Facebook Twitter E-mail RSS
magnify
Home Notizie e Commenti Bilancio SSC Napoli al 30.06.2021 : rosso da 58 MILIONI (analisi)
formats

Bilancio SSC Napoli al 30.06.2021 : rosso da 58 MILIONI (analisi)

E’ stato reso pubblico il bilancio del Napoli al 30 giugno 2021.

Secondo “annus horribilis” dopo quello precedente, entrambi negativi sia per la presenza del Covid che per l’annata calcistica degli azzurri, (stagione 2020 salvata dalla vittoria della Coppa Italia, ma veramente poco edificante in Campionato con la staffetta Ancelotti-Gattuso e il peggior risultato dell’ultimo decennio, con un 7° posto in Campionato e un buon ottavo di finale di Champions agostino contro il Barcellona) – si chiude con un rosso di 58 milioni (dopo il rosso di 19 milioni del 2020 e l’ attivo e utile netto di 29 milioni dell’anno precedente).

Un’annata deleteria anche (e soprattutto per i tifosi) per quanto concerne i risultaati sul campo, con gli azzurri che migliorano il posto in classifica (dal 7° al 5° posto) dell’anno precedente, ma che non è bastato a conquistare la Champions (l’ossigeno economico, oltre al blasone), buttata in maniera inverosimile e scellerata nell’ultima gara interna col Verona, dopo un anno tribolato, tra casi Covid e infortuni, ma gettata al vento nella gara decisiva (dopo lunga e produttiva rincorsa).

Anche le Coppe non sono state onorate, con l’uscita in semifinale di Coppa Italia con l’Atalanta e nei 16esimi di EL contro il modesto Granada (gare disputate nel periodo nero stagionale, con più di mezza rosa indisponibile).

I MOTIVI DELLA PERDITA in BILANCIO

Prima di entrare nel dettaglio della perdita più grande di sempre dell’era De Laurentiis, possiamo subito individuare i motivi di tale perdita, che sono sostanzialmente 3 :

- Mancati incassi da Stadio, con conseguente indotto, in una intera annata con gli Stadi chiusi per il Covid.

- Mancata qualificazione Champions

- Plusvalenze dimezzate, con cessioni complicate e inibite dalla crisi economica del calcio in periodo pandemico, che non ha consentito di cedere giocatori, che si è preferito trattenere stavolta, quantomeno per non svenderli (ma anche per allestire una squadra competitiva per tentare l’ingresso in Champions, poi miseramente fallito).

A queste 3 voci di entrata fa da contraltare la voce dei costi, in aumento di 10 milioni.

RECAP BILANCI PRECEDENTI

Si è passati da un esiguo rosso dell’anno 2016 di di 3,2 milioni (ampiamente coperti dai 59 milioni di riserve di utili accumulati nel corso dell’era De Laurentiis a quella data) ai 66 MILIONI di utili del 2017 (anno della plus di Higuain), al 2018 con un segno negativo modesto, 6 milioni, sino a giungere al 2019 con una chiusura ancora positiva di 29 milioni.

Dunque il Napoli negli ultimi 6 anni ha avuto 4 bilanci negativi (i primi di modesta entità con 30 milioni di rosso in totale, ai quali si aggiunge purtroppo il rosso di 58M di quest’anno) e 2 molto positivi, con un totale di + 66 milioni accantonati come riserve di utile, che sono state utilizzate per coprire il rosso attualedi 58M) .

RISERVE e LIQUIDITA’ di CASSA

Le riserve volontarie sono sempre tante, ben  145 Milioni l’anno scorso, mentre il cash in cassa era aumentato di circa 18 milioni, passando da 105 a 123 milioni, tutti in cassa al 30.06.2020.

Il bilancio attuale con le perdite di 58M ha determinato una diminuzione delle riserve, ma non per tutto l’importo, considerando che il Napoli ha posticipato alcune entrate dell’anno scorso a questo bilancio per ben 29M, con perdita di 20M, le riserve di utili passano a 125M.

Scende di circa 10M la liquidità in cassa, che passa a 96 MILIONI (dai 105 dell’anno precedente).

IL JOLLY : LA RIVALUTAZIONE del MARCHIO

Qui De Laurentiis si è giocato il Jolly, ha rivalutato il marchio (75M la stima effettuata da un esperto del settore), rinsaldando l’attivo (da immobilizzazioni immateriali) e le riserve, che passano, marchio incluso, a 198,5 M (con un incremento per la rivalutazione del marchio di 72,750M).

Questa operazione ha consentito addirittura di aumentare il patrimonio netto, che passa da 126 MILIONI a 140 MILIONI.

BONUS CALCIATORI e PAGAMENTO AGENTI

Il Napoli ha fatto valere la cospicua disponibilità liquida, potendo far fronte non solo al pagamento dei bonus contrattuali dei calciatori, arrivati alla cifra record di 13,8 milioni l’anno scorso (13,5 anno precedente e 11 nel 2017-18), ma dimezzati quest’anno, in conseguenza dei non eccelsi risultati del campo, per l’importo di circa 6 MILIONI.

Pesa il pagamento degli Agenti dei calciatori stessi, con la cifra record corrisposta di circa 13 milioni, più alta del 2019 in cui furono circa 6,5 milioni (anno scorso 10,324 MILIONI)i.

Bonus e Agenti hanno avuto complessivamente un minor  costo, 19M rispetto ai 24 milioni del 2020 (contro i 20 MILIONI dell’anno precedente), 2 voci di non poco rilievo, da tenere ben presente quando si fanno le valutazioni in termini di spesa.

COSTI e RICAVI : TREND in PERDITA e RIMEDI

Ricordiamo cosa era successo nel quadriennio precedente, il che serve anche a comprendere i numeri di questo bilancio, che analizzeremo nel particolari.

Nel 2017 ricavi per 308 milioni e costi per 207 milioni hanno determinato 100 milioni di entrate in più, dai quali sono stati detratti  34 MILIONI di tasse pagate al fisco per arrivare all’utile di 66 milioni.

Nel 2o18 ricavi per 215 milioni e costi per 219 milioni, hanno determinato un leggero rosso, terzo anno di Sarri , in cui non fu ceduto nessuno e si fecero plusvalenze solo con Zapata e Pavoletti per circa 30 milioni.

Anche il 2018-2019 non fa eccezione. Circa 300 milioni i ricavi e 252 di costi

Nel 2019-2020 i ricavi sono scesi a 274M a fronte di costi aumentati per un totale di 294M

Si arriva a quest’anno in cui i ricavi sono ulteriormente scesi a 224 milioni e i costi sono ulteriormente aumentati in maniera ormai insopportabile per la società, a oltre 306 MILIONI.

Ovviamente questo trend non può più essere manenuto e si dovrà intervenire, innanzitutto con la riduzione dei costi e anche con l’aumento delle entrate (plusvalenze) e , si spera, con l’ingresso in Champions .

Chiaro il motivo per cui il Napoli ha fatto un mercato senza spesa, prendendo Juan Jesus a costo zero e solo in prestito Anguissa.

Il Covid (in mancanza degli introiti Champions) ha inibito al contempo la possibilità di fare plusvalenze e gli azzurri sono riusciti solo a liberarsi di ingaggi di calciatori partiti a paramentro zero (o quasi), tra i quali Hysaj, Maksimovic e da ultimo Manolas (ceduto ora all’Olympiakos per 2,5 M), con un risparmio di circa 14M.

Anche quest’anno, quindi si chiuderà in rosso il bilancio al 30.06.2022.

Questo fa comprendere che senza Coppe Europee e senza plusvalenze il Napoli disporrebbe di incassi quasi dimezzati, dovendo drasticamente ridurre di un centinaio di milioni il monte ingaggi della rosa (più che dimezzarlo), non potendo acquistare nuovi giocatori per non gravare in maniera insopportabile sulla quota ammortamenti.

Senza  Coppe e plusvalenze, che ci hanno consentito di tenere altissimo il costo della rosa, passato a circa 255 milioni (allenatore e staff compresi) tra stipendi (lordi) 137 milioni e ammortamento cartellini, arrivato a 118 milioni, si dovrà intervenire, considerando che rispetto ai dati del 2020 appena indicati il costo totale è passato da 255M a 261M. (150M stipendi e 111 ammortamenti)

Ma entriamo nel dettaglio delle voci di costi e ricavi.

RICAVI  228 MILIONI*( 274 anno scorso, 299 milioni nel 2019 e nel  2018 215 milioni)

1) Ricavi da gare

Ridotto a zero, con Stadi chiusi nella stagione 2020-2021.

Prima perdita strutturale di almeno 15-20 MILIONI.

I ricavi da stadio, ossia dalle gare degli azzurri nell’annata calcistica 2019-2020, ammontavano a 13.197 milioni rispetto ai 15,872 milioni dell’anno precedente, circa 2,7 milioni in meno, con 3,2 milioni in meno dell’anno precedente, 19,1  milioni (arrotondati), (contro i 19,7 milioni dell’anno ancora precedente).

Già la perdita dovuta al Covid nell’anno precedente per le gare di Campionato a porte chiuse è di circa 4 milioni, si è passati da 7,4 M a 3,1 M, parzialmente compensata da maggiori incassi per circa 2 milioni dalle gare di Champions, passati da 4,3 a 6 milioni e da magggiori incassi in Coppa Italia, da 84mila a 300mila €.

Si ricorda inoltre che il Napoli aveva incassato 3,172M dagli abbonati, riuscendo a contenere con questa ulteriore voce la perdita (l’anno precedente non ci furono abbonati in Campionato, ma un cospicuo incasso con i mini abbonamenti Champions).

2) i proventi Uefa (inclusi diritti tv per partecipazione alla Euopa League)

Secondo fattore di perdita di circa 45 MILIONI, che si va a sommare ai 15-20 M di perdita da incassi da Stadio.

I proventi dei diritti delle Coppe sono stati di € 17,797 MILIONI l’anno precedente con la Champions sono stati di circa 61 MILIONI, 5 milioni in più dell’anno precedente in cui furono 56 milioni mentre l’anno  ancora precedente la qualificazione agli ottavi di Champions ha portato nelle casse societaria 66,113 milioni, contro i 13 milioni dell’anno precedente in EL, (ossia un + 378%).

3) diritti tv Campionato, amichevoli e altri

Il Napoli ha differito in questo bilancio 22 milioni circa dell’anno scorso, ratei dei diritti per le gare di Campionato e Coppa Italia disputati dopo il 30 giugno, mettendo a bilancio ben 100 MILIONI contro i 54, 274 milioni dell’anno scorso, ma in realtà i ricavi sono di circa 78 milioni, comunque di un 2% superiori a quello dello scorso anno (in cui l’incasso fu di 76 milioni, sottratti i 22 di cui si è detto).

Con ricavi per 76 milioni contro gli 80 dell’anno precedente e i 73 milioni del 2017-2018 (per Campionato e Coppa Italia).

I diritti tv sono circa la metà del fatturato strutturale del Napoli.

Restano pressochè invariati gli incassi per i diritti tv delle amichevoli e delle altri diritti ceduti : attestatisi su circa 5,3 milioni.

4) proventi commerciali e da sponsorizzazioni

A sorpresa è un settore che tiene. 32 MILIONI incassati rispetto ai 27 dell’anno precedente (contro i 40 del 2019, i 34 del 2018, i 32 del 2017 e i 29 della stagione precedente).

C’è stato sicuramente anche qui uno stop alla crescita dovuta al Covid, ma anche un differimento di 7 milioni dal bilancio precedente, conteggiando i quali la perdita rispetto all’anno precedente è relativamente contenuta (meno di 2 milioni).

Ricordo le voci al bilancio precedente, rimaste pressochè invariate.

- sponsor tecnico da 8,1 milioni a 9,2  (erano 8 e anno prec, 7,8)

- sponsor ufficiali 9,1M (Anni precedenti 8,7 a 9 milioni, erano 5,7 nel 2016)

-sponsor isituzionali 10,884 M (anni precedenti  8,4 milioni, 7,4 e 6,4)

- altri ricavi 15 milioni (1 in più dell’anno scorso)

Ma veniamo alla parte che riguarda i calciatori :

INCASSI DA CESSIONI

1) plusvalenze 48,473 milioni rispetto a  95,827 milioni del 2020 (anno precedente 83,5 milioni rispetto ai 30 del 2018 e i 104.410,600 del 2017, record assoluto con le plus di Higuain e Gabbiadini).

Vediamo nei dettagli da quali cessioni derivano, considerando che il Napoli ha ceduto giocatori per 50 MILIONI, generando la plus di 48,473 MILIONI nel 2020/2021:

- Allan all’Everton 23,589M (plus 23.052)

- Tonelli alla Samp 2 MILIONI (plus 1.715M)

- Leandrinho al Bragantino 100mila €

Karnezis (5.128M) – Manzi (4.021M) – Palmieri (7.026M) e Liguori (4.071M) al Lille

- Vianni 500.000 €

Il Napoli ha inoltre incassato dei bonus da precedenti cessioni (e subordinati a condizioni poi verificatesi) e precisamente per :

Grassi (750.000 € dal Parma) – Chiriches (1,5 M dal Sassuolo) – Leandrinho (400mle € dal Bragantino), Luperto 500mila € dall’Empoli e 100mila € (Llorente dall’Udinese).

Da aggiungere a queste entrate quelle per i prestiti onerosi :

Younes all’Eintracht 750mila €

Ciciretti al Chievo 115mila €

Doppio prestito di Milik al Marsiglia, per i primi 6 mesi e ora per 1 anno, per un importo totale di 3 MILIONI e 833mila €

Ricordo per i curiosi di dati e numeri le plusvalenze degli anni passati.

Anno scorso

- Albiol 4M (plus 3,829M) Diawara 21M (plus 19,335M), Vinicius 17M (plus 14,210M), Verdi 22M (plus 11,162M), Chiriches 9M (plus 8,780M), Grassi 7,5M (plus 6, 647M), Rog 15M (plus 13,337M), Inglese 20M (plus 16,940M), Sepe 4 M -Anastasio 1 M –Lasicki 80mila

A queste cessioni a titolo definitivo vanno aggiunti altri 2,325 MILIONI derivanti dai prestiti di Ounas al Nizza (2,2 M) e Tutino al Verona (125mila €).

2018-2019  (primo di Ancelotti)

Jorginho 60 milioni

Hamsik 20 milioni

R.Insigne 1,5 milioni

1 milione a testa di bonus Pavoletti e Gabbiadini

A questi vanno aggiunti anche 6 milioni derivanti dai prestiti di :

Vinicius (al Monaco) 1,5M

Grassi e Inglese al Parma 1,4M e 2M

Leandrinho all’Atletico Mineiro 250.000

Tonelli alla Sampdoria 500.000

Rog al Siviglia 405.082

Quindi tra cessioni a titolo definitivo e temporanee un incasso di 90 MILIONI

Rcordiamo per curiosità anche le plusvalenze degli anni precedenti

2017

Numeri da capogiro grazie alla plusvalenza derivante dalla cessione di Higuain

Venduto  a 90 milioni ha generato un plus di 86 MILIONI

Ma non è il solo :

Gabbiadini venduto a 16 MILIONI ha generato un plus di 13,7 milioni

David Lopez ceduto a 4,2 MILIONI ha generato un plus di 2,447 milioni

El Kaddouri ceduto a 1,2 MILIONI ha generato un plus di 1,1oo milioni

Poi altre piccole plusvalenze da altre cessioni

Andujar ceduto a 500mila euro (plus di 360mila)

Valdifiori ceduto a 3,5 Milioni (plus di 420mila)

Uvini ceduto a 200mila euro (plus di 145mila)

Novothny ceduto a 150.000 euro (plus di 146mila)

(Unica minusvalenza per Radosevic -55mila euro)

Il prestito di Grassi all’Atalanta ha consentito incasso di 350mila euro

Plusvalenze 2018

30 milioni (a fronte di un prezzo di cessione di 36 milioni)

Zapata 19,735Milioni

Maiello 750mila €

Gnahore 1,470 M

De Guzman 1 M

Dezi 1,6 M

Pavoletti 4,227 M

Strinic 1,2 M

A questi vanno aggiunti il prestito oneroso di Grassi alla Spal, pari a 250mila euro e di Maksimovic allo Spartak Mosca , pari a 1 milione.

Proseguiamo con i costi per un’analisi completa, che possa far comprendere quanto siano saliti.

COSTI 306 MILIONI (294M anno scorso e 252M circa nell’anno precedente)

Il Napoli si è caricato altri 10 milioni di costi, che si aggiungono ai 42 milioni in più dell’anno precedente , in ascesa costante. 150 milioni circa in più del suo fatturato strutturale, ossia quasi IL DOPPIO, recuperando con le variabili solite, plusvalenze e incassi Coppe Europee, fondamentali per tenerli così alti.

Sappiamo che il Napoli investe quasi tutto in calciatori e difatti la maggior parte dei costi si riferiscono ai loro compensi (cartellini, ammortizzati a quote decrescenti e monte ingaggi).

Ma vediamo come.

IL MONTE INGAGGI

Record assoluto arrivano gli stipendi dei calciatori : 134 MILIONI (oltre 6 M di bonus contrattuali)

(Arrivato l’anno scorso alla cifra record di 112 milioni e a sfondare il muro dei 100 milioni nel 2019, per la precisione 101,640 MILIONI. Il monte è passato da 65 milioni a 78 MILIONI nel 2017 ed era arrivato nel 2018 a ben 91 milioni).

3,4 milioni (lordi) il compenso di Gattuso e dello staff, meno della metà di Ancelotti (10 milioni per lui e lo staff)

i bonus contrattuali ai calciatori 6 MILIONI (anno scorso 13,8, sono passati da 7,7 milioni a 8.7 milioni (+12%) nel 2017 e sono schizzati nel 2018 a oltre 12 milioni).

In totale il monte stpendi, tra calciatori, tecnici e altri tesserati arriva i 149 MILIONI, comprensivi dei bonus erogati (136 anno precedente).

Il monte è cresciuto con gli ingaggi di Osmihen (7M lordi), Bakayoko, e poi Politano, Demme, Lobotka (per l’intero anno, prima solo 6 mesi), oltre a Rrahmani e Petagna e ai rinnovi con aumento considerevole per Zielinski, Mario Rui, Di Lorenzo.

Compensati in minima parte da quelli risparmiati per le cessioni di Hysaj-Tonelli-Maksimovic, Milik e Llorente.

AMMORTAMENTO CARTELLINI

Il mercato molto dispendioso tra estivo con Ancelotti e invernale con Gattuso ha visto una spesa elevatissima che incide al 40% (primo anno di ammortamento dei cartellini dei nuovi acquisti), circa 113  MILIONI che hanno provocato un aumento della quota ammortamente di circa 45 milioni, in parte compensata dalla quota decrescente degli ammortamenti dei calciatori già in rosa.

Si scende da 118 MILIONI a 111 MILIONI, nonostante l’acquisto di 2 calciatori per 92 MILIONI (71,246M per Osimhen e 21.111 M per Politano), che hanno portato un incremento di circa 36M, ossia il 40% del valore dei loro cartellini da ammortizzare secondo le consuete quote decrescemti.

La quota ammortamenti pesa anche per il 30% degli acquisti dell’anno precedente, ossia :

Lozano 35 milioni;

Lobotka 20,9 milioni;

Petagna 16,5 milioni;

Elmas 16,1 milioni

Rrahmani14,2 milioni.

Demme 10,250 milioni

Tra i costi troviamo il compenso al CdA che è passato da a 1,9 MILIONI a 2,250 MILIONI

CONCLUSIONI

Il Napoli si è potuto permettere questi costi grazie a Champions e plusvalenze per un triennio.
Col Covid e senza Champions ha perso 58M, mantenendo rosa a costo elevato.
Impossibile tenere questi costi della rosa senza Champions e senza plusvalenze per 2 anni consecutivi.
Quest’anno si chiuderà di nuovo in rosso tra l’altro, cercando di non aggravare troppo i costi, non più sostenibili poi con le riserve in diminuzione.
La Champions come non mai conterà per casse e rosa qualitativamente di buon livello per quanto concerne le alternative ai titolari.
La partenza di Manolas è solo l’inizio della epurazione degli ingaggi pesanti.
Insigne non è stato rinnovato alle stesse cifre, non sarà rinnovato alle stesse cifre Mertens, con ogni probabilità sarà ceduto anche Lozano, altro con ingaggio alto e con possibilità di plusvalenza, considerato che resterà da ammortizzare solo 10% del cartellino del messicano
Anche per chi è in scadenza come Ospina e Malcuit si faranno offerte al ribasso, se si faranno.
Si spera di trattenere KK e Fabian.Non oso immaginare se falliremo l’accesso in Champions quest’anno, fondamentale per tenere botta, comunque in un mercato da finanza creativa, talenti a basso costo e giocatori bravi da scoprire, come se fosse un diktat.I 2 anni di Covid senza Champions ci tarpano di fatto le ali.

Oggi e più di sempre Forza Napoli !!!

 
 Share on Facebook Share on Twitter Share on Reddit Share on LinkedIn
No Comments  comments 

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>