E’ inutile nasconderlo, non c’è classifica che tenga, battere la Juventus ha sempre un sapore particolare, di quelli che non ti abbandonano almeno per una settimana, il lavoro e le giornate a seguire hanno colori e significati diversi, ogni passo viene accompagnato da una sana sensazione di benessere e positività…bisognerebbe farlo almeno una volta al mese e funzionerebbe da antistress…meglio dello yoga e di qualsivoglia centro benessere.
Girando per la città la soddisfazione la leggi negli occhi della gente, la percepisci nei discorsi dei bambini fuori scuola, nei sorrisi del barista, carico come al suo primo giorno di lavoro, non c’è bisogno di ascoltare commenti ed opinioni, sguardi radiosi e ghigni beffardi di soddisfazione rendono bene l’idea di cosa possa rappresentare sconfiggere..e ieri anche umiliare…l’avversario più “odiato”.
Il tutto..in attesa dello juventino di turno..purtroppo partenopeo..quello della peggiore razza…quello che prendeva gli scappellotti a scuola (“e’scozzettune”) e che, perso per perso, decideva di prendersi le sue rivincite nella vita, decidendo di tifare Juventus…almeno piglià e paccher aret a’capa averebbe tenuto un senso…
Lo Juventino partenopeo subisce di tutto, ma quando perde minimizza, cerca di svilire la vittoria dell’avversario, perchè perdere per lui non è ammissibile..lui tifa juventus proprio perchè sà che la vita lo ha già sconfitto, lui tifa Juve per cercare la sua effimera e intangibile rivincita, presente solo nella sua psiche contorta…e quindi perdere significa perdere due volte…non lo accetta,non può fallire due volte…un dolore insopportabile che tiene dentro… da sempre…un dramma da minimizzare…
Ma veniamo alla gara di ieri, con un Napoli superlativo, che ha rasentato la perfezione, dalle giocate dei suoi attaccanti, agli interventi dei suoi difensori, sempre risolutivi e senza sbavature, sino alla saggia gestione della gara dei centrocampisti, abili in entrambe le fasi.
Un Napoli brillante e accorto, che ha annichilito l’avversario nel primo tempo e lo ha severamente punito nella ripresa, senza lasciare scampo e campo allo “squadrone bianconero”, malmenato e ridotto ad una squadra qualsiasi, svilito come i suoi colori.
Una di quelle gare che il Napoli ha sbagliato raramente in stagione, quando l’avversario si fa duro, i duri cominciano a giocare e a mazzoliare..e ne hanno fatto le spese già Arsenal, Dortmund, Roma, le milanesi e la Fiorentina all’andata..un filotto vincente contro squadre blasonate, che ha dimostrato che il Napoli non è inferiore a nessuno e che 11 contro 11 non c’è avversario che tenga…altro è guardare la rosa e gli impegni di una stagione lunga ed estenuante, che non ci hanno permesso di guardare da vicino e giocarci obiettivi alla nostra portata, raggiungibili, ma non su tutti i fronti.
La Juventus, tramortita e allibita, non ha saputo reagire nemmeno nel post gara, con Conte, che pur di giustificare la batosta ha dato i numeri, ma quelli veri…quelli grossi..quelli che nemmeno Tremonti in campagna elettorale ha mai immaginato di poter fare uscire…scuse, giustificazioni, elucbrazioni su fatturati, bilanci che avrebbe potuto evitare…ma che servivano per cercare di dimenticare quanto visto e dimostrato sul campo…caro Conte avresti fatto meglio a ingurgitare un bicchierino di assenzio…e nun ne parlavamo cchiù…invece ti sei incartato da solo, senza additivi di sorta, ubriacato da una discesa di Henrique, da una chiusura di Albiol, da un inserimento di Callejon, da un assist di Insigne e dal dribbling e tiro finale di Mertens…la goccia che ti ha fatto traboccare il bulbo…
Record assoluto di punti e di gol per Benitez, l’allenatore che ora comanda la classifica di tutti i tecnici della storia azzurra…quella di tutti i tempi…che con rosa ampia e qualche innesto di qualità ci permetterà di raggiungere i traguardi sognati…di giocarci le nostre chances…e di ribattere l’odiata rivale, non solo per onore, gloria e napoletanità…che oggi ci bastano e ci avanzano però…
…e ora lasciamoci cullare dal 2-0 inferto ai bianconeri…lo juventino di turno è sempre dietro l’angolo…e io lo aspetto al varco..
Ci hanno provato gusto anche i tifosi del Galatasaray.
Saluti da Istanbul
ad Amsterdam doppia soddisfazione..
grandissimo torre giurnalista !!!la psicologia dello juventino-napoletano è come il gol di henrique!!
Battere la Juve non ha prezzo…per tutto il resto c’e’ Mastercard.
Povero Conte…gli si deve essere drizzato il parrucchino sulla testa!