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L’ANALISI STATISTICA e le PAGELLE commentate di Napoli -Samp

I NUMERI della GARA

POSSESSO :

il Napoli ha stravinto il possesso 67% a 33% (vinto a anche a Firenze e a Torino 56% a 44%,).

Stavolta, quando la Sampdoria ha alzato il pressing, il Napoli ha dovuto palleggiare abbastanza in fase di prima impostazione e poi ha sfruttato nella metà campo avversaria il consueto spostamento della palla da una parte e dall’altra, cambi di gioco che gli azzurri utilizzano con frequenza nell’intento di trovare gli spazi giusti per la verticalizzazione centrale o per far sfociare l’azione sugli esterni.

LA PRECISIONE NEI PASSAGGI

è stata molto alta per gli azzurri, 91% a riprova di tanta qualità in campo (Mario Rui il meno preciso ed ha sbagliato molto poco). Più che altro ha pesato qualche palla persa e qualche disattenzione difensiva di squadra e individuale di troppo, che ha consentito alla Samp di essere pericolosa in tante occasioni (4-5 per tempo).

Meno bene la Sampdoria, con il 78% di precisione, a dimostrazione il pressing alto attuato con costanza dagli azzurri (è variato più che altro nell’intensità) è stato efficace e ha costretto gli avversari a commettere qualche errore di troppo in fase di impostazione.

Il problema per il Napoli si è materializzato ogniqualvolta la Samp è riuscita ad uscire dal nostro primo pressing, con Fabian ed Elmas che non sempre hanno accorciato bene e scalato con i tempi giusti, avendo non doti principalmente di interidizione e di recupero sugli avversari.

TIRI e AZIONI PERICOLOSE

il Napoli ne ha fatti ben 26, solo 6 in porta, oltre la traversa di Mertens. 13 tiri fuori, 7 quelli respinti.

Da notare che i tiri del Napoli sono stati oltre la metà da fuori area, (ben 14 su 26, 6 molto imprecisi di Elmas e Rui) mentre gli avversari hanno calciato 8 volte verso la porta, 4 da fuori e 4 in area, con 2 super miracoli di Meret.

La conversione in gol dei tiri è stata molto bassa, di appena il 7% ,  le occasioni migliori per Elmas, Lozano, Insigne, la traversa di Mertens, oltre i 2 gol, nati come le altre 14 occasioni da azione manovrata. 6 i tiri da piazzato.

Il gioco offensivo del Napoli funziona già bene, 9 reti in 9 partite, in testa alla serie A. Pesano le 7 rete agostine, dopo 3 giornate la sistuazione era più o meno la stessa anche l’anno scorso, 6 reti subite e 6 punti in classifica dopo 3 giornate.

AZIONE di ATTACCO

Il Napoli ha privilegiato, come spesso accade, la fascia sinistra, battuta nel 45% dei casi  (a Torino situazione pressochè identica con il 44%), sull’asse Elmas, Rui, Zielinski, ma anche Dries si è allargato spesso per giocare con i compagni da questo lato (anche Insigne e Younes hanno giocato da quel lato).

Il lato destro ha difeso bene in entrambi i tempi, quello sinistro meglio nella ripresa, con un Zielinski più attento e presente. Molto bravo Mario Rui, autore di buone chiusure, alcune diagonali risolutive e una presenza costante da quel lato.

Callejon e Di Lorenzo non hanno fatto mancare il loro apporto offensivo e sono stati abbastanza produttivi, sebbene meno presenti, con il solo 28% delle azioni provenienti dal loro lato.

Zielinski non brillante, Elmas ha vivacizzato il gioco soprattutto nel secondo tempo. Fabian si è sacrificato ed è cresciuto col tempo, ma la copertura dei 2 centrocampisti ancora non può dirsi soddisfacente.

Mertens si è spesso allargato o è arretrato a giocare con i compagni, Lozano è andato più volte negli spazi per sfruttare la sua velocità, ma i due hanno dialogato spesso e si sono scambiati di posizione, senza dare  punti di riferimento.

LE  PAGELLE

Meret 8

Anche con la Samp fa 2 miracoli e stavolta sono decisivi per indirizzare dalla parte degli azzurri la partita. Se arriva la “clean sheet” il merito è del tutto suo. Fa bene l’ordinaria amministrazione, esce e blocca con sicurezza. I piedi non sono proprio fatati, ma non commette alcun errore. Istinto e tempismo da portiere superiore su Ferrari e Rigoni. Super Meret.

Di Lorenzo 7

Partita più che sufficiente, nobilitata da un assist decisivo, solida in fase difensiva, produttiva quando appoggia l’azione e si propone. Purtroppo non spesso (solo 4 i cross effettuati) come accade a sinistra, ma è una precisa scelta, per la maggiore qualità degli uomini che attaccano da quel lato, ieri soprattutto Elmas e Piotr, che potevano creare la superiorità.

Autore di 3 passaggi decisivi, tra i quali l’assist vincente per il primo gol di Dries, dopo il gol di Torino dimostra di essere importante per lo score della squadra (ed era ora che lo facesse anche il terzino destro).

91% di precisione dei passaggi, sui 58 effettuati, 6 lunghi precisi su 8.

Solida la fase difensiva, fa più il terzino a destra che il terzo centrale, anche se l’elastico è sempre il movimento classico.  3 contrasti aerei vinti, 3 palle recuperate e 3 interventi difensivi positivi.

Con la penuria di terzini destri che c’è in Italia, per me è candiadato serio a un posto in Nazionale.

Mario Rui 7-

Prestazione attenta e sopra le righe per il portoghese, che con questi avversari ci sta alla grande. Attentissimo in fase difensiva, molte diagonali e chiusure puntuali, appoggia l’azione e si fa sempre trovare libero e disponibile sull’out mancino.

Rari gli errori (un passaggio all’indietro pericoloso, un’altra volta si fa sorprendere alle spalle da De Paoli) e qualche piccolo errore nei passaggi, precisi all’82%, ma gioca tanti palloni, ben 104, almeno 30 di appoggio e 76 in fase di impostazione.

Arriva al cross solo in 3 occasioni, ma è bravo a scavalcare il terzino avversario e servire in profondità il compagno di turno con alcuni precisi passaggi in verticale.

3 tiri verso la porta, tutti da fuori e poco pericolosi. Uno velleitario da centrocampo, uno respinto, l’altro alto sulla traversa.

Molto attenta la sua gara difensiva, 4-5 diagonali precise, 2 passaggi intercettati, in 2 occasioni risolutivo nello spazzare l’area. Numerose le chiusure in marcatura, concede pochissimo.

KOULIBALY 7–

Per lui una buona prova complessiva, anche se non sempre ineccepibile e con 2 errori abbastanza sanguinosi, con palle perse sulla propria trequarti.

La forma è cresciuta, anche l’intesa con Maksimovic non è andata male.

Certo senza di lui non si può fare a meno. Regista arretrato con 106 palle giocate, con una precisione del 92,5%, qualche buona verticalizzazione, 4 precise su 7. Un paio di sortite offensive con 2 angoli conquistati.

Gli interventi difensivi importanti sono almeno 10, non pochi. Ha dovuto mettere più di una pezza sulle ripartenze della Samp a difesa scoperta centralmente, per il poco filtro del centrocampo.

MAKSIMOVIC 6+

Un inizio poco confortante, poi col passare del tempo ha tenuto botta e si è ripreso, facendo anche buone chiusure nel finale di gara.

Subisce 2 anticipi a centrocampo, che generano 2 azioni pericolose, poi poco reattivo in area in un altro paio di circostanze, non sempre perentorio in marcatura.

In fase di impostazione non commette errori e pur non rischiando mai troppo il passaggio (fa bene perchè è quello che deve evitare) è preciso al 100%, non sbaglia nessuno dei 70 palloni toccati. 4 chiusure difensive positive.

Purtroppo anche lui è vittima del poco filtro in mezzo al campo.

FABIAN RUIZ 6-

Gioca anche oggi in un ruolo diverso, dopo sottopunta e centrocsmpist di sinistra, stvoltas gioca sul centro destra con Elmas al suo fianco, che fa un pò più interdizione di lui, ma che nemmeno è un incontrista scafato.

Da lui passano tutte le azioni offensive, 110 i palloni giocati, più di tutti, utili a dre lustro alla prima impostazione offensiva nella metà campo avversaria, sono ben 96 le palle giocate con un ottimo 96% di precisione.

La sua prestazione sale nel secondo tempo, non è estremamente illuminante , ma utile e di qualità.

2 tiri non irresistibili, non crea superiorità, nè incide con le sue giocate geniali. Rare le chiusure difensive.

La sua fase difensiva un pò peggio, fa poco filtro e non contrasta granchè bene in mezzo al campo, qualche palla persa che ci mette in difficoltà (2-3 a dir la verità).

Ci sta non essere brillanti dopo il doppio impegno in Nazionale, la prestazione di tanti in questa gare ne è un pò condizionata (lui, Piotr, Lozano su tutti, Allan e Hysaj anche tenuti fuori, il brasiliano in vista del Liverpool).

ELMAS  7

Un primo tempo generoso, in continuo movimento, anche se poco appariscente, con un errore grave in chiusura che stava per regalare il gol alla Samp (ci pensa San Meret su Rigoni). Non sempre preciso. Sbaglia un gol da buona posizione.

Sale in cattedra nella ripresa, mostrando carattere , personalità e gran talento. Magica giocata con dribbling sulla sinistra, para sul primo palo Audero, altre 2 conclusioni da fuori poco precise, ma autoritarie.

Gioca con buona intesa con i compagni, 76 le palle toccate, 56 i passaggi con un 93% di precisione.

Anche la sua fase difensiva migliora un pò nella ripresa, ma sotto questo aspetto deve lavorare ancora molto. Ha ancora enormi margini di miglioramento e fra poco ci potremo trovare un centrocampista di alto livello.

CALLEJON 6,5

Solita presenza destra, si accentra spesso, gioca come sempre la sua gara, ci regala un tiro a volo spettacolare per coordinazione e impatto. Bravo e reattivo Audero ad alzarlo a mano aperta sulla traversa.

Gioca 96 palloni, 76 passaggi col 93% di precisione, almeno 4 aperture importanti e 3 passaggi chiave.

9 i cross dall’out di destra, batte lui gli angoli da quel lato, poco precisi a dir la verità. Solo 1 realmente pericoloso (è bravo Audero a sventare la minaccia).

Fa poca fase difensiva perchè Murru dal suo lato sale poco e lui si dedica più che altro al pressing alto e ad appoggiare l’azione nelle non molte occasioni in cui parte da destra, Da un suo duetto con Di Lorenzo nasce il gol di Mertens.

ZIELINSKI 6 –

Sufficienza stentata.

Un lampo nel primo tempo, mette Elmas in porta con un grande assist filtrante, poi poco reattivo nella prima frazione, sbaglia qualcosa di troppo e non aiuta granchè Rui in copertura.

Nella ripresa più attento in fase difensiva, gioca una gara diligente, ma poco illuminante. Anche lui stanco per il doppio impegno con la Polonia.

Giochicchia con i compagni, 69 passaggi con 91% di precisione, ma senza acuti, nè in fase di conclusione, nè di finalizzazione.

In fase difensiva deve fare poco perchè Bereszinsky non spinge molto.

LOZANO 6,5

Gioca la prima da titolare e debutta al San Paolo. Stanco per la doppia amichevole e arrivato appena giovedì sera, non demerita, gioca e si muove su tutto l’arco dell’attacco, dando sempre la sensazione di pericolosità.

Un paio di buone aperture, un tiro a fil di palo che fa uralre al gol, qualche serpentina (abbattuto), uno stop al volo in corsa da applausi.

Solo 23 i palloni toccati, la metà giocati con i compagni nella sua ora abbonadante di gioco.

La sua intesa con Mertens già sembra buona, ma anche con Milik si troverà molto bene.

MERTENS 8

Decisivo e leader in campo e fuori. Ciruzzo segna una doppietta d’autore, di voglia, quella di vincere col suo Napoli, dopo la non brillante gara di Torino.

Attivo e reattivo, elettrizza Stadio e compagni, sempre generoso nell’inseguire gli avversari, sempre propositivo e quasi mai qualcosa  fine a se stessa. Il più generoso nel pressing.

Gol da bomber (attacco fulmineo sul primo palo e tiro tra palo e portiere come una sentenza), nel secondo lesto a sfruttare l’assist di Llorente e preciso nella conclusione.

Qualche passaggio illuminante, spettacolare quello per il tiro a volo di Callejon, 7 conclusioni, 2 gol e 1 traversa, un buon bottino.

Poco preciso solo al cross, gioca 42 palle, 24 i passaggi con l’87,5% di precisione.

Man of The Match (con Meret)

Llorente 6,5

Entra al 65° per lozano e ci mette 1 minuto a fornire l’assist vincente a Mertens e a diventare subito decisivo.

Presenza importante, soprattutto a risultato in bilico. Forza fisica ed esperienza, un innesto che completa l’attacco Un giocatore poco appariscente e affascinante, che consente a Milik di avere un’alternativa d’area di rigore. Speriamo sia spesso un’arma vincente.

Non gli arrivano cross precisi, ma lui è sempre al posto giusto in area.

INSIGNE 6

20 minuti per scaldare i motori in vista del Liverpool. Vediamo se sarà titolare.

Va al tiro 3 volte e sfiora il gol in almeno 2 occasioni.

YOUNES s,v,

Dieci minuti nel finale per Mertens, era il maggior candidato a giocare titolare’, avrà occcasioni per essere protagonista.

 

 

 

 
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