Proseguono i “focus” sulla nuova serie A:

IL TORINO (valore della rosa 99 milioni)

I granata hanno affidato, dopo alcuni anni di ottima gestione Ventura (neo allenatore della nazionale), la panchina della squadra a Sinisa Mihailovic, la cui grinta si sposa bene con il “vecchio cuore granata” e, considerato anche il mercato estivo, ci si attende una stagione positiva, ai margini della zona Europa.

Anche quest’anno il Presidente Cairo ha gestito molto bene la sessione di mercato, con un occhio attento al bilancio, che gli ha consentito di ottenere 2 ottime plusvalenze (le ennesime della sua gestione) dalle cessioni di Glik al Monaco e Maksimovic al Napoli (36 milioni in 2), i suoi 2 difensori più forti, ma che hanno permesso, oltre che a tenere un saldo positivo dal punto di vista economico, anche di effettuare buone operazioni in entrata e di creare una squadra competitiva.

Il Torino si è riservata anche una grossa plusvalenza dalla cessione di Bruno Peres alla Roma (in prestito con diritto di riscatto).

D’altro canto sono arrivati tutti i rinforzi richiesti da Mihailovic e con una grande esperienza di serie A :

Lajic, Leandro Castan e Iago Falque dalla Roma, Valdifiori dal Napoli, De Silvestri dalla Sampdoria, Rossettini dal Bologna, oltre che alcuni giovani su cui scommettere : Ajeti dal Frosinone, il centrocampista Lukic dal Partizan B, il centrocampista Gustafson dall’Hacken (Svezia), l’attaccante argentino Boyè dal River Plate.

Ciliegina sulla torta il portiere del Manchester City , Hart, “messo alla porta” (mò ce vò…) da Guardiola (…che pure con i portieri ha un nesso) ed ha consentito questa affascinante opportunità, concretizzatasi a fine mercato.

Oltre alle 3 cessioni menzionate, sono partiti altri giocatori che avevano ormai poco da dare alla causa granata : Gazzi, Sanchez Mino, Farnerud, Tachtsidis, Gaston Silva (questi ultimi 2 in prestito). Il Torino ha inoltre perso Immobile, non riscattato dal Siviglia (e poi andato alla Lazio).

Rosa con molti elementi esperti, alcuni quasi a fine carriera:

Hart (29), Padelli (30), Castan (29), Rossettini (31), Bovo (33), Moretti(35), Molinaro (33), De Silvestri (29), Valdifiori(30), Vives (36), Maxi Lopez(32)

Buona esperienza in A anche per Avelar(27), Obi (25) e Iago Falque (26).

I giovani non mancano, alcuni non certo di primo pelo e da svezzare, come Zappacosta (24), Baselli (24), Acquah (24), Laijc (24)…e ovviamente gli under 21 appena cresciuti ed affermatisi come Belotti (22) e Benassi (21).

Altri che hanno ancora parecchio da imparare e da mostrare : Martinez (23), Ajeti (22), Barreca (21), Lukic (20),Gustafson (21), Aramu (21), Boyè (20)