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LE PAGELLE di NAPOLI -CHIEVO

REINA 6,5 Dopo la grande prestazione salva risultato a Genova, lo vediamo tirato a lucido contro il Chievo. Comanda la difesa, esce bene, deve svolgere, grazie a una attenta fase difensiva di squadra e del reparto, solo ordinaria amministrazione e poche parate. Furbo quando leva sapientemente la gamba nell’uno contro uno con Floro Flores, ingannando l’attaccante che si preparava alla caduta e favorendo il recupero vigoroso , ma corretto, del difensore azzurro.

MAGGIO 6,5 Sarri gli concede nuovamente fiducia, permettendo a Hysaj di riposare ancora un pò. L’allenatore ha dichiarato di aver visto bene Maggio in questo inizio di stagione e il campo ha dimostrato che ci ha visto giusto. Christian è quasi perfetto in fase difensiva, tiene bene la linea (e non era scontato), non concede nulla a Inglese , che si allarga sul suo lato, esegue benissimo le diagonali e non disdegna l’appoggio offensivo. Le sue sortite sono utili a Callejon che si può accentrare e può godere di maggiore libertà di azione, anche se la finalizzazione del terzino azzurro al cross (solo 2 e non proprio precisi) non è esaltante. Insomma una prova più che sufficiente.

GHOULAM 7 Stavolta è quasi perfetto in fase difensiva, non si distrae mai (tenendo perfettamente la linea), sbaglia pochissimo in appoggio. Limita Castro che attacca dal suo lato e lo anticipa nell’unica occasione buona del Chievo nel primo tempo, facendogli sballare la conclusione a centro area, eseguendo un’ottima diagonale, la prima di tante positive. Recupera palloni preziosi e si propone con continuità, mettendo al centro almeno 3-4 cross invitanti e pericolosi.  La forma c’è, avesse sempre questa abnegazione sarebbe sempre uno dei migliori in campo, come in questa gara.

ALBIOL 7 Rinnova il suo contratto sino al 2020 e scende in campo da leader difensivo, imposta che è un piacere, sempre attento in marcatura. La fase difensiva di squadra comincia a migliorare vistosamente con il crescere della condizione fisica generale e lui ne giova particolarmente, perchè deve effettuare quasi tutti interventi semplici, per uno con la sua esperienza e senso della posizione. Sempre in difficoltà quando deve affrontare l’uno contro uno “de visu”, ma in quel caso ci pensa Koulibaly con il suo strapotere fisico a recuperare palla e attaccante avversario. Alla sua settima gara consecutiva (causa infortunio Chiriches e apprendistato di Maksimovic) tiene botta alla grande.

KOULIBALY 7 Se il Napoli non prende gol da 4 gare e subisce pochissimi tiri in porta lo si deve anche alla sua migliorata condizione. Per ora è un muro invalicabile, che non conosce stanchezza. Da un pò di gare non sbaglia nemmeno appoggi e passaggi (meglio non sbandierarlo ai quattro venti). Blocca Meggiorini in prima battuta e lo disinnesca del tutto., ma chiude varchi ovunque. Due errori veniali in linea (sbaglia l’uscita di millimetri) si tramutano nelle due uniche occasioni pericolose del Chievo, una salvata da Ghoulam in diagonale, l’altra da un suo stesso recupero (quello del rigore invocato da FloroFlores), maschio, ma corretto.Anche lui alla settima gara consecutiva.

JORGINHO 6+ Dopo la fatica di Genova credevo di non vederlo in campo, invece Sarri ritiene Diawara non ancora pronto e Hamsik capace di gestire il ruolo di regista, ma non dall’inizio. Quindi si deve sobbarcare l’ennesima fatica e per uno che percorre chilometri come lui non è una passeggiata. Anche stavolta l’allenatore avversario gli dedica un’attenzione particolare, facendolo marcare da Birsa in fase di possesso azzurro. Il trequartista per fortuna non ha la stessa abilità e abnegazione in marcatura di Rigoni e il brasiliano non viene soffocato dalla marcatura, avendo un pò più di spazio. Lui gestisce bene le energie e svolge diligentemente il suo compito nelle due fasi, senza brillare, ma con la consueta efficacia.

ZIELINSKI 7+ La vera arma in più degli azzurri in questo inizio stagione (lo poteva essere a gennaio scorso per cambiare l’ordine delle cose e far rifiatare con il suo apporto i compagni di reparto). Ha la capacità di spaccare in due il centrocampo con i suoi tagli e di creare con le sue incursioni e la sua tecnica occasioni da gol. Nel primo tempo tutte le azioni offensive pericolose degli azzurri o iniziano o comunque passano dai suoi piedi. Accelera, crea la superiorità e sforna assist precisi, tanti, almeno 5 pregevoli. Fa bene anche in pressing la fase difensiva, avendo tantissime energie da spendere e una visione del calcio moderna ed attuale. Mezzala perfetta sia a destra che a sinistra, a dimostrazione che sa far bene su entrambi i lati e che può sostituire con le sue diverse caratteristiche sia Hamsik che Allan (ho speso fiumi di parole per cercare di spiegarlo a coloro che lo ritenevano vice Hamsik o vice Allan, può essere alternativa di tutti e due). Annichilisce Hatemaj, che sparisce dal campo e non riesce a tenergli testa, sebbene è uno che corre parecchio.Unica pecca, la voglia di incidere sempre e di essere sempre protagonista, il che gli fa commettere ogni tanto qualche errore nel passaggio e  perdere qualche palla (ma se parte sempre non può essere ogni volta una giocata vincente, diciamo che sta in una media di 3 su 5 positive). I suoi margini di crescita fanno credere a un top player nel ruolo, ben presto, ma già è fenomenale.

HAMSIK 7,5 Oggi lo premio per il gol n° 100 con un mezzo voto (e un tantino) in più. Bandiera e ormai cuore di Napoli. Una carriera in maglia azzurra di questi tempi gli fa onore e sarà ripagato per la sua scelta con record e pagine di storia indelebile. Non parte benissimo, calcia male due volte da buona posizione e perde anche un paio di palloni. Poi sale in cattedra, dà il via alle sue verticalizzazioni e ai suoi assist, entra nel vivo del gioco e finalmente mette a segno la perla n° 100 con cui chiude la gara. Radovanovic, che lo marca di frequente col Chievo, non riesce a limitarlo.Nella ripresa si sacrifica anche nel ruolo di regista, seppur per scampoli di match e lo fa discretamente. Un 10 alla carriera, che è ancora molto lunga. Anche lui sempre in campo eh…e non ha la tenuta di Ghoulam, Koulibaly e Callejon, ma solo sulla carta.

CALLEJON 6,5 Come poterlo lasciare fuori? Lui vuole giocare sempre e sono 3 anni che ne fa 38 su 38. L’Highlander della fascia destra. Dopo i 5 gol segnati sono 3 gare in cui non è preciso in fase di conclusione, ma serve un altro assist (stavolta a Gabbiadini) ed è decisivo con la sua corsa e la sua fase difensiva. Gobbi se ne sta sulle sue e Josè non lo fa muovere dalla sua metà campo, impensierendolo sempre. E’ alla settima consecutiva, ma non accusa per nulla la fatica. Lo vedremo pimpante e spero decisivo anche in Champions.

INSIGNE 6 La sufficienza è raggiunta per l’assist e per l’impegno. Meno per le sue conclusioni, sballate e per qualche palla persa. Ripiega con dedizione, ma non sempre con costrutto su Cacciatore. E’ al suo terzo assist stagionale, ma è l’unico che ancora non ha timbrato il cartelllino con il gol di tutto il reparto avanzato , eppure di occasioni ne ha avute. Dopo 2/3 ad alto livello nella scorsa stagione, il suo feeling con la porta pare si sia di nuovo interrotto. Scommetto che se leva il paglierino dalla testa, come per magia ritornerà a segnare.

GABBIADINI 6,5 Ritrova il gol,m cercato dal primo minuto e sino al 24° in almeno 3 occasioni. Una “seggiata” precisissima di sinistro da zona congeniale. Si muove, aiuta la squadra, pressa e ci prova su punizione (alta). Non sarà ancora sciolto nello smarcarsi, perde il tempo in ripartenza in un paio di occasioni, non aggredisce come dovrebbe il primo palo (ma lo fa bene quando sfiora il gol di testa). Sostituito con Milik,  cambio tattico, utile a far salire la squadra e il suo baricentro. Si è sbloccato e questo conta più di tutto. Ora i gol verranno, come ha sempre fatto, copiosi.

MILIK 6 Entra e gioca 20 minuti abbondanti, andando per due volte vicino al gol. la squadra sale un pò e lui resta in confidenza con il campo in attesa del Benfica.

ALLAN 6 Entra per Jorginho e contribuisce al pressing e alla fase difensiva come sa, evitando che il Chievo si renda pericoloso nel finale.

MERTENS s.v 10 minuti in campo, fa pressing a s dedica alla fase difensiva alta, una sgambatura in vista della Champions. Non giudicabile.

 

 
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