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Il Napoli “cappotta” il Benevento : 6-0 al San Paolo

Il Napoli dopo il passo falso in Champions torna in Campionato e si sbarazza senza troppi affanni e con una gragnuola di reti del Benevento, 6-0 con reti di Allan, Insigne , Callejon e una tripletta di Mertens.

Una partita, anzi un  “no match”, a senso unico con gli azzurri che dopo 2 minuti già sono in vantaggio , grazie ad un’azione in percussione di Allan, che scambia con Mertens e poi ribadisce in rete da due passi la deviazione del portiere Belec su tiro di Dries.

Già, proprio Allan-Mertens, i due esclusi eccellenti dalla formazione in Ucraina, che hanno fatto tanto discutere sulle scelte di Sarri.

Il Mister avrebbe voluto sfruttare la freschezza di Dries nella ripresa a Karkhiv (lo ha dichiarato anche in conferenza), impostando la gara come quella passata stagione a Lisbona col Benfica (giocò Gabbiadini dal primo minuto).

Purtroppo le intenzioni non hanno avuto riscontro sul campo, visto che il risultato era già in parte compromesso con gli ucraini in vantaggio per 2-0.

Certo a Lisbona Allan giocò dal primo minuto (accanto a Diawara e a un Hamsik un pò più in forma) e fu importante la sua presenza per tenere il risultato in parità sino alla ripresa decisiva con l’inserimento di Dries (autore di uno splendido gol in serpentina, quello del 2-0). Questo Sarri lo ricorda bene (tra l’altro l’esperimento Zielinski-Diawara-Hamsik non fu tanto redditizio a Madrid e fu accantonato poi dal Mister nelle gare più toste).

Ma torniamo a ieri, resettando almeno per un momento le vicende del recente passato.

Al 15° minuto già si è sul 2-0, grazie a una perla di Insigne, servito alla perfezione da Ghoulam in area dalla sinistra. Lorenzo si gira su se stesso e piazza un morbido tiro a giro nell’angolino opposto. Primo gol stagionale in A per lui.

La differenza in campo tra le squadre è abissale e i 2 gol iniziali, ottenuti con relativa velocità e facilità la renderanno ancor più evidente.

Il primo tempo si chiude addirittura sul 4-0 con le reti di Mertens (deviazione volante a due passi dalla porta su pennellata di Insigne, l’ennesima di questo inizio stagione)  e di Callejon, sercito ancora dalla sinistra da un cross di Ghoulam, in forma strepitosa e autore di un inizio di stagione super.

Il punteggio poteva essere ancor più pesante per il Benevento, con gli azzurri che creano e sbagliano altre occasioni, giocando come sanno e non venendo per nulla impensieriti in mezzo al campo.

La tattica di Baroni (doppio esterno difensivo sulle fasce Venuti-Lombardi a destra e Di Chiara-Lazaar a sinistra) viene subito vanificata dall’uno-due del Napoli e il Benevento va nel pallone.

Nella ripresa gli azzurri arrotondano il bottino con 2 rigori (procurati dai neo entrati Giaccherini e Ounas), trasformati da Mertens.

Un pò di riposo per Insigne e Callejon in vista del turno infrasettimanale dell’Olimpico contro la Lazio , in cui Sarri riproporrà con ogni probabilità la formazione odierna, con gli unici dubbi forse legati a Jorginho ed Hamsik.

15-20 minuti anche per Rog e Allan anzitempo negli spogliatoi, per smaltire tossine che gli serviranno mercoledì.

Ounas ha mostrato in 30 minuti i suoi numeri e le sue grandi potenzialità.

Sapevamo che Sarri lo avrebbe inserito in uno spezzone di gara facile, come fece per Rog nella passata stagione. Il modo migliore per far crescere i giovani, nonostante l’ansia dei tifosi nel volerli vedere in campo (pensieri che vengono al tifoso che sclera , soprattutto dopo gare in cui non si vince).

Insomma un 6-0 che non lascia spazio a commenti di sorta, una gara dominata in lungo e in largo contro avversaria di categoria inferiore.

Il che lascia spazio ad alcune considerazioni :

- è (ed era) necessario schierare la migliore formazione contro il Benevento tra Shakhtar e Lazio ? O era meglio con queste ultime due, lasciando spazio almeno a Milik e Zielinski contro i morbidi avversari?

Non credo che si sia entrati nel trappolone “puntiamo allo Scudetto”, che sarebbe un grave errore ed anche una cazzata, anche perchè a quel punto i migliori (riposati) li schieravi con la Lazio, visto che col Benevento sarebbe bastato anche un terzo di Napoli.

La formazione contro i sanniti è figlia del risultato in Champions, ci si è affidati e ci si è fidati dei soliti 11 proprio perchè si arrivava da una sconfitta e la squadra necessitava di ripartire dalle certezze.

I numeri della gara sono quelli “spropositati”che alzano l’asticella delle statistiche, che vanno lette proprio in rapporto alle nette differenze che vi sono tra le squadre in serie A.

Divario che rende meno appetibile e commerciabile il prodotto calcio in Italia.

Alcune gare inguardabili e tecnicamente di serie inferiore, altre in cui il divario in campo non rende nemmeno godibile lo spettacolo (con partite in cui non c’è storia e si chiudono già prima di iniziare).

Non è un caso che la scorsa stagione ci furono record di punti per le prime, record di reti e statistiche mostruose e tanti marcatori sopra i 20 gol, circostanza mai accaduta in precedenza in A.

Sarebbe  auspicabile un ritorno del Campionato almeno a 18 squadre (eliminando così gli insopportabili turni infrasettimanali) per poi passare a 16 (casomai con Playoff e playout e spareggi EL).

Innovazioni che migliorano il calcio e non lo stravolgono, come la Var.

Maggiore competzione in campo e competitività economica (e commerciabilità) della serie A, maggiore spettacolo e introiti, anche dalle tv (figuriamoci con eventuali playoff scudetto).

Il tutto a favore delle squadre impegnate in Europa, che giocherebbero meno gare inutili in Campionato.

Vediamo comunque i numeri della partita :

- 72% possesso, 92% precisione (altissimi)

- 27 tiri, di cui 14 in porta (una enormità)…7 di Mertens, 5 di Hamsik (che ci ha provato con voglia e generosità).

- 180 tocchi di Jorgino (media di 50 contro Bologna e Atalanta), stesso dicasi per Marek 156 (contri gli scarsi 50 delle precedenti gare)

- tutti con una precisione mostruosa, con dati ben oltre il 90 %, soprattutto per Kalidou e Ghoulam, che non hanno sbagliato in pratica nulla.

Classifica aggiornata di gol e assist stagionale

Lorenzo 2 gol e 5 assist = 7

Dries 6 gol e 1 asssist = 7

Callejon 3 gol e 2 assist= 5

Ghoulam 1 gol e 3 assist = 4

Milik 2 gol = 2

Piotr  2 gol = 1

Allan 1 gol = 1

Rog 1 gol = 1

Jorginho 1 gol = 1

Hamsik 1 assist = 1

Gli azzurri sono in testa alla classifica a punteggio pieno e, grazie a questa gara col Benevento, a tutte le statistiche della serie A :

- Miglior attacco con 15 reti

- Miglior possesso palla 60,4% (secondo il Milan con 59,4%)

- Maggior precisione passaggi 88,4% (secondo il Milan 88%)

- Maggior media numero di tiri a partita 19 (seconsa la Fiorentina con 18,8)

E…udite udite….un record che “in rerum natura” difficilmente ci può appartenere, ma che attualmente è nostro :

- Maggior numero di duelli aerei vinti : 58% (seconda la lazio a 57,5%)

La Juventus ( 4 gare facili vinte come da pronostico, con inizio super di Dybala, capocannoniere con ben 8 reti) e l’Inter di Spalletti, che si dimostra solida e redditizia con 4 vittorie e 1 sola rete subita (ed ha incontrato comunque Fiorentina e Roma, con ben 9 reti segnate dalla coppia Perisic e Icardi) sul podio con noi a 12 punti.

Tre squadre a punteggio pieno dopo 4 giornate non accadeva dagli anni 50, per ora a questo campionato pare si siano aggiunte le 2 milanesi (come pronosticabile alla vigilia nel post mercato) e almeno al vertice la lotta si allarga (per le prime 5 posizioni)

Tiene sempre botta la Lazio, nostra prossima avversaria e in grande forma, posizionata a 10 punti, subito dopo il terzetto di testa.

Imbattuta in Campionato, viene da 3 trasferte vinte consecutive (Chievo, Vitesse, Genoa), con un super Immobile, che non ha mai smesso di segnare da inizio stagione, gol in SpuperCoppa contro la Juve (altra perla dell’inizio di stagione biancoceleste), 6 reti in 4 gare di campionato, gol in Europa e in  Nazionale.

La Lazio, prima gara del Campionato di una certa difficoltà, ci dirà di più mercoledì, quando la affronteremo in trasferta all’Olimpico.

Sarà uno scontro diretto (per la classifica attuale), non decisivo, ma molto importante per il momento attuale e anche per misurare le iniziali ambizioni.

#FNS

 

 

 

 

 
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