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IL Napoli vince agevolmente a Palermo 3 a 0

Il Napoli vince con relativa facilità a Palermo per 3-0, rispettando il semplice pronostico, con reti tutte nella ripresa di Hamsik e doppietta di un sempre più determinante Callejon (la seconda consecutiva).

La vigilia, agitata da parte di alcuna stampa e dai soliti soloni per alcune ovvie dichiarazioni di Sarri sulla rosa e sui giovani appena arrivati, poneva solo alcuni dubbi di formazione, in attesa del debutto in Champions sul difficile campo di Kiev appena tre giorni dopo, martedì 13.

Sarri, che ci ha abituati a porci pochi problemi di formazione nella passata stagione (dovendo giocare negli ultimi 4 mesi per un solo obiettivo e costretto a far giocare i migliori, considerando anche le riserve non proprio all’altezza), fatta eccezione per le scelte in Europa League, si trovava con molti nodi da scioglire e con numerosi dubbi legati a fattori indipendenti dalla sua volontà :

- l’aver dovuto lavorare senza i nazionali per tutta la settimana, alcuni tornati 24 ore prima del match, con una situazione fisica da valutare e preservare per il breve-medio periodo e una forma da recuperare in vista dell’impegno di martedì.

- la condizione precaria di alcuni uomini in rosa, come Diawara e Maksimovic (che ricordo non si sono allenati per tutto il mese di agosto), con impossibilità di schierarli in campo (pur volendo), al pari di Giaccherini e Tonelli, appena recuperati dagli infortuni e anche  loro con una preparazione saltata, quindi non utilizzabili;

- la impossibilità nemmeno di inquadrare negli schemi il giovane Rog, allenatosi col Napoli non più di 3-4 giorni dal suo acquisto. Nemmeno il tempo di conoscere il nome di tutti i compagni e capire dove si trovasse.

- La doverosa necessità dei 3 nuovi arrivati Maksimovic, Rog e Diawara di imparare schemi e movimenti per evitare un inizio con figuracce barbine, visto che Tonelli e Giaccherini non erano utilizzabili per motivi fisici, mentre e Milik e Zielinski sono regolarmente in campo dalla prima giornata.

- l’infortunio di Chiriches, che sarebbe stato l’unico cambio logico e probabile per Koulibaly e Albiol in questo inizio di stagione e che avrebbe potuto giocare agevolmente a Palermo. Nonchè quello di El Kaddouri, ai primi allenamenti dopo 20 giorni.

Dunque, queste circostanze ovvie e chiare a chiunque mastica un minimo di calcio, per stampa e soloni sono diventate motivo di critica esagerata e incompetente (o in mala fede?) alle chiare parole dell’allenatore che aveva sollevato proprio ed esclusivamente queste problematiche.

Gli unici dubbi, quindi, visto che 7 uomini non erano utilizzabili (impossibile nemmeno pensarlo), riguardavano l’inserimento di Maggio per Hysaj, i ballottaggi Ghoulam-Strinic, Zielinski da inserire per Allan o per Hamsik, Insigne-Mertens e Milik-Gabbiadini. Non pochi.

Sarri ha operato tutte scelte giuste :

- ha inserito Maggio per concedergli fiducia e farlo sentire parte integrante del gruppo anche in campo, oltre che leader silenzioso nello spogliatoio. D’altronde l’avversario non trascendentale e l’impegno importante, ma non probante, consentiva questa scelta, non rendendola azzardata.

Inoltre Hysaj fondamentale averlo a Kiev) era appena tornato dalla nazionale albanese, che aveva giocato in 2 giorni la sua gara d’esordi0, rinviata dopo il primo tempo per pioggia e recuperata il giorno successivo.

- scelta obbligata far giocare Albiol e Koulibaly, che purtroppo in questo inizio dovranno sobbarcarsi una fatica non da poco per gli infortuni di Tonelli e Chiriches, sperando che almeno Maksimovic sia in grado di giocare a breve (forse già in casa la prossima col Bologna…chissà). Per fortuna l’avversario ieri era poca cosa e i 2 si sono stancati poco.

- Ghoulam preferito a Strinic, che aveva giocato tutti i 90 minuti con la Croazia, a differenza di Faouzi in campo per 90, ma in pratica per un allenamento con la sua Algeria contro il Lesotho (6-0). Faouzi è apparso in buona forma e ha smesso di spingere nell’ultima mezz’ora a risultato acquisito sul 3-0 Napoli. Vedremo poi a Kiev chi dei 2 terzini giocherà, visto da quel lato c’è il pericolo numero uno della Dinamo, Yarmolenko.

- Zielinski inserito al posto di Allan e non di Hamsik per motivi tattici e per sfruttare due mezzeali abili in fase offensiva e negli inserimenti senza palla in area, per creare più soluzioni offensive contro un Palermo che si sarebbe difeso,  con ogni probabilità in 11, come in realtà ha tentato di fare.  Non a caso sia Zielinski che Hamsik sono stati decisivi per la vittoria finale, quindi anche con questa mossa, Sarri ci ha visto lungo e ha risposto alle sterili e tendenziose critiche sul campo.

Ci ritroviamo, tra l’altro, un Allan pieno di energie per Kiev, un campo difficile e pesante (in Russia) dove la sua presenza e la sua dinamicità saranno fondamentali.

- Obbligate (con un pò di dolore) le scelte di mettere in campo Jorgino e Callejon (che pure a Kiev servono freschi…nessuno dubbio di tenuta per Josè), considerati gli infortuni di Giaccherini e Elkaddouri (sostituti eventuali di Callejon) e l’impossibilità assoluta di mettere in campo Diawara.

Scelte obbligate e aggiungerei vincenti, visto che Jorginho e Callejon sono stati determinanti per la vittoria finale, tra i migliori in campo in assoluto.

- I ballottaggi tra Mertens e Milik e Insigne e Gabbiadini sono stati assegnati a Lorenzo, che Sarri ha avuto tutta la settimana al contrario di Dries che l’ha trascorsa col Belgio, e Arkadiusz, che il mister ha avuto a disposizione prima di Manolo in settimana, tornato prima dalla Polonia rispetto al compagno.

Tutte scelte felicissime e vincenti quelle del Mister, che come sempre risponde con il gioco e sul campo alle critiche stupide.

Ma veniamo alla gara.

Abbiamo detto del Napoli.

Il Palermo arrivava al match con l’ennesima panchina nuova, con Ballardini che fa e disfa le valigie per Palermo in media ogni 2 mesi, stavolta forse per il trasloco definitivo, con l’emergente De Zerbi chiamato ad allenare la squadra e pronto per l’esonero in caso di non creduto miracolo. Credo che sia impossibile salvare questo Palermo, anche per Guardiola e Ancelotti.

De Zerbi abbozza un 4-3-3, che somigli un pò a un 4-6-0,

con Diamanti “finto nueve” (che ha fatto il solletico a Koulibaly e Albiol) e due ali larghe come Embalo a destra e l’impalpabile Sallai a sinistra, che cercano di infastidire senza molto costrutto Maggio e Ghoulam.

In mezzo al campo tanta sostanza  a protezione della difesa con Gazzi, Jajalo e Hiljemark a contrastare Jorginho, Zielinski e Hamsik.

Difesa a 4 con Rispoli dalla parte di Insigne, Alesaami a sinistra (mortificato da Callejon) e i centrali Goldaniga e Rajkovic (che a dir la verità sono riusciti a contenere abbastanza bene Milik).

Assenti per infortunio Quaison e Morganella.

Pronti via e 5 minuti di studio tra le due squadre, con gli azzurri non molto precisi e determinati.

Qualche palla persa da Insigne a sinistra e da Maggio a destra, due traversoni dalla destra di Callejon e dello stesso Maggio alti non consentono al Napoli di dare continuità all’azione e di finalizzare.

Il Palermo è arroccato con 6 uomini a protezione dalla difesa,  gli azzurri costretti a cercare l’imbucata dalle retrovie, con Koulibaly e Albiol non molto abili nell’impostare, almeno inizialmente.

Ci prova Insigne con una punizione dal limite e palla sulla barriera. Non un inizio brillante per Lorenzo, ma si rifarà.

Le due prime occasioni per gli azzurri intorno al quarto d’ora, entrambe conclusesi con cross di Insigne da fondo :

nella prima occasione Lorenzo pescato in fuori gioco (Milik calciava alto dopo aver aggredito bene il primo palo in area), nella seconda il tiro da due passi di Milik veniva ribattuto miracolosamente da Rajkovic.

Un minuto dopo è Albiol a mandare fuori da posizione ottimale su calcio d’angolo sul secondo palo, impatto goffo di piattone per Raul che spreca una grossa occasione, importante per ottenere subito il vantaggio.

Il Palermo si difende senza soste e non riesce a ripartire, non si vedrà dalle parti di reina per tutto il primo tempo, fatta eccezione per qualche calcio da fermo ben calciato da Diamanti, sui quali svetta bene di testa Albiol.

Ci prova Insigne al 20°, ma il su tiro poco convinto dal limite viene bloccato dal portiere Posavec in due tempi.

Molto buon l’inizio di Ghoulam, anche quello di Maggio, che si propone con continuità, ma sbaglia al momento della finalizzazione e del cross.

Ottimo Jorginho in mezzo al campo nelle due fasi, con recuperi preziosi. Hamsik e Zielinski palleggiano, ma raramente incidono.

Al 25° ottimo cross di Ghoulam dalla sinistra e anche statolta Rajkovic e’ bravissimo a contenere la battuta a rete di Milik.

Il Napoli ha in mano la gara, ma non velocizza sempre la manovra, arriva spesso sul fondo, ma sui cross Milik è solo in area, con l’altra ala che resta larga senza attaccare il secondo palo e Zielinski ed Hamsik che impostano bene , ma non si inseriscono, come chiesto da Sarri, lasciando deserta l’area di rigore.

Il Palermo si fa vivo intorno alla mezz’ora con Embalo che ci prova con un tiro velleitario da fuori, che Reina blocca. Un paio di scatti dell’ala rosanera vengono fermati da Insigne in area (leggero tocco, ma non c’è il rigore) e da Ghoulam, ottimo a rubargli la palla in scivolata.

Il Napoli non convince appieno e nonostante sembri controllare agevolmente la gara non trova il gol, nè lo insegue con la dovuta detrminazione, pur provandoci con continuità sul finire del tempo :

- tiro altissimo dalla distanza di Insigne.

- Colpo di testa di Hamsik sul primo pallo su corner di Callejon e palla di poco alta sulla traversa.

-tiro da fuori di Milik affrettato e sballato

-tiro di Zielinski dal limite su cross all’indietro di Callejon rasoterra. il polacco blocca bene la caviglia per l’interno piede, ma la palla colpita forte si alza lo stesso sulla traversa.

Squadre negli spogliatoi sullo 0-0.

Napoli poco deciso negli ultimi metri, che ha avuto 5-6 buone occasioni, non le ha sfruttate e non è riuscito a sbloccarla. Palermo onesto, fa quello che può, pur essendo di una categoria e mezzo inferiore.

Stesse squadre nella ripresa.

Il Napoli la sblocca subito : cross di Ghoulam , ottimo dalla sinistra, Hamsik stavolta (Sarri lo avrà spronato in tal senso) si inserisce in area e la sua deviazione sbatte sotto la traversa e si insacca.

1-0 Napoli e record per il Capitano (un “habituè”a Palermo) che supera Maradona nella classifica dei gol segnati in maglia azzurra, roba da poco…una pagina si storia indelebile.

Il Napoli spinge sull’acceleratore e trova subito il raddoppio :

Insigne  pesca con un cross millimetrico Callejon sul secondo palo, lasciato solo dall’imbarazzato Alesaami. Bravissimo Josè a raccogliere accovacciandosi la palla e a schiacciarla in rete da due passi, superando con bravura ed astuzia il portiere.

Il tempo di un brivido per una deviazione di testa sottoporta del neo acquisto rosanero Bruno Henrique appena entrato, che il Napoli porta a 3 il suo bottino :

splendido assolo di Zielinski che parte dritto per dritto verso la porta dalla metà campo, saltando gli avversari, palla a Callejon , liberatosi al limite e tiro improvviso di Josè che passa sotto le gambe di un difensore e beffa Posavec, che vede la palla in ritardo e va giù goffamente senza riuscire ad intercettarla.

3-0 dopo 20 minuti della ripresa e partita conclusa.

Entrano Gabbiadini, Mertens e Allan per Milik, Callejon e Zielinski, che si riposano per Kiev eil risultato resta inalterato fino al termine, con il Napoli che potrebbe arrotondare con Gabbiadini (miracolo di Posavec).

Il Napoli conquista 7 punti nelle prime 3 gare, peccato non siano 9 (primo tempo di Pescara e Rocchi permettendo poteva accadere), riuscendo stavolta a non subire gol (sebbene con il nulla rossonero di fronte) e segnandone ben 9 nelle prime 3 gare (dopo i 27 gol delle amichevoli, segnale già chiaro), dimostrando di non aver perso la potenzialità offensiva.

Eccco la prima classifica di gol e assist stagionale

CALLEJON 4 reti e 1 assist = 5

MERTENS 2 reti e 2 assit = 4

MILIK 2 reti = 2

INSIGNE 2 assist = 2

HAMSIK 1 rete = 1

ZIELINSKI 1 assist = 1

HYSAJ 1 assist = 1

GHOULAM 1 assist = 1

#FNS

 

 

 

 

 

 

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5 Comments  comments 

5 Responses

  1. enrigo

    Tutto ben scritto e argomentato.
    Sei solo generoso con gli assist (anche i tiri respinti valgono come tali? O i passaggi intercettati?).

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