Dopo la sconfitta dell’Olimpico il Napoli cerca l’immediato riscatto in Champions League, affrontando al Velodrome  il temibile Marsiglia, avversario ostico e con caratteristiche che possono dare fastidio agli azzurri, nonostante il periodo non brillantissimo dei francesi, ultimi nel girone di Champions e sconfitti nelle ultime 2 gare di campionato da Psg e Nizza.

Gli azzurri sono alle prese con problemi di varia natura, dagli infortuni lunghi di Zuniga (almeno 2 mesi fuori in seguito alla operazione di pulizia al ginocchio) e Britos (un mese lontano dal campo per la lussazione alla spalla rimediata a Roma), ai casi Higuain (alle prese con le noie muscolari che non gli consentono di giocare da 4 gare e che hanno creato un vero e proprio caso internazionale sulle sue condizioni psico - fisiche, che hanno fatto nascere le solite voci incontrollate, che esulano dall’infortunio e che sembrano essere una consueta caccia alle streghe…si inventa di tutto) e Cannavaro (poco utilizzato e depresso dalle negative prestazioni nelle sue rare apparizioni).

Insomma per il Napoli è il primo vero momento di difficoltà della stagione dopo i passi falsi contro Sassuolo ed Arsenal, non tanto per la sconfitta dell’Olimpico (peraltro arrivata dopo una buona prestazione) o per deficienza del gioco, ma dovuto agli infortuni (già 5 in questo inizio di stagione…Maggio, Zuniga, Britos, Albiol ed Higuain) ai quali non eravamo abituati nell’era Pondrelli, che hanno evidenziato, o meglio ci hanno ricordato, le carenze della rosa, con i tasselli mancanti da fine luglio, non arrivati e forse indispensabili per inseguire traguardi di prestigio : difensore, centrocampista e vice-Higuain.

L’occasione per il riscatto non è delle più agevoli, il Marsiglia è un ottima squadra, che vende cara la pelle soprattutto tra le mura amiche, avendo un pubblico caloroso e appassionato che in molti paragonano a quello partenopeo.

Non deve ingannare il momento non al top dei francesi e nemmeno l’ultimo posto nel girone (immeritata la sconfitta casalinga contro l’Arsenal), anzi devono costituire un monito, un avvertimento per gli azzurri, che troveranno avversari agguerritissimi , decisi a riscattare le recenti delusioni in Campionato e a giocarsi l’ultima occasione per dire la loro in Europa. per i francesi la gara odierna contro il Napoli rappresenta l’ultima spiaggia, l’ultimo treno per sperare nella quasi impossibile qualificazione nel girone.

Il Napoli dovrà triplicare forze e attenzione per uscire indenne dal Velodrome e la gara sarà ostica e per niente scontata come molti credono (bookmakers compresi, che danno il Napoli favorito a 2,30).

Cominciamo dagli azzurri :

Innanzitutto c’è il solito gioco delle tre carte Higuain, gioca non gioca, recupera non recupera, rischia o non rischia…effettivamente questa tiritera ci ha stancato non poco e deluso di più..comunque si deciderà come al solito all’ultimo istante…e speriamo che stavolta il riscontro sia positivo..e che il Pipita, sebbene non al top della forma, riesca a scendere in campo.

Sulle fasce dovrebbe esserci il ritorno di Armero, che potrebbe sostituire uno tra Mesto e Maggio (molto probabilmente il primo, che non è un  terzino sinistro naturale d è stato riciclato come tale contro la Roma, ma non è da escludere un turno di riposo per Maggio, appena rientrato dopo l’operazione al ginocchio e subito schierato all’Olimpico, in questo caso mesto a destra e Armero a sinistra).

Difensori centrali : Albiol (imprescindibile, anche se appena recuperato dall’infortunio muscolare) e Fernandez, che dovrebbe essere preferito a Cannavaro, in evidente difficoltà emotiva e tecnica.

In mezzo al campo Inler-Berahmi, ma non è da escludere la presenza di Dzemaili in caso di affaticamento di Inler.

In attacco, a parte il dubbio Higuain, con Pandev ovvia alternativa, ballottaggio Mertens (che potrebbe giocare dall’inizio) – Insigne – Callejon, con molte probabilità di schieramento di Insigne in caso di forfeit di Higuain.

Insomma non tutto è scontato…anzi..vediamo il cuscino di Benitez se ha portato i giusti consigli.

Il Marsiglia dell’allenatore Baup, applica uno schema simile a quello degli azzurri, un 4-2-3-1 votato al possesso palla e ad accelerazioni improvvise, con giocatori offensivi molto pericolosi, un misto di tecnica, velocità e potenza che potrebbe mettere molto in difficoltà gli azzurri :

assenti il difensore titolare Lucas Mendes, sostituito dall’esperto Diawara (34 anni) e l’attaccante Khalifa, recuperati i forti attaccanti Gignac e Payet.

In porta il bravo e atletico Mandanda, difesa a 4 con Fanny a destra, Nkoulou (cercato a lungo dagli azzurri nel mercato estivo) e Diawara centrali, Mendy a sinistra. In mezzo al campo i solidi Romao e Imbula. Le ali Payet e Ayew (rapidi e potenti) e il funambolico e tecnico Valbuena, dietro l’unica punta Gignac.

Attenzione all’estro del giovane (20 anni) centrocampista Thauvin, pronto a subentrare.

Un Marsiglia determinato al riscatto e pronto a mettere in difficoltà il Napoli soprattutto con le ali Payet (a destra sarà un problema contenerlo per Armero) e Ayew, potente e un osso duro per Maggio (o Mesto) e con la velocità e i dribbling di Valbuena, pronto ad inserirsi tra le linee e a mettere in difficoltà il lento Fernandez (decisivi saranno i raddoppi di Berahmi su di lui). Gignac, spilungone centrale, agirà da punta, pronto a fare la sponda per i tre attaccanti esterni e a finalizzare i loro eventuali assist.

Dunque, concentrati e attenti contro un Marsiglia pronto a stupire i propri tifosi e molto, ma molto temibile.

Speriamo che un po’ di fortuna sia dalla parte di Benitez….tenendo presente che un risultato positivo è obbligatori per sperare nella qualificazione.