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Il Napoli batte anche la Spal (3-1), si avvicina alla Roma, ma la Champions resta un miraggio

Il Napoli torna al San Paolo in Campionato, batte 3-1 la Spal con reti di Mertens, Callejon e addirittura Younes di testa, dopo il momentaneo pareggio del neo azzurro Petagna (che ora è alla Spal in prestito).

La squadra di Gattuso continua la scia di vittorie e di buone prestazioni (sarebbero state 13 le gare senza sconfitte senza la “macchia”casalinga col Lecce) e si avvicina alla Roma, al 5° posto, lontana solo 3 punti dopo la sconfitta a S.Siro di ieri (2-0 Milan).

L’Atalanta resta allo stato un miraggio, che può essere visto un pò più da vicino vincendo a Bergamo (sarebbe l’ennesima impresa del momento per Gattuso & C), ma che resta lontana e senza la minima intenzione di mollare la presa. Anche a Udine si è uimposta d’autorità con 3 reti spettacolari di Zapata e Muriel (doppietta di pregeviole fattura), alle quali l’Udinese ha risposto con una doppietta di Lasagna, che non è bastata a prendere punti.

Giovedì alle 19,30, a Bergamo sarà sicuramente una battaglia e una gran bella partita tra le 2 squadre più in forma della serie A.

LA GARA

Gattuso applica un pò di turn over e lascia inizialmente fuori 3 elementi che hanno giocate tutte dalla ripresa delle ostilità, Di Lorenzo, Zielinski e Demme.

Al loro posto Hysaj (per fortuna a destra, nel suo ruolo naturale, in cui gioca una gara di buona sostanza), Lobotka (prestazione di buonissimo livello) e Elmas (assist e tante buone giocate, con qualche errore).

Tornano Meret tra i pali e Callejon a destra a formare il tridente storico con Dries e Lorenzo, che tante soddisfazioni ci ha dato negli ultimi anni.

La Spal blinda le fasce con Reca e Fares a sinistra e Cionek e Strefezza a destra, e 2 punte molto pesanti come Cerri e Petagna.

Il Napoli ha la superiorità in mezzo al campo e la fa subito valere, dopo soli 4 minuti, con un’imbucata di Fabian Ruiz per Dries, che scatta sul filo del fuorigioco, si presenta davanti al portiere e lo scavalca con un dolce scavetto.

Il Var conferma la posizione regolare di Mertens e convalida la rete dell’1-0.

Gli azzurri, ancor più sereni per il vantaggio immediato, giocano in scioltezza, sfiorando subito il 2-0 con Elmas, che tira fuori di poco da ottima posizione.

Il tridente azzurro pare ispirato e crea giocate, anche spettacolari, con Insigne in buona vena e un Callejon volitivo, ma poco concreto sotto porta e nella finalizzazione.

Il Napoli è padrone del campo e della gara e giochicchia bene e forse con un pò di spensieratezza di troppo, non affonda con cattiveria il colpo del k.o., tant’è che Gattuso se ne accorge e sprona gli azzurri, che si distraggono e prendo un inaspettato pari, subito dopo aver sfiorato il raddoppio con una gran conclusione di Insigne, che si stampava sul palo N.30 della stagione.

Reca scatta sulla sinistra, Callejon lo molla, Hysaj viene preso nel mezzo tra il terzino e Fares e consente il cross, KK (che era su Cerri), scala in ritardo di una frazione la marcatura su Petagna, che si stacca all’indietro in area, chiusura non perentoria di Koulibaly e il neo azzurro la indirizza rasoterra di precisione sul secondo palo, dove Meret non può arrivare.

Inaspettato e immeritato pareggio.

Il Napoli non si perde d’animo e spinge subito sull’acceleratore e ci mette 7 minuti per ripassare in vantaggio.

Grande apertura di Elmas per l’inserimento classico di Callejon, che stavolta non perdona e infila il portiere con un mortifero diagonale.

2-1 Napoli.

Gli azzurri provano a chiuderla e ci riescono pure, con Insigne, che avrebbe meritato il gol, annullato dal Var per un millimetrico fuorigoco di Mertens (autore dell’assist a Lorenzo) su altro assist di Fabian, che si rifarà nella ripresa con un altro gran passaggio per il 3-1 di Younes.

Si va al riposo con il vantaggio minimo, ma sul campo la differenza mostrata avrebbe meritato miglior sorte per gli azzurri  e il doppio vantaggio.

Nella prima frazione una gara di sostanza di Hysaj e Rui sugli esterni, con poche sbavature, 2 disattenzioni di KK (oltre al gol si perde anche Cerri che per fortuna spara alto da posizione defilata).

Elmas e Fabian mostrano buone giocate (e qualche errore nei passaggi), molto bravo Lobotka in cabina di regia, che non fa rimpiangere il miglior Demme.

Tridente ispirato e prolifico, Callejon sbaglia anche qualcosa di troppo in fase di finalizzazione, copre stranamente poco, ma taglia verso l’area avversaria decine di volte, servito solo nel 50% dei casi, ma grandissima tempistica sui tagli come sempre.

Lorenzo gioca bene, Dries segna, sforna assist ed è una spina e un pericolo costante per la difesa avversaria.

Nel secondo tempo calano i ritmi per il gran caldo, ma il Napoli continua a premere e ad attaccare con continuità e la Spal che riparte sempre di rado.

Nella Spal dentro Valoti per Reca, per rinforzare il centrocampo, in cui il Napoli ha dominato nel primo tempo.

Il tridente ci prova, Callejon riceve 2 buone palle, ma è poco reattivo in area.

La Spal rischia di beffarci di nuovo con nun tiro dalla lunga distanza di Valoti, tiro perfido e angolato, su cui si fa trovare pronto Meret.

La GARA dopo i CAMBI

Gattuso preserva Insigne e Mertens e li sostituisce, anche in vista della gara di Bergamo, con Milik e Lozano dopo oltre un’ora di gioco.

Il messicano si dimostra subito vivace e in palla e punterà di continuo gli avversari, con buoni spunti e una immediata conclusione che impegna il portiere Letica.

Nella Spal escono Murgia e Strefezza, dentro Dabo e D’Alessandro.

La gara si mantiene in bilico come risultato e questo mette un pò di apprensione, ma ben controllata dagli azzurri.

A 15 dal termine esce Callejon ed entra Younes, con Lozano che si sposta a destra.

Dopo nemmeno 2 minuti dal suo ingresso in campo, Fabian gli pennella un assist dalla destra e Younes segna addirittura di testa, inserendosi con tempismo perfetto.

3-1 e gara chiusa, resta il tempo solo di ammirare gli spunti di un motivato Lozano e una punizione di Ghoulam (entrato negli ultimi 10 minuti per Rui) ben parata dal portiere.

Arrivano le altre sostituzioni (Floccari per Petagna, Manolas per KK) e nulla cambia.

Godiamoci la gara di Bergamo a questo punto, poi si vedrà.

#FNS

 
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