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Vi presento il Club Bruges

Tempo di Europa League, competizione che ci ha portato sino alla semifinale la passata stagione, come ben sappiamo non ci arrivavamo dai tempi di Diego e di Stoccarda, ma l’eliminazione contro l’ostico Dnipro ha un pò distratto tutti da questo traguardo raggiunto, passato in secondo piano, soprattutto dai contestatori ad oltranza di Rafa Benitez, che hanno dimenticato facilmente delle belle gare giocate per arrivare ad una semifinale europea (tra l’altro condizionata da evidenti errori arbitrali, senza i quali staremo forse parlando d’altro).

L’Europa è sconosciuta da Sarri e sarà ancor più affascinante parteciparvi con un tecnico che si cimenta per la prima volta con questa realtà, sperando che le cose vengano e vadano per il verso giusto.

Il Napoli ha avuto un sorteggio simile a quello della passata stagione, con avversarie leggermente più scomode, ma alla portata degli azzurri, che erano e sono di diritto testa di serie e al 22° posto del ranking Uefa (altro record poco pubblicizzato della scorsa stagione).

Club Bruges, Legia Varsavia e Midtjylland, belgi, polacchi e danesi, tutti avversari da rispettare e tenere in debita considerazione per evitare figuracce.

Giovedì 17 settembre il debutto europeo al S.Paolo contro il Club Bruges, ore 19 (con curve squalificate a causa dell’accensione di fumogeni nella semifinale contro il Dnipro, per il S.Paolo già in diffida da tempo, ma punito oltremodo per le coreografie delle Curve).

Conosciamo meglio i nostri avversari :

LA STORIA

Il Club Bruges, noto a tutti come “Bruges”, è una squadra di grande tradizione calcistica, di Brugge, cittadina nelle Fiandre. Fondata nel lontano 1891, gioca allo Stadio Jan Bredeil, di circa 30.000 posti, inaugurato nel 1975 e ristrutturato nel 1988, dove vi gioca anche l’altra squadra cittadina, il Cercle (ora in serie B, retrocessa nella scorsa stagione).

La prima partecipazione al Campionato Belga è addirittura nel 1896 con il nome di Fc Brugeois. Vince il suo primo Scudetto nel 1920, poi retrocede nel 1926 e resta in 1^divisione per parecchi anni, sino al ritorno in auge negli anni 60′, vincenndo la prima Coppa del Belgio nel 1968.

Per blasone e titoli vinti è la seconda squadra del Belgio, dopo l’Anderlecht (che la precede anche quest’anno in classifica), con ben 13 Campionati vinti e altrettante SuperCoppa del Belgio e 10 Coppe Nazionali in bacheca.

In Europa il Club Bruges è presente con discreta continuità ed è stata protagonista assoluta negli anni 70, con due finali europee, una nel 74 (Uefa), in cui fece fuori Roma e Milan (era il Bruges di Jensen e Renè Vanderheycken, allenato da Hernst Happel) e una nel 78 (Coppa dei Campioni in cui eliminò la Juventus in semifinale), entrambe perse contro il Liverpool, che fece la storia del calcio (1-0 per i Reds in finale, gol del mitico Kenny Dalglish).

Molti i giocatori di livello assoluto che hanno vestito ed onorato la maglia (nerazzurra) dei belgi, da Cuelemans, De Gryse, VanderElst, Papin negli anni 80. Verhayen, Okon, Mario Stanic negli anni 90, sino alle ultime stagioni in cui hanno vestito la maglia dei belgi Ivan Perisic e Carlos Bacca (capocannonieri del campionato belga nel 2011 e 2013).

L’anno scorso un’ottima Europa League ed eliminazione nei quarti, proprio contro il Dnipro, destino beffardo che ci accomuna ai belgi.

LA STAGIONE in CORSO

Il Campionato belga è alla 7^giornata ed il Bruges si trova in settima posizione, in un gruppo ben nutrito di squadre che seguono la sorprendente capolista Oostende (16p.) con l’Anderlecht 2° (14p.) e ben 4 squadre al terzo posto, che precedono i nerazzurri di un solo punto.

Il Bruges ha un cammino da schiacciasassi in casa, 3 vittorie su 3 gare con 12 gol segnati (spicca il roboante 7-1 con lo Standard Liegi prima della sosta delle nazionali), ma zoppica in trasferta, dove ha conquistato un solo punto (0-0 contro il modesto Charleroi), subendo 3 pesanti sconfitte contro Mouscron (nell’ultima gara 2-1), St Truiden e Zulte Waregem, con 7 gol subiti.

Ha disputato ad agosto il Play off di Champions subissato dal Manchester Utd (3-1 in Inghilterra e 0-4 in casa), dopo aver eliminato il Panathinaikos nel preliminare (ribaltando in casa con un secco 3-0 la sconfitta 2-1 rimediata in Grecia). Queste 4 gare in piena preparazione ad agosto hanno fatto perdere parecchi punti allla squadra in campionato.

Insomma una squadra che in casa ha il suo punto di forza, ma che ha attaccanti abili e veloci che possono mettere in difficoltà la claudicante e spesso lenta difesa azzurra.

L’ALLENATORE e la TATTICA

L’allenatore dei belgi è una vecchia conoscenza del calcio mondiale, il mitico portiere del Belgio Michel Preud’Homme (Standard Liegi, Malines e Benfica le suie squadre di club da giocatore), allenatore di un certo livello dal 2006, con Standard Liegi, Gent, Twente, Al Shabab (Emirati) e dal 2013 al Club Bruges.

Molto offensivo il gioco proposto da Preud’Homme, 4-1-3.2, 4-2-3-1 e 4-3-3, con la difesa a 4 (a volte protetta da un quinto elemento davanti), 3 centrocampisti, di cui almeno uno offensivo, 3 punte, ma anche 2 ali , un trequartista o una seconda punta, dietro la prima. Il ct belga ha alcune certezze in difesa e a centrocampo e molti uomini che fa ruotare in attacco, in ogni posizione, veri e propri jolly offensivi.

IL MERCATO ESTIVO

L’eliminazione a fine agosto dalla Champions ha consigliato al club belga di monetizzare negli ultimi giorni di mercato, cedendo alcune pedine importanti, come l’attaccante centrale Oulare (talento 19enne,ceduto al Watford per 8 milioni), il portiere della nazionale australiana Ryan (al Valencia per 7 milioni) e la punta centrale De Sutter (30 anni, al Bursaspor per 2 milioni) e l’attaccante Nicolas Castillo al Frosinone.

Ovviamente sono arrivati elementi per rinforzare la squadra e per sostituire i partenti :

Il trequartista 23enne Vanaken dal Lokeren (pagato 4 milioni), la punta centrale brasiliana del Palmeiras Leandro Pereira, 24 anni (pagato 3,5 milioni), L’attaccante francese del Lilla, Diaby (pagato 2 milioni), già mattatore in Campionato con 5 reti, la punta centrale Vossen (26) dal Burnley (ex Genk) (altri 2 milioni), il giovane difensore francese Castelletto (20) dall’Auxerre (per meno di 1 milione), il giovane terzino Cools (19) dal Leuven, il portiere italo-belga Bruzzese (26) dallo Zulte Waregem e il suo compagno di ruolo e riserva Cordier (31) dal Westerlo, oltre ad un altro portiere, il turco Bolat dal Porto (ex Galatasaray), da il veloce jolly offensivo (22) Ibini Isei dallo Shangai.

LA ROSA

ha un valore di 68 milioni e mezzo, contro i 260 del Napoli, ma anche una media di età molto giovane 24,2.

PORTIERI

Completamente cambiato l’organico dei portieri rispetto alla scorsa stagione.

BRUZZESE, 26 anni prelevato quest’estate dallo Zulte Waregem (ex Gent e Anderlecht),tanta  panchina nel campionato belga, ed ora si giocherà il posto con l’appena arrivato Bolat dal Porto. Ha giocato titolare in questo inizio di stagione, tranne le ultime 2.

BOLAT, 27 anni, prelevato dal Porto in estate, ex Standard Liegi e Galatasaray, non ha giocato molto negli ultimi 3 anni, ora si giocherà il posto con Bruzzese in questa stagione.

CORDIER 31 anni, proveniente dal Westerlo quest’estate anche lui, riserva di esperienza.

DIFESA (a 4) molto giovane e come tale non certo imperforabile.

Terzini destri

A destra si alternano il giovane Cools e l’esperto De Fauw, riserve rispetto al vero titolare che è il belga Meunier (bloccato da un’angina pectoris e appena ritornato in rosa).

COOLS (19 anni)  appena arrivato da Leuven (serie B belga), titolare dell’under 19 del Belgio,complice l’infortunio di Meunier, ha giocato molte partite da titolare, alternandosi con l’esperto De Fauw.Giovane di belle speranze , anche se ancora troppo in erba per palcoscenici prestigiosi. 7 gare giocate (anche quelle di Champions) anche con 1 gol e 1 assist (quindi tende anche a spingere sulla fascia).

DE FAUW (34 anni) da un anno al Bruges (dove è calcisticamente nato), esperto terzino destro che ha giocato quasi tutta la carriera in Olanda con le maglie di Roda e Sparta Rotterdam, prima di tornare in patria allo Zulte Waregem (3 anni). Con l’avanzare dell’età gioca sempre meno, l’anno scorso solo 13 presenze col Bruges. Quest’anno impiegato già 5 volte per dare un cambio al giovane Cools.

MEUNIER (24) ottimo cursore di fascia che fa entrambe le fasi, vittima di un’”angina pectoris”è rimasto fuori quest’inizio di stagione. Rientrato da un paio di settimane in gruppo, non è ancora al top della forma. 12 minuti per lui a risultato acquisito nel 7-1 allo Standard prima della sosta. Protagonista col Belgio under 21, conta anche 3 presenze nella nazionale maggiore.Col Bruges 157 presenze, 14 gol e 16 assist…insomma uno che sulla fascia si fa valere. Seguito anche dal Napoli…vale un Vrsaljiko.

Terzini sinistri

A sinistra De Bock il titolare, può essere adattato anche Mbombo, ma troppo offensivo, viene spesso utilizzato da ala. Poi il giovane 19enne Desmul, mai impiegato (era al Viareggio con i giovani l’anno scorso)

DE BOCK (22 anni), titolare indiscusso della fascia sinistra, sempre presente in stagione (10 gare su 10). Al Bruges dal 2013, proveniente dal Lokeren, mancino, sa fare bene la fase difensiva, tant’è che all’occorrenza potrebbe fare anche il centrale di sinistra. Sempre presente nelle under del belgio, arrivata anche la prima convocazione nella nazionale maggiore, ma zero presenze.

Difensori centrali

Si alternano 3 uomini nel ruolo di centrale difensivo Duarte, Denswil e Mechele. 2 di questi sempre in campo. Poi ci sono il giovane francese Castelletto (utilizzato una sola volta come uomo davanti alla linea difensiva a 4) e l’altrettanto giovane Engels (infortunato).

MECHELE (22 anni) giovane talentino difensivo made in Bruges. Titolare della nazionale under 21 del Belgio (8 presenze). A dispetto della sua giovane età già 91 partite con 3 gol e 3 assist in prima squadra. Un gigante di 1,88, centrale di destra, 7 presenze in stagione.

DUARTE (26 anni) centrale esperto e nazionale costaricense (21 presenze e 2 gol). Al Bruges dal 2013, proveniente dal deportivo Saprissa, 109 presenze, 9 gol e 4 assist con i belgi. Titolare anche lui (8 presenze stagionali), gioca sia adestra che a sinistra, essendo ambidestro. Non disdegna le sortite offensive.

DENSWIL (22 anni) olandese del Suriname, nato e cresciuto nelle giovanili dell’Ajax (39 presenze in prima squadra), da cui è arrivato a gennaio scorso. Centrale mancino è uno dei tanti giovani prodotti dai lancieri di Amsterdam, 9 presenze nel Bruges lo scorso anno, già 7 in questa stagione. Protagonista con 7 presenze nella under 21 olandese (ma ha fatto tutta la trafila dall’under 15). Alto e potente (anche lui 1,88), si porta spesso in avanti sui calci piazzati, 8 gol, ma ancora nessuno con la maglia del Bruges.

ENGELS (20 anni) altro talentino made in Bruges, nazionale under 19 (5 presenze),spesso titolare nella scorsa stagione con 48 presenze e 8 reti in prima squadra, Ha riportato la frattura del femore a giugno scorso e ancora non ha recuperato. Non ci sarà contro gli azzurri.

CASTELLETTO (20 anni) francese, appena arrivato dall’Auxerre, utilizzato per ora solo una volta davanti alla difesa a 4 da Preud’Homme. Nonostante la sua giovane età vanta già 57 presenze con l’Auxerre in Ligue 2 (nelle ultime due stagioni). Titolare dell’Under 20 francese.

CENTROCAMPO

Reparto in cui il tecnico mostra tutta la sua duttilità, giocando con vari schemi e alternando molti uomini : con il rombo (spesso aggiungendo un difensore davanti alla linea a 4, come nella migliore tradizione belga), con 2 mediani e un trequartista, o anche con soli 2 uomini nel 4-2-3-1, o con un centrale due mezze ali.

I titolari variano, quelli con più presenze sono Simons e Vormer (mediani), con Vazquez trequartista o Vanaken. A turno hanno giocato in mezzo al campo Il centrale davanti alla difesa, quando schierato, è stato Claudemir o, come detto Castelletto. Ma vediamo di entrare nei dettagli uomo per uomo.

SIMONS (38) è il più esperto, nonchè il capitano della squadra. Già 5 anni col Bruges ad inizio carriera (2000-2005), ha poi giocato 5 stagioni da protagonista nel Psv e 3 anni a Norimberga, per chiudere la carriera a Bruges nel 2013. 94 presenze con la nazionale belga e 6 reti. Oltre 600 gare da professionista e 71 reti. Attualmente è infortunato e non sarà del match col Napoli.

VORMER (27 anni) mediano olandese, dall’anno scorso al Bruges, dopo aver vestito le maglie di Az Alkmaar, Roda e Feyenoord. Centrale di centrocampo di buon passo e tanta corsa. ma anche fiuto del gol, 28 reti in carriera e 22 assist, 10 col Bruges in 46 presenze. Titolare inamovibile con 10 presenze, 2 gol e 2 assist in questa stagione.

CLAUDEMIR (27 anni) brasiliano con passaporto olandese, arrivato dal Copenaghen a gennaio scorso, dopo 5 anni con i danesi (prima 2 anni al Vitesse). Classico mediano avanti alla difesa, tanta sostanza. Poche le presenze in prima squadra, 18 tra i 6 mesi dello scorso anno e l’inizio di questo. 26 reti e 30 assist in carriera, ha dato il meglio di se con la maglia del Copenaghen sino ad ora (184 gare, 14 reti e 17 assist).

I TREQUARTISTI

sono, come detto Vanaken e Vazquez, pronti a giocare dietro la prima punta sia nel 4-3–1-2 che nel 4-2-3-1, ma talvolta utilizzati anche da seconda punta (più spesso Vanaken) o addirittura larghi sull’ala.

VANAKEN(23 anni) belga, arrivato quest’estate dal Lokeren, dove ha confermato le sue doti, che gli sono valse anche alcune presenze nell’under 21 belga. Proprio nel Lokeren ha segnato molto 20 gol e altrettanti assist in 2 stagioni. La sua altezza, 1,94, in coabitazione con una discreta tecnica ne fa un trequartista atipico, che può giocare tranquillamente dietro la prima punta, ma anche affiancarla. Ovviamente forte di testa, oltre che con i piedi. 40 reti in carriera e 32 assist (era con il Lommel prima del Lokeren) sono un biglietto da visita discreto per un ragazzo che ha appena compiuto 23 anni. 9 presenze col Bruges in questa stagione e 2 assist.

VAZQUEZ (28 anni) lui è più trequartista classico, un prodotto della Cantèra del Barca, arrivato a Bruges nel 2011. I suoi numeri parlano da soli, 25 reti e ben 47 assist in 158 presenze col Bruges. Ottima tecnica. 8 presenze stagionali con 1 gol e 1 assist.

L’ATTACCO

Altro reparto in cui regna la duttilità degli schemi : 2 punte col trequartista, 4-2-3-1 o 4-3-3, a seconda degli avversari.

Abbiamo detto che in estate proprio in questo reparto sono partiti gli uomini migliori, Oulare e De Sutter, 2 titolari, sostituiti dalla punta Vossen e dall’attaccante Diaby.

Ma vediamo nei dettagli :

LE ALI (ben 3 giocatori fuori gioco per infortunio :Rafaelov, Gedoz e Isei)

fondamentali nel gioco del Bruges gli attaccanti che giocano larghi sulle fasce, tutti abili e molto veloci, il che metterà in difficoltà la squadra di Sarri, anche se gli uomini a disposizione sono ridotti al lumicino.

Le uniche ali rimaste sono 3, tutte di sinistra, ma almeno 2 adattabili a destra (Dierckx e Izquierdo, con quest’ultimo che non è titolare)

DIERCKX (20 anni) Un altro giovanissimo, arrivato a febbraio di ritorno dal prestito al Kortjik, il suo ruolo naturale è ala sinistra, ma per duttilità, caratteristiche e necessità fa ed è stato schierato in tuttti i ruoli dell’attacco, a destra e anche trequartista e seconda punta. Un Jolly prezioso, agile e veloce, peperino di 1,70, la cui duttilità gli ha permesso di giocare parecchio, nonostante la giovane età. 35 presenze col Bruges (3 reti e 3 assist).

MBOMBO (20 anni) mancino naturale, terzino con spiccate doti offensive, che lo hanno fatto diventare ala. Fa tutti i ruoli sulla fascia sinistra. Ha giocato poco l’anno scorso, aggregato alla squadra dalla primavera nel corso del 2013, Preud’Homme gli ha dato fiducia, visti i numerosi infortuni in questo inizio di stagione e lui lo ha ripagato, 6 presenze , 3 gol e 1 assist.

IZQUIERDO (23 anni) colombiano dell’Once Caldas  da un anno e mezzo al Bruges, anche lui ala sinistra, con 15 reti in 45 presenze. Poco utilizzato da inizio stagione, una sola presenza.

Infortunati come detto Rafaelov, ala sinistra israeliana di 29 anni (frattura dello scafoide) e il nuovo acquisto Isei (ala destra).

LE PUNTE

Tutte arrivate quest’anno.

DIABY (24 anni) arrivato nel mercato estivo, ha sostituito di fatto Oulare,. Impiegato da seconda punta quando ad agosto c’era il compagno di reparto e poi schierato da prima punta, viene dal Lille e ha subito stupito. 10 presenze e 5 reti (poker al Liegi). Messosi in luce con le maglie di Sedan e Mouscron, dove ha segnato molto (16 e 18 reti), ha avuto meno fortuna al Lille (solo 3 presenze) è andato in prestito al Mouscron , dove ha fatto un’ottima stagione. Il pericolo numero uno per la difesa di Sarri.

VOSSEN (26 anni) proveniente dal Burnely, ex bomber del Genk (35 reti in oltre 100 presenze) e del Cercle Bruges, che ha cercato fortuna in Inghilterra con la maglia del Middlesbrough e Burnley senza brillare particolarmente. Ancora non ha debuttato in questa stagione, arrivato l’ultimo giorno di mercato. Punta centrale.

LEANDRO PEREIRA (24 anni), arrivato dal Palmeiras, ex Chapaeconse, 50 gare in brasile e 18 reti. Alto 1,90 è il classico attaccante d’area di rigore. Anche lui un’incognita, mai giocato sino ad ora e arrivato nell’ultimo giorno di mercato.

Insomma una squadra blasonata e con tanti giovani interessanti, forte tra le mura amiche, ma anche inesperta con parecchi elementi giovani (alcuni interessanti e da seguire) e con molte assenze importanti , almeno per la prima gara al San Paolo. Occhio che i ragazzi corrono !!!

Un in bocca al lupo a Sarri per il suo debutto europeo

 

 

 

 

 

 
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