Facebook Twitter E-mail RSS
magnify
Home Notizie e Commenti Serata stupefacente ad Amsterdam : Ajax-Napoli 1-6
formats

Serata stupefacente ad Amsterdam : Ajax-Napoli 1-6

Il Napoli è inarrestabile.

Altra serata di Champions, altra impresa, dopo il 4-1 casalingo al Liverpool e il 3-0 di Glasgow, gli azzurri in un’altra notte magica vanno a imporre il proprio gioco ad Amsterdam nella casa di Cruijff, umiliando l’Ajax e rifilando agli olandesi 6 gol, che potrevano essere anche di più.

Sotto di 1 gol dopo 10 minuti, in maniera sfortunata, gli azzurri hanno la reazione della grande squadra, di chi non si scompone, non si agita, di chi è consapevole dei propri mezzi e vuole mostrarli anche in un campo così importante,con un tifo indemoniato (e ben presto sopito) contro un avversario così blasonato, in una sfida affascinante.

Da quel momento il Napoli diventa un rullo compressore, un tornado che spazza gli avversari e li travolge.

I gol di Raspadori (doppietta, assist e tanto altro), del Capitano di Lorenzo, di Piotr nel primo tempo e nella ripresa il secondo di Giacomino subito, poi la chiudono l’immancabile Kvara e il subentrato Cholito (su assist di Ndombele, entrato in campo con Simeone nella ripresa).

Insomma una serata da emozioni forti per i tifosi azzurri, quasi intontiti e inebriati dall’impeto e dal gioco della squadra azzurra, direi quasi “stupetiati”come all’uscita da un Coffee Shop…per restare in tema.

Altro trionfo, altra pagina di storia.

Il Liverpool lo avevamo già battuto 2 volte ultimamente (mai annichilito però), poi il bagno caldo a Glasgow, più che doccia scozzese, ma ad Amsterdam siamo stati più stupefacenti di una Northern Lights.

Per gioco di squadra, unità di intenti, furore agonistico, brillantezza, capacità di penetrazione e realizzazione, il Napoli ha stupito, divertito, emozionato e dato lustro al gioco del calcio nella patria di Crujff e del nostro amatissimo Rudy Krol, festante, felice e soddisfatto in Tribuna ad ammirare gli azzurri.

Ma veniamo al match…e che match.

Il Napoli schiera il solito 11, stavolta con Lozano a destra e Olivera terzino sinistro, con Raspadori centravanti.

Raspadori che non è stato solo autore di una doppietta e un assist, ma la vera arma vincente di Spalletti, l’uomo che nelle idee del tecnico, come provato in Campionato col Torino, è riuscito ad aprire in 2 la difesa dell’Ajax, risalendo a centrocampo, facendo salire  i 2 difensori centrali, aprendo spazi diìetro la linea difensiva, in cui si sono inseriti Piotr, Lozano e Kvara, affondando come una lama nel burro e colpendo gli avversari in maniera scientifica e chirurgica.

L’Ajax ha messo in campo il suo collaudato 4-3-3, con linea difensiva composta da Rensch a destra (in duello con Kvara), Bassey e Timber (su Raspa) centrali, Blind a sinistra (martellato da Lozano).

In mezzo al campo Alvarez e Taylor a battagliare con Piotr e Anguissa e Berghuis a cercare (vanamente) di infastidire Lobotka nella prima impostazione.

Tridente con Tadic a destra, francobollato (e disinnescato) da Olivera, Bergwijn a sinistra, controllato da Di Lorenzo e Kudus centrale, nella morsa Rrahmani-KIm.

LA GARA

Pronti via e il Napoli dopo appena 2 minuti sfiora il vantaggio : Di Lorenzo va in anticipo a centrocampo, Lobotka penetra dritto per dritto sino al limite dell’area olandese, trovando un corridoio libero, ma decide di non tirare e appoggiare a Raspadori, che chiude troppo il tiro da ottima posizione a manda la palla fuori a lambire il palo.

Il Napoli pressa alto con i 3 davanti e un centrocampista a turno in aggiunta, l’Ajax non riesce a costruire trame pericolose e tenta il lancio lungo, sempre preda di Rrahmani e Kim,  che sovrastano Kudus in questa dinamica.

Unica pecca in questo inizio molto veloce, con squadre corte , strette e in pressing è qualche errore di misura (di Di Lorenzo e Lozano) e qualche palla persa da Kvara (anticipato un paio di volte da Rensch).

Poco prima del minuto 9 però è l’Ajax a passare in vantaggio con Kudus.

Sventagliata da destra a sinistra per Blind, che anticipa Lozano di testa, uno-due al limite dell’area Bergwijn-Taylor, con Di Lorenzo e Rrahmani che vanno a chiudere il triangolo stretto, sulla loro ribattuta la palla schizza su Tayolr che tira da distanza ravvicinata e trova la deviazione da 2 passi di Kudus, sembra fuorigioco, ma l’attaccante è in posizione regolare, tenuto in gioco da Di Lorenzo e mezza gamba di Meret.

Il Napoli non è scosso dalla rete subita, riprende con calma e determinazione, subisce però qualche randellata di troppo dagli avversari, graziati a più riprese dall’arbitro, che non punisce col cartellino interventi da giallo (almeno 3-4).

Il Napoli pressa sempre alto, ancor di più dopo il gol subito.

Mossa che risulterà vincente, soprattutto quando lo fa Anguissa, che incute timore solo a vederlo, con l’Ajax che perde palla al limite dell’area e il Napoli che sfiora il pareggio con un tiro a giro di Kvara da 20 metri, con il portiere fuori dai pali.

A millimetri da un altro eurogol del georgno.

Al minuto 17 grandissimo gol di Raspadori dopo scambio stretto di prima e in velocità Lobotka, Olivera Kvara Olivera, cross dell’uruguaiano e incornata vincente, in tuffo di testa sul secondo palo.

Gol bellissimo anche per finalizzazione, tempo di impatto e precisione chirurgica del colpo di testa sul palo lungo (una torsione del collo da pitbull per Jack).

1-1 in meno di 10 minuti dal gol subito.

Il Napoli aumenta dopo il pari il pressing, il tasso tecnico e la velocità di esecuzione.

Viene ammonito Raspadori al primo fallo (da giallo, ma ce n’erano altri 3 per i lancieri).

L’Ajax tenta una reazione, ben contenuta dagli azzurri.

Il Napoli sfiora il vantaggio con Kvara al minuto 25 con miracolo da 2 passi del portiere.

Al minuto 33 dopo azioni continue e tambureggianti arriva il gol di Di Lorenzo su cross pennellato da Kvara, stacco imperioso del Capitano che sovrasta i centrali dell’Ajax e la mette nel sette.

Napoli in vantaggio 2-1.

Gli azzurri non mollano la presa, si divorano prima un gol con Piotr e Anguissa e allo scadere danno la mazzata definitiva.

Solito movimento di Raspa a salire, apertura degli spazi e Anguissa lancia Zielinski in campo aperto, il polacco, a tu per tu col portiere,, finge il tiro sul primo palo e lo trafigge in diagonale.

Si chiude il primo tempo col Napoli in vantaggi per 3-1.

Si torna in campo euforici, ma senza Zielinski, per un polpaccio indurito da una botta presa, al suo posto Ndombele.

Il Napoli non pago, alza subito la pressione, Anguissa ruba palla nella trequarti dell’Ajax entra in area e serve Rapadori, che aziona in suo destro chirurgico, infilando di prima la palla tra palo e portiere.

4-1, gara in cassaforte e il Napoli infierisce.

5-1 splendido di Kvara in triangolo stretto con Raspadori e palla in porta di piatto sull’uscita del portiere sul palo lungo.

Tadic si spazientisce e viene espulso per una manata plateale ad Elmas, entrato per Kvara, martoriato sulla caviglia.

Tadic non ci sarà al ritorno fra 7 giorni al Maradona

Poi entra anche Simeone, servito da Ndombele, firma il 6-1.

Ajax in 10, umiliato, con tanti tifosi che addirittura lasciano lo Stadio mezz’ora prima.

Un Napoli stellare, mai visto dominare in Europa in maniera così netta in tanti anni di storia.

Primo a 9 punti nel Girone, con possibilità di chiudere i giochi già nel ritorno con gli olandesi tra 7 giorni a Fuorigrotta.

Faremo fatica a smaltire l’adrenalina.

Che spettacolo di squadra !!!

#FNS

 
 Share on Facebook Share on Twitter Share on Reddit Share on LinkedIn
No Comments  comments 

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>