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LE PAGELLE di NAPOLI – GENOA

REINA 6 Orfano di Rafael (e in attesa di un nuovo vice..si parla del canadese Borjan) Reina scende in campo e para quel poco che c’è da parare…arrrendendosi alla beffarda punizione di Calaiò…imparabile.

REVELLIERE 5,5 Finalmente a destra e finalmente riposa Maggio…mossa azzeccata, ma che mostra i limiti di Revelliere anche nel suo ruolo naturale. Timido e limitato al compitino, non sale con frequenza e a tratti soffre Sculli e Konatè dal suo lato. Da rivedere ???…da non rivedere !!! Zuniga e Mesto devono riprendersi in fretta…ha colmato un vuoto numerico…ma la lacuna resta…

FERNANDEZ 7 Nella giornata no di Albiol è lui a reggere la baracca. Annulla Gilardino e costringe Gasperini a sostituirlo ad inizio ripresa. Tanti interventi positivi in difesa e discreto negli appoggi, salva sulla linea un gol fatto del Genoa. Insomma si sta riabilitando agli occhi dei tifosi azzurri, riscattando la pessima impressione che ci aveva lasciato con Mazzarri. E’ evidente il suo miglioramento nella difesa a 4 e la fiducia acquisita gara dopo gara. Non è certo uno dei miei preferiti, ma non c’è nulla da rimproverargli….anzi…

ALBIOL 5 Una delle peggiori gare disputate in maglia azzurra. Si fa saltare con facilità dai veloci attaccanti genoani (fatta eccezione per il fantasma Gilardino), sbaglia appoggi facili e sballa i suoi lanci lunghi. Debilitato da uno stato influenzale che lo ha colto la settimana scorsa, escludendolo dalla gara di Swansea, non è al top della forma fisica e lo si nota. Gli concediamo una pausa e la non lo crocifiggiamo per una battuta d’arresto…tra l’altro nemmeno decisiva…non genera danni..quelli li fa Calaiò su punizione.

GHOULAM 6 Partenza timida, si limita alle attenzioni difensive, poi sale in cattedra nella ripresa, mostrando di avere gran passo e salute da vendere, proponendosi con continuità a sinistra. Gara positiva, che gli consente di dare continuità alle proprie prestazioni. Bravo tatticamente e tecnicamente, sarà più che utile nel prosieguo della stagione..e considerando le alternative attuali..lui è l’unico a dover giocare sempre..o quasi..

BERAHMI 6,5 Gara dai due volti. Un pò impacciato nel primo tempo, quando si attacca, si mette in luce nella ripresa quando si tenta di tenere botta e gestire il risultato, sradicando parecchi palloni dai piedi degli avversari e limitando molto le ripartenze dei cugini rossoblù. Purtroppo non  può evitare a Calaiò di battere la punizione decisiva…

JORGINHO 6 Non la migliore gara, poco illuminante rispetto alle recenti e brillanti prestazioni. Quando esce dal campo nel finale per Inler, il Napoli è ancora in vantaggio e la sua prova la si giudica appena sufficiente, dopo aspra battaglia con Matuzalem. Evidentemente il gol beffa del pareggio ci fa valutare con minore soddisfazione e obiettività la partita di tutti…

CALLEJON 6 Arriva poche volte alla conclusione, pur proponendosi con continuità (Mertens ed Higuain preferiscono l’assolo, pur essendo lui libero di essere servito). Crea in 2-3 occasioni lo scompiglio nella difesa rossoblù e segue poco in fase difensiva Antonelli, lasciando a volte la superiorità al Genoa a sinistra. Partita tutto sommato sufficiente…

HAMSIK 5,5 quando c’è il Genoa lui segna sempre, ma stavolta rimane a secco, pur sfornando l’assist vincente al Pipita. Manca all’appuntamento con il gol da parecchio (ovviamente anche a causa del lungo infortunio), ma la sua gara non è positiva. Sbaglia molto in fase di ultimo passaggio nel primo tempo e molte azioni offensive ben orchestrate sfumano anche grazie alla sua imprecisione. Si sacrifica in mezzo al campo, tamponando le azioni genoane sul nascere, ma scompare dalla contesa nella ripresa e finisce ben presto la benzina. Forse lo avrei tolto dal campo almeno 15 minuti prima..era lui a dover fare da collante tra centrocampom e attacco, ma è mancato del tutto…e il Napoli si è spento anche per questo.

MERTENS 6 +Pregevoli i suoi spunti nel primo tempo e sfortunate le sue conclusioni, parate da Perin e finite di centimetri fuori. Un tantinello egoista, quando parte lo fa per concludere e alza poco la testa per verificare la presenza di compagni liberi o ben appostati in area. Nella ripresa cala anche lui, sacrificandosi con costrutto in difesa…”è bello ma nun abballa”…e la gara non la chiude.

HIGUAIN 7 Trova una giocata magica e segna lo splendido gol del vantaggio. Trascinatore nel primo tempo, va vicino al raddoppio in almeno 3 occasioni, con tiri che sibilano di poco al lato. gioca su tutto l’arco dell’attacco e dialoga bene con i compagni di reparto, non dimenticandosi nemmeno l’assist o la giocata per la squadra. Cala, come è logico, un pò nel finale. Non ha la tenuta fisica di Cavani e non si può pretendere che giochi sempre e al massimo delle forze pe tutti i 90 minuti.

INLER e Pandev e Insigne s.v entrano nel finale, non incidono e vedono il pareggio di Calaiò materializzarsi sul campo.

 

 
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