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Il Napoli batte anche il Genoa con Mertens e Lozano

Il Napoli vince anche su campo del Genoa, anche stavolta per 2 reti a 1 e dopo aver preso il gol del pari come contro la Roma, riuscendo a vincere la gara dopo le sostituzioni con una rete del Chucky Lozano. Prima Mertens aveva portato in vantaggio gli azzurri a fine primo tempo e a inizio ripresa il momentaneo pari di testa di Goldaniga.

Altra gara giocata con serietà, nonostante il Genoa avesse disperato bisogno di punti e gli azzurri già qualificati ai Gironi di EL.

Non si regala nulla a nessuno, come è giusto che sia.

Vicono anche Roma (2-1 al Parma) e Milan (che ha clamorosamente ribaltato il risultato da 0-2 contro il Piemonte a S.Siro, rifilando 4 palloni alla squadra di Sarri).

Gli azzurri restano dunque al 5° posto ed hanno alla prossima (domenica alle 21,45) un match intrigante proprio contro i rossoneri al San Paolo.

I 5 CAMBI, REGOLA VANTAGGIOSA

I 5 cambi, essenziali in questa fase post Covid con tante gare consecutive e il gran caldo, come detto più volte, rendono lustro alle rose ampie e qualitative e il Napoli ha mostrato di avere una rosa abbastanza lunga con cambi all’altezza e di spessore rispetto a tante altre contendenti, riuscendo spesso a vincere o a chiudere le gare proprio grazie ai subentrati.

Non sappiamo se si ritornerà all’antico con la nuova stagione e i 3 cambi classici, ma sicuramente questo attuale è un vantaggio rispetto a squadre con rose più ristrette e panchine non proprio all’altezza degli 11 titolari (ne ha fatto le spese la Lazio), e consente anche di rendere meno infelice il gruppo, con più spazio a tanti elementi che, altrimenti, avrebbero visto il campo col contagocce.

LA GARA

Gattuso schiera Meret (Ospina in panca, ma ancora non al meglio), un turno di giusto riposo a Di Lorenzo (per lui Hysaj), Piotr (gioca Elmas)e Callejon (anche stavolta gioca Politano e non Lozano, prezioso però quando entra a gara in corso con la sua velocità), gioca Dries dal primo minuto (Milik entrerà nell’ultima mezz’ora).

Out per squalifica Demme e Koulibaly, giocano Lobotka e la coppia Maksi-Manolas.

Nicola col 3-5-2, con Goldaniga esterno a destra e Barreca dall’altro lato, 3 centrocampisti con Schone in cabina di regia e Berhami e Cassata ai lati, di punta Pinamonti e Sanabria.

2 le costanti, inizio con tanti errori e inizio ripresa col gol subito, stavolta di testa su angolo (concesso da una giocata incomprensibile di Mertens che la butta in angolo) di Goldaniga, con stacco di testa in netto anticipo su Maksimovic, che oltre a questo errore ne commetterà altri 2. Sul primo ci mette una pezza Meret, sull’altro Rui in recupero.

A inizio gara sbagliano Maksimovic, Rui, Fabian (ne perde una per tempo sulla nostra trequarti, sempre pericoloso) e qualcuna il tridente nell’intento di costruire azioni pericolose.

Il Napoli costruisce una ventina di palle gol, 17 per la precisione su 20 conclusioni, 10 per tempo, tantissime.

Il Genoa deve ringraziare Perin per almeno 5 parate decisive, il solito palo (n.32 stagionale), stavolta su tiro cross di Politano.

Il Napoli difende bene per tutta la gara, lascia qualche rara occasione al Genoa, tutte per errori individuali (anche il Grifone coglie un palo nel primo tempo, con Hysaj che si fa saltare e Rui che non chiude la diagonale sul secondo palo e consente a Cassata la conclusione volante che si stampa sul montante).

OCCASIONI PRIMO TEMPO

Il gol del vantaggio azzurro arriva con Mertens e con un tiro calibrato da posizione congeniale sul palo lungo, dopo che Dries ci aveva provato in ben 3 occasioni (in una superlativo Perin, in altre 2 abbastanza ghiotte deficitario il belga).

Anche Politano si fa ribattere il tiro ravvicinato da perin sul primo palo, Lorenzo ci prova 2 volte in maniera molto imprecisa, Elmas segna (ma c’è un tocco di mano di Manolas che induce l’arbitro a consultare il Var che annulla) e ci prova in girata in area (spettacolare ancora Perin).

Lobotka, bravissimo e molto preciso nello smistare la palla per tutta la gara, sfiora il palo con una botta da fuori rasoterra.

Insomma dominio in campo e bombardamento alla porta del Genoa in tutta la prima frazione, prima del gol meritatissimo di Dries che ci porta in vantaggio a pochi minuti dalla fine, Vantaggio anche stretto.

L’inizio della ripresa, come a Bergamo, vede un Napoli poco concentrato, a tratti svagato e arriva il pari del Genoa, che sembra rinvigorito e mette in apprensione per 7 minuti gli azzurri.

Arrivano i cambi, il Napoli riprende in mano il pallino del gioco, e segna a metà ripresa con un gol di Lozano, imbeccato da un magico assist di Fabian (ne ha fatti almeno 3-4 pregevoli). Il messicano detta il passaggio con un taglio spettacolare e velocissimo da sinistra, controllo un pò problematico ed efficace, e tiro ravvicinato che batte Perin.

Il Napoli ci prova a chiudere la gara, ma è ancora Perin a salvare su “maledetta” di Mario Rui (che sale in cattedra nel secondo tempo).

Entrano per una manciata di minuti Younes, Piotr e Allan per far rifiatare Insigne, Elmas e Fabian.

Gli azzurri , pur col risultato in bilico, rischiano poco e tengono botta sino al termine.

Bene Hysaj, qualche disattenzione ed errore di troppo di Maksi e Manolas (è rientrato da poco), ma anche solide chiusure, Rui sempre all’altezza e inspirato, cresce alla distanza.

Bravissimo Lobotka nella doppia fase di interdizione e di impostazione (precisione chirurgica nei passaggi 94,2% su quasi 100 tocchi), migliore in campo con Elmas.

Illuminante Fabian in almeno 3-4 occasioni (ben 5 i passaggi chiave e anche per lui oltre il 92% di precisione nei passaggi).

Lorenzo poco preciso al tiro e senza acuti, ma con sostanza e fatica a sinistra, Dries alterna buone giocate ad errori, Politano si impegna , collabora, ma ancora non riesce ad incidere.

Milik poco servito non si vede granchè nell’ultima mezz’ora.

Lozano ispirato, voglioso e concreto, risulta decisivo per i 3 punti.

Abbiamo una rosa forte, valida, di qualità.

Resteranno quasi tutti, i maggiori in bilico sono Allan e Milik (con cui non c’è accordo sul rinnovo), vedremo per Jose e Lozano (non me ne priverei a cuor leggero).

In partenza probabile Younes, Llorente e Luperto.

Da risolvere la situazione Ghoulam.

Capiremo molto anche dalla permanenza o meno di KK, molto importante, ma forse all’ultima occasione per cederlo e monetizzare parecchio (mi auguro resti vivamente).

Il mercato inizierà il 2 settembre, ma di fatto è già nel vivo per tante trattative.

Chi vivrà vedrà.

#FNS

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