 2 vittorie), decide di giocarsi la gara a viso aperto, schierando due punte (Eder e Gabbiadini), supportate da Soriano, con un centrocampo folto a 3 (Obiang, Krsticic e Palombo), a protezione della difesa, Regini e De Silvestri esterni difensivi, Costa e Gastaldello i centrali.

Primo tempo vibrante, con occasioni che fioccano da una parte all’altra, vivace e ispirato Mertens,che calcia di sovente in porta e velocizza la manovra d’attacco, bravo Higuain a combinare con i compagni di reparto (pregevoli assist per Callejon e Mertens), meno preciso in fase di conclusione (ne sballa un paio in maniera anche goffa, e si fa parare un tiro ravvicinato da un miracoloso Da costa), sempre una spina nel fianco Callejon (che è sfortunato in almeno 3 occasioni, non arrivando di un soffio sugli assist dei compagni e non centrando di poco i pali, con conclusioni apprezzabili).

Insigne non riesce a scrollarsi di dosso le ansie del deludente score realizzativo, fermo ad un laconico zero spaccato in tutto il girone di andata, non riuscendo a mostrare tranquillità nelle giocate, con dribbling spesso errati e decisioni sbagliate in sede di ultimo passaggio e di conclusione…tira quando deve tentare l’assist e cerca il passaggio filtrante quando potrebbe calciare in porta.

Dzemaili e Inler non fanno molto filtro in mezzo al campo e consentono molte ripartenze alla Samp, con i blucerchiati poco cinici nel realizzare le occasioni concesse dagli azzurri e poco precisi in fase di ultimo passaggio : gol annullato alla Samp, Eder tira alto, lasciato libero in area da Fernandez su calcio d’angolo, Gabbiadini mette in difficoltà Revelliere sull’out sinistro.

La difesa azzurra non commette errori gravi e si salva in parecchie occasioni, grazie all’imprecisione degli avversari e a qualche uscita di Rafael, bravo e reattivo fuori dai pali.

La prima frazione di gara si conclude sullo 0-0, con gli azzurri che creano almeno una decina di palle gol senza riuscire a segnare, lasciandone 3 o 4 agli avversari-

Nella ripresa sale in cattedra Mertens, che porta in vantaggio gli azzurri con un piatto destro in corsa dal centro dell’area, su assist di Higuain dalla destra.

La Samp risponde con un bolide di Gabbiadini che fa tremare la traversa e rimbalza in campo e invoca un calcio di rigore per una trattenuta di Armero su Regini, con il colombiano subentrato al posto di Revelliere ad inizio ripresa.

Per fortuna mertens chiude ogni dicorso con una punizione dal limite, con la palla che oltrepassa la barriera e si abbassa, ingannando Da Costa, che non riesce ad intervenire, nonostante la parabola non angolatissima.

Un doppio palo di Sansone e un’occasione non sfruttata dalla Samp ci fanno capire che la giornata ci arride e che i 3 punti arriveranno, pur non avendo disputato una gara impeccabile, con troppe occasioni gol sprecate in fasre offensiva e qualche solita palla di troppo concessa in fase difensiva. soprattutto grazie ad un centrocampo poco aggressivo e attento sulle ripartenze avversarie.

Basterà il ritorno di Zuniga per colmare le lacune difensive sulle fasce laterali ??? Fernandez può essere giudicato affidabile per tutto il campionato, senza necessità di affiancare Albiol da un nuovo innesto ???..il centrocampo potrà reggere con soli 3 elementi ???

Se è vero che a gennaio campioni non si vendono e non si acquistano e che nessun grande acquisto sarà fatto, almeno completiamo la rosa con 3 elementi, visto che in attacco è molto probabile che non arriverà nessuno e che, come riferioto da Benitez, rimanga anche Duvan zapata (oggi in campo per altri 15 minuti).

Capitan Cannavaro, oggi nemmeno convocato, è destinato a trasferirsi altrove, approdando con ogni probabilità alla corte di Reja.

Insomma, siamo a 2 punti dalla Roma e a 10 dalla Juventus dei record, che a questo punto potrà anche sfondare il muro dei 100 punti, se continua di questo passo, e arrivsare secondi non sarà un dramma, anzi per me sarà un grande traguardo.

 

 
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