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Bakayoko salva il Napoli allo scadere e ci tiene in corsa : 2-1 a Udine

Il Napoli in un momento di estrema difficoltà dopo il tonfo con lo Spezia, i soli 4 punti su 15 nelle ultime 5 gare, gli assenti importanti e un pò di confusione, riesce a prendersi i 3 punti a Udine con un gol di Bakayoko allo scadere e tenersi in scia in classifica, circostanza che alleggerisce quantomeno una fase difficile della stagione.

2-1 con reti di Insigne su rigore, pareggio di Lasagna (in pratica ce lo siamo fatti da soli) e il colpo di testa vincente di Baka allo scadere.

Non un gran momento quello degli azzurri, che anche a Udine non hanno giocato granchè, concedendo parecchio ad avversari non eccelsi, complicandosi la vita con un errore individuale di Rrhamani al debutto, dopo un inizio di stagione di apprendistato, complicata dal Covid, che ne ha rallentato inserimento e applicazione sul campo in Europa League.

Purtroppo assenze importanti hanno complicato il cammino di una squadra ancora alla ricerca di un’identità e dei giusti equilibri con uno schema nuovo e pensato solo ed esclusivamente per far coesistere Mertens e Osimhen, gli assenti principali da 5 giornate a questa parte ed oltre (considerato che il nigeriano è out da oltre 2 mesi).

La squadra ovviamente non poteva essere serena e giocare in scioltezza, ed è anche stanca per i gli impegni ravvicinati e con tanti uomini costretti a restare sempre in campo. Non dimentichiamo che, oltre a Di Lorenzo, che le ha fatte tutte e ha pagato lo sforzo in termini di prestazioni, anche Piotr, Insigne, Manolas (ieri ha avuto un risentimento muscolare in campo, non a caso) ed altri sono andati in affanno ed è difficile restare su livelli di rendimento costanti.

Lo stesso Fabian gioca sempre, tra l’altro facendo il mediano a destra, ruolo per nulla congeniale, spesso troppo arretrato, con compiti tattici anche difensivi gravosi per le sue caratteristiche, spesso esponendosi a brutte figure e rendendo ben al di sotto delle sue capacità.

Il 4-2-3-1 è un modulo molto dipendioso e se non tutti sono al massimo della forma difficilmente è produttivo ed efficace.

E’ un modulo che impone alla squadra di giocare corti, aggressivi, con spirito e la giusta aggressività, senza concedere ripartenze che si possono trasformare in praterie, con Fabian e Baka troppo lenti per evitare poi di essere presi d’infilata e con i 4 davanti chiamati a fare la differenza ed essere estremamente prolifici.

Insomma in un momento in cui la squadra non è al top della forma e peraltro senza i 2 attaccanti principali non proprio il massimo della vita.

Non sono molto favorevole allo schema, l’ho sempre ripetuto, anche per l’assenza di centrocampisti adatti, capaci di fare entrambe le fasi e di spessore superiore, necessari a chi vuole proporlo.

A questo punto credo che sia chiaro a tutti e, se proprio non si decide di cambiare in questo momento, si potrebbe tentare di farlo con il recuperato Demme e Bakayoko, risparmiando e risparmiandoci Fabian in quel ruolo, che invece potrebbe dare fiato e riposo a Piotr dietro la prima punta.

Non dimentichiamoci che anche con Dries sottopunta le cose non sono andate molto meglio, anche per il poco filtro e la poca copertura garantita dal giocatore e che spesso anche con Osimhen in attacco non siamo riusciti a fare la differenza in termini di gol e produzione offensiva.

Purtroppo il poco tempo a disposizione per gli infortuni dell’uno e poi dell’altro non ci hanno dato controprove e verifiche nel medio periodo sulla riuscita dello schema (ultraoffensivo).

Anche ieri abbiamo sofferto e giocato senza pedine fondamentali, con Rrhamani al debutto, con Hysaj adattato di nuovo a sinistra, con Manolas uscito ben presto dalla contesa, con Fabian ancora mediano a destra e con Petagna prima punta, unico vero attaccante rimasto in rosa, e costretti a mettere in campo di nuovo nel finale il “desaparecido” Llorente, che nonostante la professionalità poco può dare alla causa.

Insomma non il miglior 11 possibile.

Ci auguravamo un filotto in queste partite, non certo impossibile (lo Spezia non rappresentava un problema sulla carta), ma per quanto visto non siamo ora in grado di fare previsioni e di condurre le gare con padronanza.

Abbiamo già perso punti importanti che ci hanno allontanato dalla vetta e i risultati altalenanti non ci consentono di avere certezze, con avversari agguerriti per i posti Champions, con la Roma sul pezzo da tempo e Lazio e Atalanta risorte e in forma dopo aver smaltito le fatiche di Champions, che gli hanno tolto verve e punti.

Abbiamo bisogno di alzare il livello, recuperando gli infortunati eccellenti, casomai provando Baka-Demme in mezzo e cercando di tenere botta in vista di tempi migliori che possano risollevare lo spirito della squadra e dei tifosi.

#FNS

 
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