Il Napoli gioca una partita bruttina a Bologna, mostrando di aver un pò mollato dal punto di vista psicofisico, un pò per i tanti impegni ravvicinati col gran caldo (difficile allenarsi anche a Napoli), ed anche per la mancanza di obiettivi, che alla lunga può incidere su rendimento e prestazioni.

Si aggiunga che per la prima volta Gattuso ha fatto a meno del tridente titolare e di alcuni pezzi da 90 o comunque fondamentali per la costruzione del gioco, come KK-Fabian e Mario Rui.

Chi è sceso in campo, tra quelli che di solito giocano meno, ha avuto un rendimento poco costruttivo, ma anche qui vanno fatti dei distinguo.

Volitivi, ma non sempre efficaci, Politano e Lozano, nullo Milik. Poco reattivi e produttivi Piotr ed Elmas, che hanno giocato una gara molto sotto tono.

Il Napoli, dopo qualche minuto di studio con alcune imprecisioni (spesso è accaduto a inizio gara post lockdown) è passato subito in vantaggio con Manolas di testa su angolo ben battuto da Politano.

Poi ha difeso per tutto il primo tempo con il possesso, senza pungere, nonostante la vivacità di Lozano e Politano, mai coadiuvati da Milik, assente non giustificato.

Le 2 mezzeali non hanno combinato nulla, i 2 terzini hanno spinto molto poco (Hysaj a sinistra è sempre poco godibile e digeribile, mentre Di Lorenzo attraversa un momento di scarsa vena) ma la difesa ha tenuto grazie al sacrificio di Demme e una buona prova di Manolas e Maksimovic.

Il Bologna non ha avuto palle gol, fatta eccezione per il gol di Mbaye, annullato per millimetrico fuorigioco.

Un primo tempo che si è trascinato stancamente verso la conclusione, ma con gli azzurri in vantaggio.

Nella ripresa vi è stato un lento e progressivo ulteriore rilassamento, con un Bologna sempre aggressivo (e anche molto falloso), che ha man mano acquisito fiducia, considerato che il Napoli ripartiva di rado e senza convinzione.

Arrivava il pari di Palacio, anche questo annullato dal Var.

Gattuso ha operato un pò in ritardo alcuni cambi, con Milik inguardabile tenuto fin troppo in campo e i 2 esterni che ormai erano privi di sprint ed energia (entravano dopo poco più di 1 ora Callejon e Insigne), Elmas e Piotr peggio che andar di notte.

Ma anche con i cambi è mutato poco lo stato delle cose, la squadra non era in giornata di vena, moscia e poco vogliosa di chiudere la gara.

Arrivava, quasi scontato il pari di Barrow (gli azzurri non meritavano i 3 punti per quanto mostrato) a 10 minuti dal termine, dopo di che la squadra si allungava ulteriormente, rischiando di subire in più occasioni anche il 2-1, senza reazione.

Insomma più un’amichevole di fine stagione che una gara seria, come invece lo erano state le precedenti.

Capita, ci sta.

Ormai la trasferta di Barcellona e il mercato tengono banco, il Campionato serve per allenarsi e non tutti gli allenamenti possono essere intensi con questo caldo, soprattutto nella umida e rovente Bologna

Ad maiora

#FNS