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Il Napoli in versione record batte la Samp . 3-2 al San Paolo

Il Napoli batte la Sampdoria 3-2 al San Paolo ; reti tutte nel primo tempo, azzurri 2 volte in svantaggio (Ramirez su punizione e Quagliarella su rigore) riagguantano il risultato e sorpassano i doriani, grazie alle reti di Allan, Insigne e Hamsik.

Il Napoli di Sarri e di Hamsik : coloro che tutti idealmente vorrebbero vedere alzare un trofeo importante.L’allenatore dei sogni e la bandiera del Napoli di De Laurentiis.

Sarri all’ennesimo record : 96 punti nelle 38 gare annuali fin qui disputate (ci è riuscito solo Conte, detentore del record di 102 punti). Ulteriore dimostrazione dello spessore della squadra, che nell’ultimo anno ha fatto cose strabilianti, mai viste nella Storia.

Hamsik sorpassa Diego, col suo gol n.116, ed è il primo marcatore della Storia della SSCNapoli. Premio alla sua fedeltà e al suo attaccamento a maglia, tifosi e città.

Il Napoli mantiene la testa della classifica, con 1 solo punto di vantaggio sulla Juventus, la distanza è minima, grazie anche alla vittoria dei bianconeri al San Paolo.

Guadagnati in questa giornata 6 punti complessivi su Roma e Inter.

Giallorossi a -7 (virtuali -4), sconfitti allo Stadium 1-0 dalla Juventus (pur avendo numerose occasioni nel finale, con Shick che ha la gara sulla coscienza).

Nerazzurri, sconfitti a Sassuolo dopo l’Udinese a S.Siro, cancellano in 2 giornate consecutive lo zero nella casella delle sconfitte in casa e in trasferta, perdendo 6 punti e la testa della classifica, guadagnata appena 3 turni fa, finendo a -5 dagli azzurri.

La Lazio regge il passo, si sbarazza del Crotone nella ripresa (4-0) , nostra prossima e ultima avversaria del girone di andata, ma resta a 9 punti dal Napoli (virtuali -6).

Napoli e Juve si contendono nell’ultima giornata dell’anno il titolo di Campione d’Inverno, con gli azzurri impegnati a Crotone e i bianconeri a Verona, 2 trasferte per entrambe non eccessivamente impegnative.

Il Napoli di Sarri e la Juventus di Allegri si danno battaglia come 2 anni fa, con l’Inter di Mancini, autrice come quella di Spalletti di ottimi risultati a inizio stagione, con calo improvviso e Roma che si impadronì del 3° posto.

Gli azzurri furono Campioni d’Inverno, ma persero punti preziosi nel ritorno, con i bianconeri che fecero una striscia di vittorie che ha del clamoroso (15).

Il Napoli di Sarri non ha l’organico della Juventus, ma è uscito dalla Champions, mentre la Juventus, come allora, è agli ottavi. Il Bayern la eliminò e questo fu abbastanza decisivo per i record dei bianconeri in Campionato.

Pur restando sfavoriti, da “underdog”possiamo solo sperare che il Var e la Champions stavolta influiscano un pò di più, ma ci vorrà più di un miracolo per tenere testa alla Juventus.

Ma veniamo alla gara di ieri :

Sarri schiera gli 11 migliori a disposizione.

Giampaolo un 4-3-3, con il tridente offensivo in continuo movimento, cercando di inserire spesso Ramirez tra le linee , che scala su Jorginho in fase passiva, con Caprari e Quagliarella che si scambiano le posizioni sul tutto il fronte offensivo.

Duelli in mezzo al campo Praet-Allan e Hamsik-Barreto. Torreira a protezione della difesa e dirigere le operazioni.

Il Napoli perde il duello del possesso (44,4% e 55,6%), difficilmente capita, sia per la necessità di recuperare il risultato nel primo tempo e, quindi, di verticalizzare in fretta, mentre nella ripresa ha dovuto fare di necessità virtù, in parte a causa del dispendio di energie utilizzate per rimettere in piedi il risultato, poi per sopperire alla inferiorità numerica, negli utimi 15 minuti, a causa dell’espulsione di Rui (per doppia ammonizione).

La velocità del gioco nel primo tempo e la gestione e la inferiorità nel secondo sono statela causa anche della percentuale non eccelsa di passaggi riusciti, 82%, con Hysaj, appena al 66%, che abbassa di molto la media.

Il terzino albanese, che gioca ormai sempre dopo l’infortunio di Ghoulam, sta cominciando ad accusare un pò di stanchezza, anche mentale, che lo ha indotto a sbagliare molto, anche con errori , frutto di poca lucidità, in momenti decisivi.

Rui, pochi errori e prestazione sufficiente, ha avuto il demerito, invece, di farsi ammonire per 2 volte nella ripresa, mettendoci in diffcoltà e facendoci correre qualche rischio di troppo nei 15 finali.

Pare ovvio che un terzino ulteriore serva, considerate le incognite sul recupero di Ghoulam, che non avverrà certo in tempi brevi (ci sono 3 competizioni da affrontare, non dimentichiamolo). A meno che non si cerchino nuovi esperimenti “interni” per il ruolo.

Il Napoli parte con l’handicap, prende gol su punizione dopo un minuto e mezzo.

Ramirez calcia forte e preciso dai 30-35 metri, Reina, controsole, non ci arriva, partendo da posizione centrale, nonostante la palla provenga da lunga distanza, ma si abbassi proprio nell’angolo alto.

Gli azzurri dopo pochi minuti smarrimento si danno una scossa, con Koulibaly che anticipa imperioso e porta la palla in avanti e Insigne, che si muove bene sull’out di sinistra e pesca callejon con il solito assist precisissmo, lungo sul lato opposto, tiro non facile a volo di Josè, che centra la porta, ma non sorprende Viviano, che si rifugia in angolo, deviando sul primo palo.

Ci prova subito dopo Mertens, con stop e girata a volo dal limite, con palla che sfiora il palo alla sinistra di Viviano. Il possibile eurogol non si concretizza per centimetri.

E’ la prova generale del gol che arriva al quarto d’ora, con Dries ancora protagonista, ruba palla a sinistra  e imbuca a destra per Josè, filtrante in area con Callejon che scatta sul filo del fuorigioco, tira e Viviano respinge sull’accorrente Allan , che insacca.

Il Var convalida, con Callejon di un braccio ininfluente avanti. 1-1.

Ci prova ancora Insigne, con un diagonale insidioso da sisnistra che costringe Viviano alla difficile deviazione in angolo.

Nel momento di pressione degli azzurri, uno spunto di Ramirez (una vera spina nel fianco oggi), costringe Hysaj al fallo da rigore, dopo un contrasto in area perso da Albiol.

Trasforma Quagliarella con un collo centrale. 2-1 Samp.

Gli azzurri giocano bene, ma si trovano purtroppo sotto.

La manovra offensiva si sviluppa in maniera fluida e spesso brillante, bene jorginho e Hamsik, brillanti i 3 del tridente, che oltre al gol creano 3-4 occasioni e mettono in costante difficoltà la difesa avversaria, soprattutto l’ex Strinic, sorpreso 2-3 volte da Callejon  e aggredito spesso con successo da Allan.

Partita che si gioca viso aperto, con Giampaolo che non si chiude minimamente.

Quagliarella ha anche l’occasione per il 3-1, anticipa Rui e in estirada incrocia da destra a volo, la palla non esce lontano dal secondo palo

Al 32° Allan ruba palla alla difesa della Samp, serve palla a Mertens , che con un tocco magico di esterno destro per l’accorrente Insigne, che al volo scarica sul primo palo, battendo Viviano.

2-2.

Veri e propri numeri di Insigne e Mertens in questo primo tempo.

Dries ci prova con un diagonale dopo dribbling centrale, il suo sinistro finisce fuori.

Al 38° arriva il gol di Hamsik, dopo spunto di Allan, con palla che finisce a Mertens in area, Dries dal fondo crossa basso e Marek ben appostato tocca in porta sul primo palo.

3-2 Napoli.

Partita ad alti ritmi.

Il Napoli sfiora il 4-2 con Mertens (di un soffio fuori il rasoterra in diagonale dal limite) e la Samp segna con Quagliarella, in posizione di netto fuorigioco.

Si chiude sul 3-2 un primo tempo spettacolare.

Grandissima prestazione del tridente.

Callejon sfiora il gol in 2 occasioni, propizia il vantaggio di Allan e mette in costante difficoltà Strinic.

Mertens fa 2 assist decisivi, va al tiro in 3 occasioni ed è una costante spina nel fianco con giocate spettacolari.

Insigne segna e sforna assist e sfiora la doppietta personale.

Allan decisivo col suo pressing, segna ed è fondamentale anche negli altri 2 gol.

Un applauso al Capitano, che gioca con buon piglio e si prende il giusto tributo del San Paolo dopo il gol storico.

Il Napoli parte bene nella ripresa, azioni corali e ficcanti, ma non finalizza :

Hamsik ha l’occasione buona, ma fallisce il dribbling in area.

Allan va in percussione e tenta il tiro dal limite, invece dell’assist, con palla alta sulla traversa.

Ramirez sempre il più pericoloso, costringe Mario Rui all’ammonizione per un’entrata in ritardo.

Sarri corre ai ripari e sostituisce Jorginho con Diawara, sia per contenere ramirez, sia perchè Jorginho ha un pò di benzina in meno per aver giocato in Coppa italia in setimana.

Koulibaly chiude sempre in maniera perentoria, nonostante la samp cerchi di colpire sempre di rimessa.

Gli azzurri abbassano i ritmi e tentano di gestire maggiormente il pallone sull’out di sinistra, che anche oggi viene battuto circa nel 50% delle azioni offensive.

La gara resta in bilico sino al termine, con sofferenza negli ultimi 15 minuti per l’espulsione di Rui, ma riesce a contenere gli ultimi assalti della samp, con Koulibaly che riesce a contenere anche Zapata nel concitato finale di gara.

3 punti fondamentali, con la regola del 3, le reti segnate anche oggi, che torna a far da padrona, con il tridente un Capitano ritrovato, che oggi si sono confermati.

Allan migliore in campo

#FNS

 

 
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