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L’ANALISI STATISTICA e LE PAGELLE COMMENTATE di NAPOLI-LIVERPOOL

ANALISI STATISTICA della GARA

il Napoli  perde per la prima volta il possesso in stagione, seppur di un’inezia 48% a 52%.

Un dato che mostra il sostanziale equilibrio in campo e lo spessore della squadra di Klopp, ma anche la buona disposizione tattica difensiva degli azzurri, che non hanno consentito al Liverpool di giocare con il consueto “box to box”, con rapide discese in verticale, mantenendo i reparti stretti e vicini in fase difensiva, con il 4-4-2.

Le squadre si sono rispettate e non hanno forzato troppo il pressing iniziale. I Reds un pò di più degli azzurri, ma non troppo alti. La pressione c’è stata soprattutto in mezzo al campo, in zona più avanzata, che sugli esterni, dove Mane e Salah non hanno difeso con pressing alto sui nostri esterni, almeno non con continuità.

LA PRECISIONE NEI PASSAGGI

è stata identica 85% a riprova di tanta qualità in campo, nonostante qualche errore nelle fasi più accese e combattute del match, giocato sempre a ritmi molto elevati, a discapito della precisione.

Qualche palla spazzata in più del solito in area di rigore (con la Samp avevamo palleggiato sin troppo dalle retrovie, rischiando abbastanza, nonostante un 91% di precisione).

Il Napoli ha cercato di sorprendere gli avversari, e talvolta si è liberato della palla troppo in fretta con qualche lancio fuori misura.

In mezzo al campo 4-5 palle perse sanguinose (3 di fabian, 1una a testa per Allan e Insigne), invece, hanno generato alcune ripartenze dei reds nel primo tempo, per fortuna non concretizzatesi. Nella ripresa è andata meglio.

La pressione del Napoli è stata abbastanza continua e anche i Reds hanno sbagliato un pò , soprattutto nella nostra metà campo, in cui il Napoli ha difeso bene, non consentendo troppi varchi e oscurando le linee di passaggio.

TIRI e AZIONI PERICOLOSE

il Napoli ne ha fatti 10 e LIverpool 13.

Gli azzurri sono stati abbastanza precisi, centrando la porta in ben 5 occasioni, segnando 2 reti e impegnando Adrian in 3 grandi parate (su tutte quella su Mertens ovviamente), l’altra metà sono per lo più tiri respinti dai difensori.

20% la percentuale realizzativa. 

Il Liverpool è arrivato alla conclusione 13 volte, ma quasi mai in maniera agevole. 4 le parate di Meret (una miracolosa su Salah, una buona su Mane a chiusura del primo palo, altre 2 agevoli su tiri da fuori centrali e ben bloccati).

Ben 9 le conclusioni fuori e respinte dai difensori azzurri, solo una pericolosa su piazzato, con un colpo di testa di Firmino che ha sfiorato il palo. Ciò dimostra il dominio dei rispettivi difensori sulle palle alte, bravissimi Di Lorenzo, KK e Manolas da una parte, Van Dijk, Matip e Fabinho dall’altra.

Da rimarcare che il Napoli ha primeggiato nei duelli aerei (12 a 7), contro i giganti del Liverpool, il che mostra come, rispetto agli anni scorsi sono aumentati notevolmente i centimetri della squadra e la bontà dei saltatori, con Di Lorenzoe  Manolas, ma anche con Llorente, che havinto 3 stacchi su 3, aiutando anche sui calci piazzati avversari nella nostra area.

Mattatore Manolas con 5 stacchi difensivi vincenti.

Lo strapotere fisico degli uomini di Klopp, moplto strutturati fisicamente dalla cintola in giù, ma tosto anche il tridente, si è fatta notare nei contrasti, ben 24 a 14 quelli in favore dei reds.

Entrambe le squadre sono arrivate alla conclusione per lo più da azione manovrata, 8 il Napoli e 10 il Liverpool, con i reds che hanno concluso ben 5 volte, in maniera poco pericolosa e produttiva da fuori area. Il Napoli, invece, che ha costruito molto sugli esterni è arrivato alla conclusione da fuori solo in 2 occasioni. Arma che, invece, di solito sfrutta molto.

AZIONE di ATTACCO

Il Napoli ha privilegiato, gli esterni, stavolta non solo l’out di sinistra, ma ha alternato entrambe le fasce, 40% a sinistra (di solito siamo intorno al 45%) e 36% a destra.

Ancelotti creato densità sugli esterni in fase offensiva, tenendo molto vicini, dal lato su cui si è attaccato, a destra Di Lorenzo-Allan-Callejon-Mertens  e a sinistra Rui-Fabian-Insigne e Lozano, giocatori chehanno formato  2 gruppetti, creando la superiorità per la poca fase difensiva degli attaccanti esterni del Liverpool e che hanno costretto gli uomini di Klopp ad allargarsi, lasciando spazio dal lato opposto, porzione di campo dove effettuare i cambi di gioco per trovare l’uomo libero.

Lozano e Mertens si allargano, con Callejon e Insigne che entrano nel campo dagli esterni e i problemi sorgono quando si perde palla in zona centrale, perchè si lasciano dei vuoti e campo aperto per le velocissime e mortifere ripartenze dei Reds (che grazie alla bravura dei nostri difensori, per fortuna nonhanno creato danni, o meglio,siamo riusciti a non subire gol).

Ottima la fase difensiva sugli esterni, a destra Callejon e Di Lorenzo hanno messo la museruola a Robertson e Mane, mentre a sinistra Alexander-Arnold avrebbe potuto sfruttare meglio la sua corsa contro Insigne (invece ha spinto meno del solito), mentre Rui (e in seconda battuta KK) sono riusciti a limitare quel diavolo di Salah, veramente velocissimo e velenoso.

LE PAGELLE ANALITICHE

Meret 8-

Ancora una volta decisivo e sicuro. Parata determinante e mostruosa su Salah sullo 0-0 (Manolas credo lo stia ancora ringraziando, per avergli evitato la lapidazione per quello svarione, il primo della gara), attento sul primo palo su Manè. Blocca in sicurezza 2 tiri dalla distanza. Svolge bene l’ordinaria amministrazione.

Decisivo a Torino (evitata goleada con 4 parate, di cui 2 miracoli, e il 3-3 era punto quasi tutto suo) determinante 2 volte con la Samp (salva 2 gol fatti) e anche oggi la partita è stata vinta grazie a lui e alla sua super parata sullo 0-0 a poco più di 20 minuti dal termine.

Il meno in pagella è per i rinvii con i piedi, deve lavorare ancora sulla tecnica individuale. I suoi piedi sono quelli di un portiere ovviamente, ma nel calcio moderno e con le regole attuali devi allenarti su questo fondamentale. Imprecisi a volte, ma tutto sommato non fa alcun danno.

Di Lorenzo 7,5

Altra gran prestazione del terzino azzurro. Il miglior terzino di sempre del Napoli, sicuramente dell’era AdL (ma prima i terzini erano semplici marcatori). Sicuro Nazionale e dopo la prima convocazione Mancini non avrà dubbi su chi dovrà vestire la maglia di titolare.

Al debutto europeo in Champions fa un figurone, non traspare l’emozione, anzi grande concentrazione e sicurezza.

Disinnesca Manè. il top in Europa a sinistra, avendo cotanto avversario dal suo lato e restando spesso accentrato accanto ai 2 centrali, spinge quando può, appoggiando l’azione e arrivando raramente al cross (1 solo e deviato, su un’altra discesa guadagna un corner).

La sua partita difensiva è senza sbavature, 7 gli interventi positivi, 1 stacco vincente in area, contrasta Mane con decisione.

E’ molto preciso, 72 tocchi, 49 passaggi, con l’87.5% ben riusciti , solo 3 palle perse (ma in zona offensiva e non pericolosa).

Manolas 6,5

La sua gara è da 7 almeno (ma anche di più), ma nel finale uno svarione tragicomico e improvviso e un quasi autogol di testa ci fanno correre più di un brivido e potevano incidere molto sul suo voto e sul risultato (San Meret ci salva)

Peccato perchè ha disputato una signora gara difensiva, sempre puntuale nello stacco in area, ben 5 vincenti su 5 contrasti aerei, contenendo più che bene il sempre insidioso Firmino.

Sono stati ben 11 gli interventi difensivi positivi.

Di solito a KK spetta sempre la prima impostazione, stavolta Klopp fa marcare il senegalese in prima battuta e spesso tocca al greco il primo passaggio, sempre molto semplice , senza rischiare, 76 tocchi, 63 passaggi con precisione del 92% (a riprova che gioca facile), tenta il lancio raramente, ma ne fa bene 3 su 5. 1 sola palla persa, per fortuna non subiamo danni da quella.

KOULIBALY 9

Prova gigantesca del centrale azzurro, in crescendo netto dopo lo sfortunato e scellerato autogol di Torino. Torna a dominare su tutto e tutti.

Chiusure da urlo, mette pezze ovunque, imperioso negli interventi, sempre determinanti e decisivi.

Anche per lui 11 interventi difensivi positivi, ma quasi tutti importanti, ci leva le castagne dal fuoco spesso e volentieri.

Da rimarcare 3-4 chiusure su Salah, da primo della classe, sul podio tra i top difensori del Mondo, duello a distanza con Van Dijjk, un animale difensivo straordinario, vinto alla fine ai punti, grazie all’errore dell’olandese sul gol finale di llorente.

70 tocchi, 56 passaggi, con l’80% di precisione. A volte è costretto a spazzare sulla pressione dei reds, ma fa bene. Sono 10 i lanci lunghi, ne sbaglia 4, ma ci sta.

Monumentale !!!

MARIO RUI 9

Per dispersione la migliore prova di sempre in maglia azzurra, ma non solo. Già con la Samp aveva disputato un’ottima gara, stavolta si supera contro un avversario top al mondo.

Ha contenuto con tutte le energie disponibili il miglior attaccante esterno della Champions, Salah, che gli è andato via in una sola occasione. Lo ha contrastato con efficacia, spesso anticipandolo con interventi di un tempismo magistrale.

Diagonali da urlo e decisive. una favolosa, ma anche 4 anticipi secchi su Salah. Contrasta e riparte.

Ebbeni si, nonostante l’avversario e il dispendio enorme di energie per marcarlo, si è proposto con continuità facendo una gran partita anche in fase offensiva. con l’appoggio costante dell’azione sulla sinistra e sempre presente sull’out mancino. Inesauribile

Le azioni sono partite spesso da lui, che ha ricevuto lo scarico in fase di prima impostazione (Salah non copriva su di lui con frequenza), quasi come un regista arretrato, ha giocato più palloni di KK e di Fabian, ben 81 con 56 passaggi, precisi all’87,5 %, 6 i lanci, ben 4 precisissimi.

Non perde un pallone

4 volte al cross, uno spettacolare in corsa per Mertens, lo mette in porta, solo un grandissimo Adrian riesce a compiere il miracolo.

Prestazione super, che per i suoi conosciuti difetti di concentrazione i suoi errori talvolta gravi, gli fanno meritare la Palma del migliore in campo con Koulibaly. Altissimo livello.

ALLAN 7

Comincia un pò in sordina, perde pure un paio di palle (una in zona rossa), non sempre preciso in fase offensiva, ma sempre prezioso nei recuperi.

La sua corsa è incessante e fa una mezz’ora di alto livello nella ripresa, dove propone anche serpentine e uscite palla al piede rilevanti. Esce per Elmas a 15 dalla fine stremato.

Si smazza nei raddoppi sugli esterni offensivi del Liverpool , alternando grandi rincorse e garra in mezzo al campo.

71 tocchi, 51 passaggi con l’88% di precisione. 5 passaggi lunghi su 7 a destinazione, molto precisi.

Con Di Lorenzo è quello che vince più contrasti, 4 per lui e gli interventi difensivi positivi sono 6.

FABIAN RUIZ 6+

Inizia alla grande con un doppio tiro che impegna severamente il portiere. Poi il suo primo tempo è un pò sottotono, non sempre ineccepibile in copertura, perde 3 palle gravissime (alla terza Ancelotti si incazza).

Tocca 82 palloni, 67 passaggi con il 91% di precisione (alta). Smista ed è su di lui che arriva ogni scarico di palla. Sollecitato di continuo ci sta anche che a volte vada in confusione. Ma non deve eccedere nel liberarsi a tutti i costi col dribbling nella propria metà campo.

La ripresa, come contro la Samp, è in crescendo sia sotto l’aspetto tattico che in copertura, anche se non è illuminante, ma contro i Reds non sempre puoi essere faro e devi andare speso di ramazza. Considerando lo strapotere fisico degli uomini di Klopp e la loro superiorità al centro del campo (Mertens per evitarla si è dovuto smazzare spesso in copertura).

3 gli interventi difensivi positivi, non molti. Perde 5 contrasti, non pochi.

CALLEJON 8

Sempre costante nel rendimento (alto) e spesso decisivo. Fa la sua copertura su Robertson e appoggia con continuità la fase offensiva, entrando spesso nel campo.

Generosità e dispendio di energie di alto profilo, quando calano sopperisce con l’intelligenza (enorme) e l’esperienza. Rallenta il gioco sapientemente, fa ammonire 2 avversari e si procura con furbizia e abilità il rigore decisivo.

Gioca più palloni del solito, 51 passaggi su 63 tocchi con una precisione dell’82%. Va 3 volte al cross, 2 ottimi, 3 aperture dal lato opposto, 3 precise.

Guadagna 5 preziosi falli, 3 interventi importanti in copertura.

Motorino inesauribile e perno della squadra da 7 anni a questa parte, rinnovo almeno biennale da fare subito !!!

INSIGNE 6–

Oggi non metto insufficienze, nemmeno un 5 o un 5,5 , anche se la sua gara non è stata convincente.

Alto a sinistra soffre la fisicità di Alexander-Arnold. Inutile tentare il dribbling o lo spunto, che il terzino per mezzi fisici lo recupera e lo sovrasta.

Tenta con qualche assist e un paio non sono male. Ma non è mai pericoloso, molto generoso, ma poco produttivo in copertura (1 sola palla recuperata). Non va mai al tiro (uno respinto) , non inventa l’assist o il passaggio geniale.

Un’ora abbondante in campo, ma alla prima dopo l’infortunio muscolare, quindi l’attenuante è dalla sua.

36 palloni giocati, 22 passaggi, precisi all’86,5%, 2 buone aperture in cambio di gioco, un paio di palle filtranti niente male, ma anche 4 palle perse e 2 volte in fuorigioco ( una palla persa grave sulla nostra trequarti, nasce azione pericolosa e Meret ci salva sul primo palo su Mane).

Tornerà in forma e decisivo quanto prima, l’infortunio muscolare patito nel riscaldamento di Torino lo ha un pò penalizzato, mentre alla prima  a Firenze aveva giocato alla grande.

LOZANO 6

Gioca spesso da prima punta tra i 2 giganti del Liverpool. “Mission quasi Impossible”.

Fa i giusti movimenti, partecipa all’azione, scambia la posizione con Dries, tenta un paio di spunti pregevoli in velocità, ma poi viene reciperato da un immenso Van Dijk.

Un solo tiro (deviato), va in gol di testa (in netto fuorigioco). 1 cross su cui svetta Adrian.

Tooca solo 22 palloni, 13 i passaggi con precisione al 77%. Un lavoraccio, per lui con difensori e centrocampisti con quella fisicità e velocità è dura.

Avrebbe avuto bisogno di agire accanto a una prima punta di stazza che avrebbe dovuto favorirne gli inserimenti e lo spunto, ma gioca con Dries , che spesso si allarga e lo lascia troppo isolato tra i giganti.

MERTENS 8

Decisivo come Callejon, gran responsabilità sul rigore, che mette a segno.

Movimento (tanto), sacrificio, intelligenza tattica, spirito guerriero. una pila elettrica in continuo utilizzo. Cuore, anima e sostanza della squadra.

4 volte al tiro, costringe Adrian a un miracolo assoluto, 2 passaggi geniali, 55 palle toccate. 4 aperture precise su 5

Si allarga spesso, come detto, va ben 10 volte al cross, solo 2 precisi però, perde qualche palla, ma non demorde e spesso va a recuperarla di nuovo.

Gara da 7 pieno, nobilitata da spirito e rigore vincente.

Anche per lui il rinnovo è un obbligo morale.

113 gol in maglia azzurra, sul podio con Marek e Diego, a 2 soe reti dal Pibe, può battere anche il record di Marekiaro, in testa con 121 reti.

LLORENTE 7+

Entra anche stavolta nel finale, 1 assist con la Samp determinante, a segno con freddezza, scaltrezza e precisione col Liverpool, una rete che è un macigno.

Per ora un rendimento top…anche il più positivo dei tifosi forse non se lo sarebeb aspettato.

Ariete importante. Avesse avuto qualche energia in più (e qualche anno in meno) , oggi sarebbe stato importantissimo dal primo minuto, per battagliare con i 2 giganti del Liverpool dietro e tenere botta, favorendo le incursioni dei piccoletti, compagni di reparto.

Raggiungere la sua testa sarà un’arma vincente in più, soprattutto per Insigne. La sua stazza aiuterà anche nella nostra area di rigore per proteggere il risultato, non solo per ottenerlo negli ultimi 20-30 minuti.

ZIELINSKI 6

Entra al posto di Insigne, 25 minuti in campo, un pò esterno, un pò centrocampista, dà il suo contributo, senza acuti.

ELMAS s.v.

Pochi vivaci minuti per lui. Lo vedremo di nuovo titolare a Lecce con ogni probabilità.

 

 
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