ALBIOL 4,5 La delusione di questo inizio stagione. Dopo averlo apprezzato molto lo scorso anno fino a febbraio (poi si è spento per la fatica), quest’anno sembra un altro calciatore : poco attento, molle, tecnicamente ai limiti dell’inguardabile, l’anello debole della difesa. Nessuno si sarebbe immaginato questa caduta verticale così repentina, invece c’è stata eccome. Inizio disastroso col Bilbao, errori su errori in campionato, in almeno la metà ed oltre dei 20 gol subiti c’è il suo zampino. Chiusure in ritardo, linea fatta salire male, marcature perse in maniera imbarazzante in area. Non ha mai smesso di sbagliare (anche nella finale di superCoppa). Veramente una rarità le gare giocate sopra la sufficienza, spesso su livelli nemmeno mediocri. 14 presenze in campionato (e un assist) e 6 nelle Coppe.Diciamo che se nel Napoli c’è un malato più serio è certamente lui. Ci si attende un girone di ritorno degno del miglior Albiol, grazie.

KOULIBALY 7 Per il tifoso “banderuola”quando si vince è Thuram, quando si perde è Prunier. Per me la vera rivelazione di questo inizio stagione, un fuoriclasse nel ruolo, con la svagatezza e gli errori che a 23 anni appena compiuti e alla prima esperienza importante della carriera si perdonano, anche in rapporto al potenziale e alle sue qualità indiscusse. Strapotere fisico, buona tecnica, veloce, spesso un muro invalicabile. Non è stato esente da errori, spesso svagato in marcatura in area e poco avvezzo alla marcatura nell’uno contro uno nello spazio stretto. L’irruenza è la caratteristica che deve contenere in alcune occasioni e far esplodere in altre, a volte temporeggiare e chiudere lo spazio all’attaccante è più efficace dell’intervento risolutivo a tutti i costi (spesso abbocca alla finta e si lascia superare dall’avversario). Il mestiere si impara sul campo ed il suo essere professionista serio, nonostante la giovane età, lascia ben sperare. Pericoloso anche quando si spinge in avanti (1 gol e 2 assist).Ha ampi margini di miglioramento (come sostiene spesso anche Rafa) ed il campo lo farà maturare, se con i risultati ed i successi di Thuram questo lo dovrà dimostrare il tempo, ma ne ha davanti.Per ora la certezza di avere un gran bel giocatore (anche bello da veder giocare), e forse un prossimo Campione.

HENRIQUE 5 Jolly prezioso ed utilizzato nella scorsa stagione molto spesso non nel suo ruolo naturale di difensore centrale, ma come terzino destro e centrocampista all’occorrenza. Ha stupito tutti per duttilità e per essere sempre attento e presente in campo, uno che fa sempre la giocata migliore ed al posto giusto. Quest’anno paga l’avventura Mondiale, in ritardo di condizione ad inizio stagione (è stato l’ultimo ad aggregarsi alla comitiva ad agosto), ha disputato gare mediocri quando è stato chiamato in causa, sia da terzino che da difensore centrale (il suo ruolo e forse quello che fa peggio). Sole 6 presenze in campionato, di cui 4 da titolare sulle 9 stagionali (3 gare in E.L intere da titolare). Benitez lo ha schierato raramente e mai in gare impegnative sulla carta.

BRITOS 5,5 Solo per l’abbraccio a Maggio a Bilbao la sua stagione non può essere giudicata sufficiente. Spesso costretto a fare il terzino, ruolo in cui è un pesce fuor d’acqua, a causa degli infortuni occorsi a Zuniga e Ghoulam, ha disputato da centrale solo due spezzoni di gara. Va ringraziato per la sua disponibilità a giocare in un ruolo non suo e in cui non ha combinato grossi guai, pur risultando talvolta mortificato dalla posizione in campo non congeniale.. Ha sempre dato il possibile rispetto alle sue potenzialità non eccelse, disputando anche buone gare. 6 presenze in Campionato e 5 in E.L.