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Il Napoli perde a Roma schierando gli stessi dell’Atalanta

Il Napoli esce sconfitto anche dall’Olimpico di Roma. complicando non poco la sua classifica, fuori dalla lotta per le prime piazze e per adesso fuori anche dalle prime 4, ossia dalla Champions.

2-1 per i giallorossi in una gara in cui per l’ennesima volta abbiamo sprecato grosse occasioni.

Abbiamo ricominciato a sbagliare occasioni dalla gara col Cagliari, ritornando la squadra dello scorso anno (pali inclusi). Quella squadra che nessuno di noi avrebbe voluto rivedere in quel mood di negatività, sfortuna e scelleratezza.

Una squadra che nelle avversità si perde, che non riesce a reagire ai torti arbitrali, che ha perso “in albergo”anche questa partita, figlia della stanchezza e delle amarezze di quella con l’Atalanta.

La perdita quasi definitiva dell’obiettivo (competere) con i bergamaschi, figlia di alcuni errori sotto porta e in difesa, ma soprattutto dipesa da un arbitraggio a dir poco scandaloso, ha tolto energie fisiche e psicologiche alla squadra, che si è sciolta nella ripresa contro una Roma coriacea e battagliera, ma nettamente inferiore a noi sulla carta.

Al Napoli sono bastati 20 minuti migliori per mostrare la differenza di caratura con l’avversario, ma dai quei 20 minuti sono scaturitte ben 7 palle gol non trasformate per sfortuna, ma anche per imprecisione e ci hanno condannato a subire nella ripresa, più per nostra stanchezza e incapacità di reagire che per meriti dell’avversario.

PARENTESI ARBITRI-VAR

Gli arbitri sono stati ben attenti a punirci in ogni occasione, al di là da quelle da noi sprecate, concedendo 2 rigori alla Roma, non punendo come si dovrebbe numerosi falli tattici della Roma a centrocampo, che come fatto impunemente dall’Atalanta, hanno evitato tante ripartenze azzurre.

Il Var, contrariamente a quanto avvenuto a Ferrara a con l’Atalanta, è intervenuto a modificare a nostro sfavore quanto non visto dall’arbitro o quanto visto a nostro favore e poi ribaltato.

Non si comprende perchè non sia pototo e voluto intervenire mercoledì sui falli su Llorente, Callejon e quello di Toloi di mano.

Non capisco, sarà un mio limite, perchè non sia intervenuto e non comprendo la disparità di trattamento tra i rigori per il Napoli (falli di mano di Vicari e Toloi) e quelli di Callejon ieri e di Piotr a Firenze.

Intervengono come volgliono e secondo una discrezionalità tutta loro, senza capo nè coda, senza senso….anzi un senso ci sarebbe.

Un fallo grande come una casa su Llorente mercoledì, come una casa su Lozano ieri, non visti ??? e il Var???

Perchè non è intervenuto? Perchè l’arbitro non ha ammonito Lozano per simulazione, se non ha visto il netto fallo su di lui? Perchè non ha fischaito il fallo di Llorente, qualora avesse visto la sua gomitata?

Non c’è altro da aggiungere mi sembra.

Il Napoli già ci sta mettendo molto di suo per estraniarsi dalla lotta al vertice, non servono le magagne del calcio italiano, ma casomai servono a mantenere alta la competizione e l’attenzione della serie A, accordando rigori per tuffi in area al 90° e oltre a Inter e Piemonte, non sanzionando falli di mano a discrezione e relativa convenienza, come quello di De Ligt col Bologna.

Ma ci saranno altri episodi del genere, non saranno i primi nè gli ultimi, poi alla fine della lotta Conte scoprirà se deve perdere o vincere. Tanto non dipenderà solo da lui, dalla sua squadra e dai punti ottenuti.

Ma torniamo al Napoli, considerato che il calcio italiano era , resta e continuerà ad essere abbastanza sconfortante e avvilente.

SCELTA DI FORMAZIONE SCONTATA e SBAGLIATA

Ancelotti ha deciso di schierare la migliore formazione all’Olimpico, quella che ha subito il torto con l’Atalanta, che ha speso energie indicibili appena 3 giorni prima

Gli unici cambi forzati e giusti sono stati in difesa, dove sono rientrati finalmente (ma non in maniera soddisfacente purtroppo) Mario Rui e Manolas.

A centrocampo Piotr e Fabian insieme di nuovo, dopo le indicibili fatiche con l’Atalanta e a 3 giorni dalla gara clou di Champions col Salisburgo, in cui ci giochiamo la nostra storica terza qualificazione agli ottavi.

Risultato ? Fabian molto male, morto addirittura nel secondo tempo, dove siamo riusciti nell’impresa di non sostituirlo, ma di cambiare Callejon con Lozano.

Piotr un buon primo tempo, soprattutto negli ultimi 20 finali, anche lui scarico e deleterio nella ripresa.

Non era meglio fargli fare un tempo a testa e schierare Elmas, col senno di prima (e non di poi eh)?

Era chiaro che i 2 azzurri non potessero reggere ed Elmas dovrà giocare col Salisburgo (se Allan non recupera), quando sarebbe stato importante avere Piotr e Fabian in condizioni migliori.

Ora cosa ci vogliamo aspettare da loro? Fabian non può farne un altra da centrale, se giocherà col Salisburgo, al massimo farà l’esterno al posto di Insigne. Piotr non renderà di nuovo.

Non era meglio fargli fare un tempo a testa con Elmas per i 90 ?

Insigne aveva corso come un pazzo, uno dei più nervosi dopo la sconfitta e i torti subiti con l’Atalanta. Perchè metterlo ieri quando hai Lozano e casomai Younes?

Non ti fidi delle riserve? Quindi la rosa non è competitiva?

Sappiamo benissimo che la saggezza ha suggerito ad Ancelotti di schierare i migliori esclusivamente per non subire critiche dai media e da tifosi poco competenti (il mondo è bello perchè è vario) in caso di sconfitta senza di loro, ma in questo modo ha accresciuto le possibilità di perderla, l’ha persa e rischia pure col Salisburgo, con tanti titolari a pezzi.

Meditiamo su questo, poi caliamo un velo pietoso sul Calcio in Italia.

#FNS

 

 

 

 
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