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PARI del NAPOLI a FIRENZE : 1-1. PAPERA di DE SANCTIS e gol.n.100 di CAVANI

Nell’anticipo dell’ora di pranzo il Napoli non riesce a passare a Firenze ed impatta 1-1 con i viola, lasciando per la strada 2 punti alla capolista Juventus (che travolge l’Udinese in casa 4-0 nell’anticipo del sabato, grazie soprattutto ai 2 missili di Pogba dalla lunga distanza che hanno aperto e “chiuso” la gara), restando al secondo posto con la Lazio (anch’essa bloccata a Palermo 2-2) a 5 punti dalla vetta.

L’euforia per la vittoria della battaglia legale con i 2 punti riassegnati dalla giustizia sportiva avevano motivato fortemente il gruppo, carico e ben speranzoso per la difficile trasferta contro una Fiorentina che aveva iniziato il 2013 con tre sconfitte in tre partite tra Campionato e Coppa Italia (eliminata dalla Roma), pur non demeritando.

L’assenza del regista Pizarro, la forma non ottimale di qualche elemento e l’astinenza di un attacco non proprio trascendentale hanno ridimensonato un pò la squadra “meraviglia”che sorpreso tutti dall’inizio della stagione sino alla pausa natalizia. Montella ha amalgamato subito una squadra che gioca un bel calcio, il migliore visto in campionato sinora,  con molti nomi nuovi ed elementi di sicuro spessore, soprattutto tecnico, da Borja Valero a Aquilani, da Pizarro a Cuadrado, sino agli arcigni difensori Gonzalo, Roncaglia e Savic (è seguito l’acquisto di Giuseppe Rossi nel mercato invernale).

Numerosi i tifosi azzurri al seguito della squadra a Firenze.

Una buona prova degli azzurri, vittime di una “paperissima” di De Sanctis (una scena comica di non poco conto la sua “uscita per funghi” con la palla che lanciata dal centrocampo si accomoda in rete), riscattata dopo pochi minuti dal gol n.100 di Cavani, con un colpo di testa sull’assist n. 9 di Hamsik, arrivato su calcio da fermo sul finire del primo tempo.

Ma veniamo alla gara :

Squadre con schemi di gioco speculari, tre difensori, cinque centrocampisti e due punte.

Mazzarri manda in panchina capitan Cannavaro (ed anche i nuovi acquisti Armero e Calaiò), reduce da una settimana emozionante e provante dal punto di vista psicofisico e trova la “scusa” adatta per confermare Britos nel ruolo di centrale, che sinora aveva disputato tre gare perfette, stupendo nel ruolo ed infondendo grande fiducia in lui ed al reparto arretrato (con 1 solo gol subito dal temibile attacco di Zeman, peraltro ininfluente, in tre gare). Ai suoi lati, Campagnaro a destra, adatto a marcare lo sgusciante Jovetic (lo farà molto bene) e Gamberini a sinistra, deputato a battagliare con Toni.

In mezzo al campo Berhami, Inler ed Hamsik se la vedono rispettivamente con Borja Valero, Aquilani e Romulo, mentre sulle fasce i duelli 1 contro 1, sono Maggio - Pasqual e Zuniga -Cuadrado.

Cavani e Pandev di punta sono braccati da Roncaglia e Savic, con Gonzalo pronto al raddoppio.

Prima mezz’ora molto tattica, la Fiorentina tenta di impostare l’azione, ma il Napoli si chiude bene con la diga Berahmi-Inler a centrocampo, a protezione di una attenta difesa, e riparte con Hamsik (appoggiato spesso da Zuniga) e Cavani, con Pandev meno appariscente, che si limita a giocare da sponda senza trovare la giocata e la conclusione.

Molti gli scontri in mezzo al campo e fioccano le ammonizioni, con Berahmi che si prende l’ennesimo caqrtellino giallo della stagione dopo soli 12 minuti (diffidato salterà la trasferta di Parma), seguono Gamberini, Inler, Savic, Toni e Gonzalo.

Britos si conferma una certezza e, tranne in un paio di occasioni, spazza l’area e comanda le operazioni in fase di rilancio, Inler e Berhami braccano Borja valero ed Aquilani non permettendo loro di verticalizzare e d inventare, Maggio soffre un pò Pasqual e si mantiene in posizione arretrata, mentre Zuniga ferma Cuadrado e riparte con alterne fortune, spingendosi spesso in avanti sulla sinistra. Hamsik cuce bene il gioco per Cavani (sempre generoso e pericoloso) e Pandev (un pò macchinoso e poco efficace).

Alla mezz’ora, in un contesto di sostanziale parità con i portieri inoperosi, De Sanctis la combina grossa e la Fiorentina passa inaspettatamente in vantaggio. Lungo lancio di Roncaglia (dalla difesa !!!) che il portiere azzurro valuta male, uscendo fuori tempo e lasciandosi superare dalla palla che finisce in rete. Paperissima, al pari del passaggio all’indietro di Aronica contro il Torino, e 1-0 Fiorentina.

Il Napoli reagisce e dopo meno di 10 minuti pareggia con Cavani, il Matadòr svetta di testa e batte Neto, siglando il gol n.100 in A…1-1, con gli azzurri che rimediano sunbito all’infortunio del loro compagno, riaprendo la gara sul finire del tempo, circostanza che lasciava ben sperare per un possibile calo dei viola nella ripresa, dopo i supplementari disputati in settimana in Coppa Italia.

Ad inizio ripresa il Napoli comincia bene e si rende pericoloso in contropiede con Cavani e Pandev che falliscono le conclusioni.

Mazzarri è costretto a sostituire dopo 10 minuti Berahmi , ammonito e a forte rischio espulsione dopo un intervento da dietro su Cuadrado, per foruna non sanzionato dall’arbitro con il secondo giallo (e un fallo di mani, considerato involontario). Al suo posto entra Dzemaili.

Il Napoli tiene botta in difesa e riparte pericolosamente, arrivando molte volte in zona gol, con assist che non si concretizzano per millimetri (stessa distanza per cui viene fischiato un fuorigioco a Pandev lanciato verso la porta).

Maggio prende le misure a Pasqual, Zuniga arretra e soffre un  pò con Cuadrado, battaglia in mezzo al campo, con Campagnaro e Gamberini che annientano Jovetic e Toni e Britos muro.

Dopo 25 minuti si fa male Gamberini (distorsione alla caviglia, da valutare il suo recupero con il Parma,…ma c’è Cannavaro pronto al rientro) e Mazzarri rischia il tutto per tutto , sostituendolo con Insigne, schierando difesa a 4 e tridente offensivo, con Hamsik e Dzemaili a supporto.

Il napoli, seppur non con continuità dell’azione appare padrone del campo e si rende pericoloso in numerose occasioni, con Insigne che in 3-4 occasioni sbaglia l’assist per i compagni, scegliendo soluzioni poco adeguate, con splendidi assist di pandev ed Hamsik che non arrivano a Cavani per un soffio.

Infine 2 grandi parate di Neto su tiro a giro dalla distanza di Inler e su colpo di testa di Pandev, che colpisce a botta sicura di testa su cross al bacio di Britos, schiaccia la palla sulla quale Neto si supera e compie il miracolo. E’ stata l’occasione per passare in vantaggio a 7 minuti dalla fine e portare a casa i tre punti…peccato !!!

Gli azzurri rischiano addirittura la beffa nel finale con i tiri di Aquilani e Jovetic,  che per notra fortuna sibilano a pochi centimetri dai pali di De Sanctis.

Pareggio tutto sommato giusto, con gli azzurri che dimostrano di essere in  palla e pronti a proseguire la battaglia.

 
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4 Comments  comments 

4 Responses

  1. falco

    si parla che manca un centrale di difesa , che occorre untrequartista in sostituzione di hammsik , di una punta da affiancare o sostituire gavani, ma del portiere nessuno parla ? kist fa paura , è più di un anno che va a farfall e nemmeno le riserve sono all’altezza.
    avuti i due punti , ritornato cannavaro, calciomercato chiuso , sempre la solita minestra.

  2. macvic

    gianlù ma poi l’ha presa sta farfalla de sanctis??
    ho notato che Lorenzo tiene quasi il complesso di dover passare la palla a
    cavani e sbaglia il tempo del passaggio, tu che ne pensi??

    • admin admin

      Ma nah trang è nu posto e mare?…stai là da 5 giorni…pareggio giusto..grande britos e la difesa…Cavani condiziona tutti, purtroppo..Inler l’ha mandat affancul ieri in nmezzo al campo..

      • sawadee krap

        Nah trang è nu’ bellu posto ‘e mare…
        Si può fare in barca il tour di mama hann…
        C’è un bel ristorantino come quello di koh chang, con ottima carne e fantastici calamari…
        …e ci sono pure 2 o 3 localini… pe’ te’ !!!

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