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Il Napoli sbriga la pratica Atalanta e il Genoa non ferma la Roma

Il Napoli batte 2-1 l’Atalanta al San Paolo, grazie ad una doppietta d’autore del solito Higuain, ma non riesce ancora a vedere la luce, con la Roma che non molla e che si prende 3 punti importantissimi a Genova contro i cugini del Grifone, autori di una partita gagliarda, ma che non è bastata a fermare i giallorossi.

Credevo nel miracolo genoano, che ci avrebbe potuto regalare una gioia e far vivere con maggiore tranquillità questo finale di Campionato, rendendo una formalità la trasferta di Torino, ossia l’unica gara che sulla carta ci avrebbe potuto creare dei problemi, dando per scontati i 6 punti contro Atalanta e Frosinone da parte degli azzurri al San Paolo.

Al gol di Pavoletti e con il Genoa in vantaggio per 2-1, a meno di 15 minuti dalla fine, era lecito sperare quantomeno in un pari dei giallorossi, che prima con una punizione “abilmente” guadagnata da Totti (per non dire “arrubbata”) e trasformata dal beniamino giallorosso, poi con un gol di El Shaarawy (inspiegabilmente non seguito da Munoz negli ultimi 20 metri…gli era incollato al momento del lancio per Dzeko in profondità, che poi gli servirà l’assist decisivo) ribaltavano a 2 minuti dal termine il risultato, vincendo 3-2 e annullando di ogni significato tangibile la giornata di ieri.

Al Napoli non restava che battere l’Atalanta per restare avanti di 2 lunghezze, impresa non impossibile, considerata la mancanza di obiettivi e stimoli dell’avversario, le assenze (molte) nelle fila degli orobici e gli ottimi rapporti tra le due società, con intrighi di ex e di mercato. Insomma nel calcio nulla è scontato, ma battere l’Atalanta non era pronostico difficile da rispettare (non a caso la vittoria degli azzurri era sotto l’1.15).

Il Napoli con il minimo sforzo nel primo tempo si portava in vantaggio con un gol dopo 10 minuti del Pipita, limitandosi a controllare la gara, mentre nel secondo gli azzurri sbagliavano occasione a iosa prima di trovare il gol del raddoppio con una perfetta inzuccata del Pipita su cross di Callejon, con relativo brivido finale, per una sfortunata autorete di Albiol, che metteva un pò di apprensione negli ultimi 5 minuti, in cui gli azzurri sbagliavano altre 3-4 occasioni clamorose per il 3-1.

Insomma dobbiamo soffrire fino al termine, nella speranza di chiudere i giochi a Torino con una prova “cattiva” e decisa contro un avversario ostico, del quale si dovranno verificare le intenzioni, con la consapevolezza che sarà tutt’altro che una scampagnata di fine stagione.

L’eventualità di giocarci un Campionato eccellente e sopra le righe in una partita del genere, in cui conta solo vincere, una vera e propria finale che non contempla supplementari e rigori, avremmo voluto evitarla, ma a questo punto il destino dipende solo da noi, perchè, nonostante una stagione di record importanti, condotta ben aldilà di ogni più rosea previsione della vigilia, appare difficile non accorgersi e non valutare l’enorme differenza che c’è tra il secondo e il terzo posto.

Vincere a Torino conta molto per il presente e il futuro, per la Champions diretta, che vuol dire tutto, introiti, mercato, speranze di crescita, e soprattutto continuare a vedere a Napoli molti giocatori attuali a cui siamo affezionati e che ci hanno fatto sognare per una intera stagione.

Il “Dio pallone”, già intervenuto in nostro sostegno nei pareggi della Roma con Bologna e Atalanta, ha fatto la sua parte, ora tocca agli azzurri dimostrare di saper ottenere un risultato meritato per tutto l’arco della stagione e che rende giustizia e onore per il gioco mostrato ed i punti ottenuti.

Dare senso e valore ai record ottenuti sino ad ora, conta e anche parecchio :

- i 76 punti dopo 36 giornate

- record di punti e di vittorie al San paolo : 48 i punti contro i 46 di Mazzarri nel 2012-2013 e 15 le vittorie contro le 14 di Mazzarri nel 2012-2013.

A questi vanno aggiunti altri 2 record, ottenuti nei campionati a 20 squadre : il maggior numero di vittorie in Campionato (23) e il maggior numero di vittorie consecutive (8)

A un passo dal record storico di punti del Napoli (a soli 2 punti dai 78 di Mazzarri e di Benitez) e di gol stagionali segnati (a sole 4 reti doppio 104 nel biennio di Rafa).

A proposito di gol segnati, ieri la doppietta di Higuain ci ha portati a quota 100 in stagione, capocannoniere della serie A, in corso per la scarpa d’Oro europea, e ad un passo dal record storico di Nordhal, 35 reti, per una classifica di Gol e Assist che è uno spettacolo per gli occhi del tifoso azzurro.

Oltre alla doppietta di Higuain, da rimarcare l’assist di Hamsik , che ha festeggiato così le 400 presenze in azzurro e l’ennesima giocata decisiva di Callejon :

Higuain 34+4= 38

Insigne 13+11 =   24

Callejon 12+9= 21

Mertens 11+7 =   20

Hamsik 7+8= 15

Gabbia 9+3= 12

El Kaddouri 3+8= 11

Allan 3+6= 9

Jorginho 0+6= 6

Valdifiori 0+2 = 2

Ghoulam 0+3 = 3

Albiol 1 +1 = 2

Chiriches 2 +0= 2

Chalobah = 1 +0= 1

Maggio 1+0 = 1

Lopez 1+1= 2

Hysaj 0+1 =1

FNS

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