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BENITEZ IN DIRITTURA d’ARRIVO : TUTTI i NUMERI di RAFA

Avevo espresso alcune perplessità sull’arrivo di Benitez al Napoli, sia per la difficile coesistenza tra due persone carismatiche come l’allenatore e il Presidente De Laurentiis, sia per le garanzie che indubbiamente avrebbe chiesto il tecnico su organico e singoli calciatori (mai concessi in 4 anni a Mazzarri, se non in minima parte), senza tralasciare il cambio di modulo e lo schieramento tattico da rivoluzionare in caso di un suo arrivo (vi consiglio di leggere l’articolo di pochi giorni orsono, se non l’avete già fatto).

Rimango dubbioso su tutto, ma pronto a ricredermi nel caso i fatti dimostrassero il contrario e speranzoso, come tutti i tifosi, di successi e gloria per il tecnico ed il club azzurro.

Benitez potrà tutto o niente, dipende da molti fattori, e come al solito il campo e i risultati daranno il loro responso.

Fatto sta che la trattativa tra il Napoli ed il tecnico spagnolo (che attualmente si trova in turneè con il Chelsea negli Stati Uniti), iniziata a Londra, è proseguita oggi a Roma negli uffici della Filmauro e sembra…dico sembra…che gli indizi per una sua conclusione favorevole siano tutti positivi.

E’ ovvio che una volta scelto l’allenatore potremo finalmente disquisire di mercato, tralasciando per ora indiscrezioni e voci su possibili arrivi e partenze, a prescindere dalla veridicità delle trattative in questa fase, molto lontana dall’aperura della sessione estiva di mercato, che aprirà ufficialmente il 1° luglio.

Nessun dubbio, invece, può essere espresso sulla qualità e sulla carriera dell’allenatore spagnolo, che ha vinto tutto quello che c’era da conquistare in Spagna (con il Valencia) e in Inghilterra (nelle sue 6 stagioni al Liverpool) e in campo internazionale.

Certo cominciare con l’esperienza di Benitez, almeno sulla carta, fa aumentare le credenziali del Napoli in Europa, ma anche per l’allenatore iberico Napoli potrebbe rappresentare una tappa fondamentale della sua carriera, perchè vincere qui non è come vincere altrove e questo De laurentiis lo avrà fatto presente al tecnico.

Ma ecco chi è Rafa Benitez Maudes (la famosa M….del cognome dell’allenatore del Napoli sbandierata da De laurentiis) :

E’ nato a Madrid il 16 aprile del 1960, ha quindi 53 anni. La sua carriera comincia proprio nella città natale, nelle giovanili (la nostra primavera) delle Merengues, nel 1989, che Benitez allena sino al 1993, per quasi 4 anni, anno in cui diventa vice allenatore del Real Madrid, per poi passare al Real Madrid B (la famosa Castilla) nel 1995 e solo per un anno.

Nel 95/96 inizia, dopo il suo periodo di “apprendistato” con il Madrid, la sua carriera di allenatore, con la cosiddetta “gavetta“. Allena il Valladolid nel 95/96, poi l’Osasuna nel 96/97 el’Extremadura per due anni in B (la Segunda Divisiòn), prima di passare sempre in serie cadetta al Tenerife nell’anno 2000/2001.

Nel 2001 comincia a Valencia. la sua avventura “vincente”, che gli permetterà di conquistare titoli a ripetizione e la fama mondiale.

Resta a Valencia dal 2001 al 2004 e sono questi gli anni della sua esplosione e consacrazione, qui vince per ben 2 volte in tre anni la Liga, mettendo sotto con il suo Valencia le blasonate Real e Barca. Si fa apprezzare anche in campo internazionale, vincendo anche la Coppa Uefa.

Nel 2004 (e sino al 2010) passa al Liverpool, diventando un indiscusso beniamino di Anfield Road, conquistando con i Reds una F.A Cup, una Coppa Uefa, 2 supercoppe internazionali a Tokio (oltre a una persa), e la Champions (il famoso 3-3 contro il Milan, da 0-3 per i rossoneri all’intervallo e vittoria del Liverpool…), perdendo la finale dell’anno successivo contro il Milan per 2-1 (con doppietta di Inzaghi). Unico neo, non riesce a vincere in 6 anni la Premier League…ma erano gli anni del grande Manchester di Ferguson e del Chelsea di Mourinho, suo acerrimo nemico (sportivamente parlando) e rivale di sempre.

Nel 2010 la sua avventura più sfortunata con la maglia dell’Inter (anno in cui sostituisce il mourinho del “triplete”sulla panchina nerazzurra…roba non da poco coraggio…altro che Mazzarri), non riesce ad adattarsi subito con il nostro campionato e i suoi dissapori con il Presidente Moratti, che non gli compra i giocatori richiesti, lo costringono ad abbandonare prematuramente la squadra ed il Campionato Italiano dopo soli 6 mesi, ma non senza aver lasciato il segno, conquistando una Super Coppa Italiana e la Coppa Intercontinentale a Tokio.

Dopo la grigia esperienza nerazzurra Benitez si ferma e resta quasi 2 anni ai margini del campo di gioco, studiando calcio in giro per il mondo, per uno che vive di football e mastica pallone in maniera maniacale 24 ore su 24, sino al novembre 2012, quando Abramovich lo chiama al Chelsea per sostituire Di Matteo, colpevole di essere uscito già nella fase a gironi della Champions (umiliato dalla Juventus a Torino).

Benitez è l’uomo delle scommesse (e del coraggio) e accetta di guidare gli acerrimi rivali del suo Liverpool, pur sapendo di trovare un ambiente ostile da parte dei supporters dei Blues, che non lo accettano di buon grado (…un pò come se Conte venisse ad allenare il Napoli) e non lo vogliono alla guida della loro squadra.

Come se non bastasse, l’inizio dell’avventura è disastrosa anche in termini di risultati, per un Chelsea che con il passare degli anni ha perso molti dei suoi top players e ha visto invecchiare i sui mostri sacri (Terry e Lampard). Rafa, però, non si perde d’animo e comincia a dare man mano un assetto tattico preciso alla squadra che, anche se non esprime un gioco eccezionale, comincia ad ottenere vittorie e punti preziosi.

Il finale di stagione è scoppiettante, con il Chelsea che riesce ad ottenere il 3° posto in classifica, che gli garantisce l’accesso diretto ai gironi di Champions (a discapito delle concittadine Arsenal e Tottenham) e trionfa in Europa, vincendo l’Europa league all’ultimo minuto nella finale contro il Benfica (2-1 con reti di Torres, il suo pupillo sin dai tempi di Liverpool, e Ivanovic).

Un pò di numeri : per comprendere quali sono i risultati di benitez in Spaga e inghilterra, campionati a 20 squadre come quello Italiano.

Con il Valencia :      2001/2002 : vince la Liga con 75 punti, con 51 reti fatte e 27 subite 

                                    2002/2003 : 5° posto e 60 punti, con 56 gol fatti e 35 subiti

                                    2003/2004 rivince la Liga con 77 punti, ben 71 reti fatte e solo 27 subite

Con il Liverpool :  2004/ 2005  5° posto, con 58 punti 52 fatte e 41 subite

                                   2005/2006  3° posto con 82 punti 57 gol fatti e solo 25subiti

                                   2006/2007  4° posto con 68 punti con 57 gol fatti e 27 subiti

                                   2007/2008  3° posto con 76 piunti con 67 gol fatti e 28 subiti

                                   2008/ 2009 2° posto con 86 punti, 77 gol fatti e 27 subiti

                                   2009/2010 7° posto con 63 punti con 61 fatti e 35 subiti

Insomma un allenatore che ha molto a cuore la fase difensiva, subire così pochi gol nel campionato inglese non è cosa facile.

Una chicca, Benitez ha sempre pareggiato la gara di esordio in Campionato con tutte le squadre che ha allenato.

 

 
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1 Comment  comments 

One Response

  1. falco

    GianLù ne abbiamo pure parlato a telefono il mio dubbio non è l’allenatore che ha un gioco molto accorto ma comunque vincente,il mio dubbio è DeLa, come mai ha preso un uomo completamente diverso da mazzarri , lui che è un accentratore come si porrà col tecnico manager ? e poi se Dzeko è accussi fort perchè o City se ne priva? GianLù nun o saccio, chist ce sfott nata vot?
    speriamo che il prossimo campionato scassamm e rient a tutt quant e per prima o ciuccio co pigiama .

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