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LE PAGELLE di SIENA-NAPOLI

DE SANCTIS 6 Poco impegnato per tutta la gara, rabbrividisce per gli svarioni difensivi di Campagnaro, di Cannavaro poi e, infine di Aronica, evidentemente contagiato dai suoi due compagni di reparto. Chiude sul primo palo in occasione del gol e nulla può.

CAMPAGNARO 4  Ma che succede ad Hugo da un mese a questa parte??? Lo avevamo soprannominato ZTL, perchè da lui non si passava mai. Ed ora? Dalle sue parti si scorrazza a piacimento, anche senza casco. Impaurito, spaesato, insicuro. Svagato nelle chiusure e scellerato palla al piede, mette i brividi ai compagni e a tutti noi quando imposta l’azione. Rischiamo di prendere 2-3 volte il gol per sue leggerezze, che tanto leggère non sono. Ripreso vivacemente da Mazzarri alla sua uscita dal campo, dal quale il tecnico lo toglie per esasperazione. Sveglia ragazzo!!!

CANNAVARO 4,5  Non comincia male la gara, poco impegnato dagli attaccanti senesi, anzi dal solo Calaiò. Gioca quasi da libero, un pò staccato dai due difensori laterali. Costretto a raddoppiare e a chiudere dalla parte di Campagnaro, per aiutare il compagno in difficoltà. Nelle rare occasioni in cui viene chiamato a compiere l’intervento si fa trovare impreparato. Si fa saltare due volte da Calaiò e il “top” lo dà nell’occasione del gol del Siena, quando si imbambola e perde la bussola in area, non chiudendo sull’attaccante ex compagno di squadra, che lascia inspegabilmente solo. Lo svarione gli costa un voto in meno….ah dimenticavo i lanci lunghi…oggi non ne ha azzeccato uno!!!

ARONICA 6 A dispetto dei compagni di reparto,il buon Totò aveva giocato più che un’onesta partita sino al gol del vantaggio del Siena, in cui è stato il meno colpevole, anzi anche innocente direi. Sempre puntuale nelle chiusure e poche le sbavature difensive, anzi qualche intervento è risultato anche perentorio, se non determinante. Nel finale si fa prendere dalla foga e commette anche lui un paio di leggerezze e si fa ammonire.

MAGGIO 5  Anonimo sulla fascia destra, a dimostrazione che i presentimenti sulla sua scarsa forma del momento, notata contro Bologna e Cesena in Coppa Italia, erano più che fondati. Non spinge mai, non affonda e si limita al compitino difensivo e a tenere la posizione. Dalla sua parte non aveva granchè da fare, salvo quando Brienza si spostava sulla sua fascia, il che è avvenuto raramente. Aveva il solo Del Grosso, quale dirimpettaio sulla fascia, che agiva quasi da terzino puro, dando una mano più alla difesa che a preoccuparsi di offendere. Maggio aspettava lui e lui aspettava Maggio…le belle statuine. Il rinnovo del contratto recentemente prolungato fino al 2015 non gli ha fatto bene, meglio quando giocava con l’incertezza del lauto ingaggio.

INLER 5,5 Un primo tempo per lo svizzero disputato con attenzione e abnegazione, con disimpegni precisi e lanci calibrati. Rare le palle perse e i passaggi sbagliati. Stava dimostrando che le sue negative recenti prestazioni potevano considerarsi un ricordo. Invece, si addormenta improvvisamente sul gol del Siena, perde palla e lancia in contropiede gli avversari, che non sprecano l’occasione, grazie anche e soprattutto alla incomprensibile disattenzione di Cannavaro e alla mancata diagonale di Campagnaro. Mazzarri non a caso lo toglie dal campo proprio subito dopo l’azione del gol subito, inserendo Dzemaili.

GARGANO 4,5  In totale confusione e in giornata “no”. Una di quelle partite in cui ti stanchi di vederlo in campo, tanti sono i passaggi sbagliati e le palle perse, in continuo e progressivo aumento. Quando tocca il pallone lui, ti contorci nella speranza che lo stesso resti ancora in mano agli azzurri e che non venga regalato all’avversario, tirando un sospiro di sollievo per ogni palla passata con semplicità e ogni passaggio giunto a destinazione, seppur a fatica. Mazzarri non poteva non accorgersi delle sue difficoltà odierne e, quando fa entrare Lavezzi, individua facilmente in Gargano, la pedina da sostituire.

DOSSENA  6  Stavolta mette ottimi cross al centro, di cui alcuni molto pericolosi, soprattutto quello perfetto per il gol di Pandev, che gli vale la sufficienza e fa media con alcuni errori di misura nei passaggi e con la sua alternanza di azioni positive e meno esaltanti. Mazzarri gli concede fiducia e lo preferisce nuovamente a Zuniga, vedendolo forse un pò contrariato e giù di morale per la continua alternanza col colombiano, manifestata più volte attraverso le parole del suo procuratore negli ultimi tempi (con la Roma in agguato e pronta a prenderlo).

HAMSIK 5,5 Sempre nel vivo del gioco e questo ci piace. Molto meno ci esaltano i suoi troppi errori in fase di impostazione e di ultimo passaggio, soprattutto nella prima frazione di gioco, quando getta al vento due potenziali ottime occasioni, con l’imprecisione delle sue rifiniture. Forse addirittura meglio quando agisce da centrocampista centrale, ruolo in cui non lesina energie e si propone con continuità. Ripetiamo fino alla noia, meglio impreciso che assente ingiustificato e solo tatticamente utile.

PANDEV 7 Lo avevamo acclamato e voluto in campo, nonostante il recupero del Pocho, costi quel che costi. Il macedone ha dimostrato di avere una forma più che accettabile e una qualità superiore, Sempre pronto e predisposto alla giocata, inventa, crea e cerca di essere decisivo. Non sempre ci riesce, anche stavolta per molta, ma molta sfortuna…sfiora il gol e il passaggio vincente in più di un’occasione. Le sue giocate sono quasi sempre giuste. Trova un gol eccezionale di testa e manca il gol della vittoria, dopo una giocata da assoluto fuoricalasse, anzi da campione, che solo il “San Pegolo” di oggi ha saputo evitare. Sarebbe stato uno dei gol più belli del campionato…una vera perla. Immenso Goran!!!

CAVANI 5  Si agita, corre, si impegna e lotta. meglio di altre sue deludenti recenti prestazioni, rispetto alle quali, però, non trova il gol, anzi sbaglia anche il rigore del probabile pareggio. Ha 3-4 buone occasioni, ma è bravo il portiere senese a fermarlo. Il rigore sbagliato ne condiziona il voto, ma non eccessivamente.

LAVEZZI 6+  Entra nella ripresa ed elettrizza il gioco offensivo della squadra. Voglioso di tornare in campo, dimostra tutte le sue buone intenzioni, proponendosi ai compagni e cercando la giocata in ogni occasione, forse sin troppo. Quasi a pensare..”vabbè è entrato il Pocho..ora ci pensa lui!”. E Lavezzi riesce a procurarsi abilmente il rigore, che ..ahnoi,,,Cavani si fa parare. Tenta la giocata sino all’ultimo istante, non riuscendola a trovare. Lo aspettiamo per abbattere l’Inter mercoledì in Coppa Italia, dove tornerà protagonista, dopo l’errore dal dischetto che segnò l’eliminazione ai quarti contro i nerazzurri la scorsa stagione.

DZEMAILI 5,5  Entra a venti minuti dalla fine al posto di Inler, senza apprezzabili risultati,.

ZUNIGA s.v In campo al posto dello spento Campagnaro nei 20 minuti finali. Si vede poco e non riesce a sfondare.

 
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