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ULTIMA FERMATA: CATANIA – NAPOLI 2-1. DISAMINA di UNA SCONFITTA…..o di UNA DISFATTA?

Si sapeva che il Napoli avrebbe dovuto rinunciare a molti dei suoi calciatori, alcuni per infortunio ( Gargano, Britos, Pandev, Donadel), alcuni per il riposo obbligato dovuto agli stressanti impegni ravvicinati ( Campagnaro, Aronica, Maggio, Dzemaili, Hamsik)…..ebbene si 9 rinunce…con Cavani non al meglio, Inler affaticato…e Lavezzi anche lui sempre presente e tra l’altro a rischio squalifica, su di lui incombeva la diffida, in vista del big match contro la Juventus del posticipo domenicale post Champions.

Mazzarri si trovava di nuovo di fronte ad un “rebus“, come capitatogli prima di Chievo, Cagliari, Parma e Fiorentina, gare che abbiamo puntualmente perso o pareggiato, delapidando punti fondamentali per il prosieguo del Campionato, almeno per una squadra che ambisce al titolo o a riconfermare la qualificazione in Champions, che quest’anno vorrebbe dire arrivare quantomeno al secondo posto, quindi per una squadra che deve lottare per lo Scudetto.

Chi schierare in campo?

In difesa Cannavaro era il punto fermo ( visto che è squalificato…ahinoi….in Champions), ma Campagnaro e Aronica erano alla  9° partita sulle 11 disputate in questa stagione dagli azzurri, i 2 pilastri difensivi ( i migliori del Napoli di questo inizio stagione) dovevano gioco forza essere preservati per il doppio impegno in Coppa con il Bayern e di domenica contro la Juventus, partite in cui la loro presenza appariva ed appare indispensabile, considerato che in Germania già non ci sarà Cannavaro e che contro la Juve, come contro tutte le partite contro le “grandi”, Mazzarri ama schierare la squadra al completo con tutti i suoi “titolarissimi”, come ama definirli il tecnico toscano, considerati la difficoltà dell’impegno e la voglia di non sfigurare contro quelle che dovrebbero essere le “avversarie- scudetto”.

Allora la scelta è fatta, dentro Fernandez e Fideleff, i due ragazzi, così come a Verona contro il Chievo, con l’unica differenza che allora, la “chioccia” tra i due la fece Aronica, mentre con il Catania tocca al Capitano. In realtà i due a Chievo non fecero male, ma Fernandez non diede garanzie di sicurezza, mentre Fidelieff commise l’erroraccio che consentì al Chievo di vincere la partita. Le conclusioni che traemmo furono che entrambi non avrebbero potuto giocare, che forse per farli giocare e non relegarli sempre in panchina la soluzione migliore era farli giocare uno alla volta, ma non insieme. Ed, invece, Mazzarri ha preferito schierare Aronica e Campagnaro contro l’Udinese e Fideleff e Fernandez con il Catania. Ma non era meglio alternarli?!? Ce lo domandiamo e lo chiediamo al tecnico toscano…..che ne avrebbe potuto togliere almeno uno e sostituirlo con Aronica all’inizio della ripresa, quando eravamo in 10, sapendo che tra Fernandez e Fideleff  l’errore ci sarebbe scappato ed un gol l’avremmo preso quasi sicuramente.

Sulle fasce la scelta era abbastanza logica, dentro Zuniga, il meno impegnato degli esterni nelle recentissime partite, e Dossena, che Mazzarri ama schierare in Campionato, preferendo Zuniga e Maggio in Coppa, anche per le caratteristiche degli attaccanti di Bayern e Manchester City, molto veloci e meglio marcabili dalll’esterno colombiano, che dal più lento nel breve terzino italiano. Maggio viene, dunque, risparmiato per il Bayern. La scelta del tecnico ci sembra facile ed azzeccata.

Centrali di centrocampo.La scelta più naturale appariva quella obbligata, sostituire gli infortunati Gargano e Donadel, con gli unici centrocampisti a disposizione Inler e Dzemaili, con il primo stanco ( che ha giocato in pratica tutti gli incontri disputati dal Napoli tra Campionato e Coppa) ed il secondo ancora non disposto alle 4 parite consecutive ( Udinese, Catania, Bayern e Juventus), dopo il non lieve  infortunio subito ed il ritorno in campo da sole due settimane.

Allora Mazzarri ha pensato di schierare SANTANA come centrocampista centrale ( già provato in allenamento in quel ruolo, come alternativa ai due svizzeri per la concomitante assenza di Gargano e Donadel, ed anche nei minuti finali della partita contro l’Udinese).

La scelta si è rivelata quantomai infelice ed è stata la “mossa perdente” della partita, quella che ha determinato la sconfitta, sia per la “approssimativa” ( per non dire altro) prestazione dell’argentino nel ruolo, in cui non ha il passo, non ha il senso della posizione, ed è inoltre lento, macchinoso e portatore di palla ( che spesso perde), molle nel contrasto e spesso fuori tempo, come sulle azioni che gli sono costate la doppia ammonizione e la conseguente espulsione alla fine del primo tempo, con due falli in netto ritardo su Ricchiuti ( con un passo così agile e veloce, da domandarsi cosa ci facesse il lento Santana su di lui?!?).

Ci si domanda cosa e quali abiltà abbia visto il tecnico in allenamento in Santana, non solo per schierarlo in quel ruolo, ma per confermare la sua scelta in futuro. Difatti, il tecnico per confermare la bontà della sua scelta ha dichiarato che l’argentino ha disputato un’ottima partita, che le ammonizioni erano eccessive ( ha sbagliato l’arbitro!?!) e che sarà di nuovo impegnato nel ruolo.

Bastava chiedere scusa, ammettere l’errore e promettere che Santana non l’avremo visto più, a maggior ragione da centrocampita centrale!!!!!!

Dimostrando onestà!!! Durante la prima mezz’ora ho contato dieci errori di Santana e due palle recuperate con due buoni interventi difensivi, oltre ad una costante posizione errata che squilibrava la squadra e una poca propensione al contrasto ed all’impostazione del gioco. Alla prima ammonizione ho capito che la seconda non avrebbe tardato a venire e che la mossa del tecnico si era rivelata errata, sperando che Mazzarri se ne accorgesse in tempo, recitando il “mea culpa”e togliendolo dal campo prima della nefasta espulsione.

Ebbene sì, la risposta di Mazzarri sarebbe dovuta essere questa: “scusate, avrei sostituito Santana nell’intervallo, ho sbagliato avrei dovuto farlo prima , perchè l’ho visto in perenne e costante difficoltà nel ruolo ed inoltre aveva appena preso un’ammonizone e la velocità degli avversari che lo saltavano sempre, lasciavano presagire il peggio”.

Questa è una risposta da tecnico e da uomo vero…Mazzarri dovrà ammettere i suoi errori per crescere e proseguire ai verticì la sua carriera…condiderato che è un allenatore preparato, validissimo ed un ottimo gestore dei calciatori, sia nello spogliatoio che in campo, oltre che eccellente motivatore….colui che ha fatto uscire il meglio da Grava, Aronica, Cannavaro, Pazienza….e molti altri, facendoli diventare “calciatori Fernùti”…e beniamini dei tifosi….da modeste comparse, spesso fischiate.

Non si poteva far giocare Dzemaili dall’inizio, almeno per un tempo?

IN ATTACCO Fiducia a Cavani ( che pur avrebbe bisogno di riposo) e conferma di Lavezzi ( pure a rischio ammonizione, diffidato), fuori Hamsik e dentro Mascara ( uno che contro il Catania è sempre stato fin troppo rispettoso degli ex compagni).

La scofitta è stata frutto della scelta Santana ( corregibile in corso di gara) e della sua espulsione (evitabile), della scelta Fideleff -Fernandez insieme e nella mancata sostituzione di uno dei due tra primo e secondo tempo, dall’errore di Fernandez a inizio tempo, che ha lasciato Bergessio libero di colpire sul secondo palo nell’area piccola, del poco cinismo degli azzurri nello sfruttare le occasioni create con orgoglio e determinazione, ma con poca precisione…e dal proverbiale pizzico di sfortuna, che ci avrebbe consentito di raggiungere il pareggio, nemmeno immmeritato per la prestazione della squadra e la reazione degli azzurri rimasti in dieci.

Abbiamo avuto, inoltre, l’ennesima dimostrazione che la Società non ha costruito una squadra che possa competere sui due fronti, Campionato e Coppa, dovendo effettuare un a scelta in corso….che per ora è stata quella della Champions pe cercare di compiere una impresa “impensabile” e “impossibile”, ma ancora perseguibile, sull’onda dei risultati ottenuti che alimentano sogni “ammaliatori”….ma che in futuro ci auguriamo non si riveli palesemente errata!!!!

Mollare la presa in Campionato così presto potrebbe essere un “boomerang” per il Napoli….che potrbbe trovarsi all’improvviso a “perdere Filippo e o’ Panàro”….e allora sarebbero guai….ma a questo punto non ci resta che sognare un ‘ulteriore impresa in Champions per poi battere la Juventus e tornare in corsa in Campionato. Avanti basta polemiche e riprendiamo la marcia!!!

 

 

 

 

 
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