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Bologna-Napoli : l’analisi della gara

Dopo 18 gare è arrivata, purtroppo, la prima sconfitta per gli azzurri in Campionato, proprio nella partita immediatamente successiva al raggiungimento del primo posto in classifica dopo 25 anni di attesa.

Sarà un caso ? Per molti no.

Forse nemmeno per Mister Sarri, che ha dichiarato apertamente, nel prepartita e dopo la gara, le proprie preoccupazioni per  le insidie di natura psicofisica insite nel post Inter, che tante energie psicologiche ha tolto alla squadra, incapace, a suo dire, di ricaricare adeguatamente le batterie in vista dell’impegno con il Bologna. Il che ci ha mostrato un Napoli un pò diverso, più umano, rispetto a quello della cavalcata vincente che ci ha accompagnato per quasi 3 mesi. Un “coitus interruptus”per il popolo azzurro.

Perchè è arrivata la sconfitta di Bologna ? Evidentemente inaspettata nel suo materializzarsi (o meglio nelle sue modalità) sia da parte della squadra, che dei tifosi azzurri, che si sono forse resi conto che la quasi perfezione di meccanismi e automatismi non era in modalità “random” e che quando si parla di calcio niente è scontato o prevedibile, così come nella vita.

Semplice battuta d’arresto di stampo statistico o “rebus sic stantibus in humana pietas” ??? o c’è dell’altro ??? Appagamento, stanchezza dopo tanto peregrinare per il raggiungimento di un effimero obiettivo, come il primo posto raggiunto dopo sole 14 giornate ???

L’unica risposta sta nella gara e nel suo svolgimento :

Il Napoli non sbaglia l’approccio, sino al gol di Destro, nonostante Sarri abbia dichiarato il contrario e forse cambierà idea riguardando, come me, quasi al rallentatore le fasi del match, analizzando i dettagli e individuando errori di squadra e singoli.

La gara col Bologna può essere tranquillamente vivisezionata in 5 parti, 5 capitoli, come in un romanzo:

- dal 1° al 15° minuto, ossia sino al vantaggio bolognese di Destro, capitolo che chiameremo “Dell’approccio”

- dal 15° al 25° minuto : i 10 minuti “horribilissimi”

- dal 25° al 45° : quelli del destino avverso

- I primi 15 minuti della ripresa : “Un giorno che non va”

- gli ultimi 25 minuti “Ormai è tardi….ah no…”

I – Dell’ approccio (dal 1° minuto al gol di Destro)

Ecco la disamina minuto per minuto, dalla quale emerge che la squadra, pur commettendo parecchi errori in fase di possesso e perdendo di  frequente la palla, resta alta non consentendo la ripartenza al Bologna, ed è comunque pericolosa in 2-3 occasioni, a dimostrazione del fatto che l’approccio non è stato sbagliato, ma che si è ripetuto analogo a quello di tante gare positive viste sino ad ora :

- 1° minuto  Il Napoli parte con una buona azione in verticale, ma Ghoulam cerca di controllare la palla invece di crossarla e la perde. Buono il pressing alto di Hamsik e Insigne che consente di recuperarla.

- 2°minuto Jorginho verticalizza corto, ma anche stavolta Hamsik e Insigne pressano alto e consentono il recupero palla

- 3° minuto occasione Napoli : bella trama Koulibaly-Allan-Higuain e palla allargata per Callejon, che da buona posizione crossa lungo per Insigne sul secondo palo.

- 4° minuto Higuain sbaglia un passaggio nelle trequarti avversaria,. Il pressing alto di Callejon e Allan consente il recupero della palla.

5° Occasione Bologna : Ghoulam si fa trovare troppo stretto al centro -con Hamsik  alto fuori posizione e Insigne che ripiega in ritardo su lancio dalle retrovie per Masina, che riceve palla sulla trequarti a sinistra cerca di prima Mounier, con Koulibaly che deve chiudere con un fallo pericoloso al limite dell’area. Sulla punizione di Brienza  Reina devia in angolo.

7° minuto Hysaj perde palla sulla destra chiudono in ripiegamento Jorginho, Allan e Callejon.

8° minuto Insigne perde palla sulla trequarti (passaggio sbagliato per Higuain), buono il pressing alto di Ghoulam su Mounier, che sbaglia il lancio.

9° minuto  il Napoli guadagna un angolo dalla destra con Callejon. Jorginho lo batte corto e la difesa del Bologna respinge.

Occasione Napoli : tiro dalla distanza di insigne che si spegne al lato.

10° minuto buono il pressing di Higuain su Mirante che sbaglia il rinvio

11° Higuain perde palla con un colpo di tacco al limite dell’area, il Bologna riparte e chiude Albiol con un ottimo intervento in scivolata

12° occasionissima Napoli : ottima azione in verticale Allan, Higuain , palla a Insigne e assist a Callejon che da posizione congeniale sulla destra in area tira a botta sicura, trovando la deviazione di  piede di Mirante

13 ° recupero palla di Allan con buon pressing alto di Jorgnho

14° Gol Bologna : Higuain prova di nuovo un tacco al limite dell’area e perde palla, lancio lungo da molto lontano (due tre metri avanti all’area del Bologna), che non nasce da un mancato pressing alto, visto che uno dei tre avversari che marcano Higuain al limite lo fa partire immediatamente e quasi dalla propria area di rigore, Destro scatta in profondità in leggera posizione di fuorigioco (che c’era), non segnalata dal guardialinee. Albiol è vicino a Destro, circostanza che induce Reina a non uscire,  ma valuta male la traiettoria della palla, consentendo all’avversario di tagliarlo fuori,di proteggerla di e di battere a rete. 

Insomma il Napoli non sbaglia l’approccio e viene punito da un gol in fuori gioco, sul quale Albiol non riesce a mettere una pezza e a fermare Destro.

L’unico rimprovero che può essere mosso alla squadra è di perdere palla in 7-8 occasioni in zona offensiva (3 volte con Higuain, 1 con Hamsik, Insigne, Ghoulam, Hysaj, Jorginho), concedendo in 3 di queste la ripartenza al Bologna, ma mai per sufficienza nel pressing alto, sempre efficacemente applicato

Un errore a testa per Hysaj e Ghoulam, sempre bravi Koulibaly e Albiol (tranne che nell’azione del gol) nelle chiusure e nell’impostazione, abbastanza bene i 3 centrocampisti nel recupero palla e nello smistarla, in attacco Higuain ne perde 3, Callejon non riesce a finalizzare. Insigne ci prova con tiro e assist (perde una palla sola).

Insomma il gol arriva casualmente, irregolare e inaspettato, mentre erano gli azzurri a sfiorare in 2-3 occasioni il vantaggio.

- i 10 minuti Horribilissimi

Subito il gol il Napoli cerca la reazione , ma continua a perdere palla in fase di costruzione del gioco, ben 5 volte con Allan, Hamsik, Jorginho, Hysaj e Callejon, sulle quali, grazie anche al pressing alto, ci sono ben 5 chiusure di Albiol.

Al 20 °, come accaduto al 5° minuto, in occasione della punizione concessa al limite, il Napoli si fa trovare impreparato sull’out sinistro, dove non c’è la giusta intesa tra Hamsik, Insigne e Ghoulam, stavolta si concede un calcio d’angolo, grazie a una buona chiusura di Albiol.

Sull’angolo il Napoli marca zona, nessuno segue Rossettini che parte dal limite dell’area, Koulibaly non arriva sul pallone, Ghoulam non stringe al centro e Allan resta addormentato come un birillo, il difensore felsineo stacca in terzo tempo e colpisce indisturbato a pochi passi, battendo un incolpevole Reina.

2-0 Bologna, una doccia fredda e inattesa per chi gioca e chi soffre sugli spalti e davanti al video.

Gli azzurri vanno in bambola 7 minuti e subiscono 2 gol, vedendo i fantasmi di un tempo ormai lontano 13 giornate e 18 gare, quelle del record di imbattibilità, subendo 2 gol decisivi, come accaduto con Sassuolo, Sampdoria ed Empoli.

Il doppio vantaggio non consente agli azzurri di riprendersi immediatamente, la foga fa commettere altri errori di misura nei passaggi, sbagliano l’appoggio e perdono palla Allan e Callejon, anche Reina in bambola sbaglia un rinvio con i piedi regalando palla al Bologna.

III- quelli del destino avverso

Un sussulto di Higuain al 24°, che dopo spunto sulla fascia conquista un calcio d’angolo (battuto corto da Jorginho) è il primo vero cenno di reazione, dopo 10 minuti di black out, che è costato carissimo.

Hamsik un minuto dopo trova il Pipita al limite dell’area, controllo per liberarsi al tiro, murato ancora  in angolo.

Il Napoli si è risvegliato e pressa sulla sinistra con Ghoulam, Hamsik e Insigne, ma l’azione non è sempre precisa, con Hamsik e Insigne che perdono palla e Albiol che la regala agli avversari con un lancio lungo che fa imbestialire Sarri.

Tra il 32° e il 35° il Napoli ha tre occasioni per ridurre le distanze, ci prova prima Insigne di testa su ponte di Hamsik in area, Mirante è pronto alla parata plastica sulla zuccata del piccolo Lorenzo da posizione ravvicinata.

Un buono spunto di Insigne, che va via agli avversari sulla sinistra in dribbling, viene vanificato da un cross lungo di Ghoulam sul secondo palo, sul quale Callejon può poco e non riesce a rimettere al centro dalla linea di fondo.

L’occasione più clamorosa al 35°capita di nuovo a Callejon che centra il palo con un tiro da destra dentro l’area di rigore, dopo doppia deviazione di un difensore e di Mirante con la punta delle dita.

Il Napoli ci prova fino al termine, ma il Bologna tiene bene in difesa e gli azzurri attaccano con poca precisione, scegliendo improbabili lanci lunghi con Koulibaly e callejon, o trame difficili, con altri 2 errori di Hamsik nella verticalizzazione.

Si chiude sul 2-0 per il Bologna un primo tempo giocato maluccio e con molti errori di misura in fase di impostazione, ma anche molto sfortunato, con il Bologna che ci punisce su 2 distrazioni (la prima a metà con il guardialinee), mentre gli azzurri vanificano 5-6 palle gol, grazie a poca precisione sottoporta e a un ottimo Mirante.

Bravo il Bologna a contenere gli azzurri con una difesa quasi sempre attenta e soprattutto grazie al pressing di attaccanti e centrocampisti, che fanno un gran lavoro sugli esterni e i portatori di palla, facendoci giocare sempre palle sporche e difficili, costringendoci ad affrettare i tempi della giocata e di sovente a sbagliare passaggi e appoggi.

Non convincente Hysaj a destra, poco propositivo, non impeccabile in fase difensiva, pur non concedendo molto dal suo lato (grazie anche al lavoro difensivo di Allan e Callejon)  e autore di ben 5 errori in fase di possesso.

Bene Koulibaly e Albiol, con rari errori in fase di impostazione (1 a testa), ottimi anche in fase difensiva, fatta eccezione per  l’errore di valutazione della traiettoria della palla di Albiol nell’occasione del gol subito e la sua leggerezza nella marcatura di Destro (errore grave e pesante..certo).

Ghoulam si propone , ma è spesso poco convincente al momento della finalizzazione e del cross, indeciso in fase difensiva in più occasioni, dal suo lato abbiamo i maggiori problemi, anche a causa una non perfetta copertura di Insigne e Hamsik.

Molti, troppi errori di Allan palla al piede (5-6 palle perse) e la grave dormita sul gol, poco incisivo Jorginho, che commette più errori di misura del solito e non illumina come dovrebbe. Hamsik va a corrente alternata. Il centrocampo combatte, ma non rende come sempre,

Higuain non incide, spesso anticipato, sbaglia facili appoggi e fa ripartire il contropiede bolognese , perdendo palla al limite dell’area avversaria con due colpi di tacco, su uno dei qualiil Bologna va in rete. Pochi gli spunti.

Callejon  non riesce a sbloccarsi, pur avendo le 2 migliori occasioni della gara, grazie a tanta sfortuna e a Mirante. Insigne si accende a intermittenza, ma anche lui non riesce a trovare la giocata vincente.

Insomma 30 palle perse in un tempo non sono poche e le occasioni da gol solo 5-6, di cui 3 clamorose, al di sotto della media degli ultimi periodi. I 2 gol e almeno un altro paio di occasioni concesse all’avversario in un primo tempo non si vedevano, invece, da circa 3 mesi. Segnale di poca lucidità e attenzione, a prescindere dai non trascurabili meriti della tattica avversaria.

IV  – Un giorno che non va

Nella ripresa nessun cambio, il Napoli parte forte e deciso a rientrare subito in partita e ha 3 occasioni d’oro per riuscirci : nella prima è Higuain a mancare una facile occasione dopo magia di Insigne e preciso assist di Hamsik a centro a rea per l’argentino, è un rigore in movimento…il Pipita non ne vuole sentire parlare e calcia alto. La seconda arriva da spunto individuale di Allan che parte della metà campo e arriva al limite dell’area travolgendo tutto e tutti, ma il suo tiro a giro si spegne sul fondo. Infine, grande assist di Insigne da sinistra a destra per Callejon , che decide di rimettere la palla in mezzo al posto del tiro, ma Higuain è girato e non se ne avvede.

Il Bologna non sta a guardare e cerca di creare fastidi agli azzurri, tenendoli lontani dall’area di porta e cercando di tenere alto il baricentro, non rinunciando alle ripartenze, con lanci lunghi, tentati per tutta la gara, in direzione degli esterni e con gli inserimenti continui di Brienza e Rizzo.

Il Napoli ci prova ancora con Insigne,prima pescato in fuorigioco in azione di contropiede (Callejon lo serve un po’ in ritardo) e poi con un assist che Lorenzo serve di esterno per la testa di Higuain, anticipato di un soffio da Mirante.

Al 60° il Bologna sfrutta una sfortunata deviazione di Hamsik, che arriva a Destro in area, sulla cui non irresistibile conclusione arriva anche la papera insospettabile di Reina, che condanna gli azzurri a un 3-0 molto pesante ed anche immeritato per quanto visto in campo.

3 errori pagati cari e amari, con il Bologna che ci punisce inesorabilmente ad ogni distrazione e la palla che non vuole entrare nella porta rossoblù. Partita stregata ,una gara storta che prima o poi doveva capitare, giocata con meno efficacia del solito, ma di quelle in cui ti va tutto storto per destino contrario e dalla quale non dovremo prendere cattivi esempi.

 V – Ormai è tardi

Il Napoli è affranto per il colpo del 3-0, tramortito e incredulo, manca mezz’ora alla fine e 3 gol appaiono effettivamente irrecuperabili (anche io sul divano mi rilasso, in attesa di non mangiare la bolognese nel dopo gara…), gioca con gli automatismi, ma non con la testa, il che porta la squadra a non cercare con convinzione la via del gol e il Bologna potrebbe addirittura punirci pesantemente, costruendo 3 nitide palle gol del 4-0.

L’atteggiamento non è quello giusto, ma può essere compreso, anche se non condiviso, poi quando il Pipita segna la doppietta finale, entrando di prepotenza in una gara che lo ha visto poco protagonista e molto nervoso, cominciano i rimpianti, ma ormai è tardi…

…e quando le palle più importanti capitano sui piedi di Maggio e Lopez si ha la conferma definitiva…doveva andare così.

Un episodio, una gara di quelle già scritte, siamo convinti che sia così, ma il Campionato del Napoli è lungo e prima di capire come andrà a finire secondo il Divino Ordine, ci sono da giocare ancora due terzi, sta al Mister e alla squadra riprendere la retta via…quella del lavoro, del sudore, ma anche i testa, anima e cuore… e  dimostrare di non averla smarrita…noi continuiamo a credeci senza mollare niente.

Oggi più che mai #FNS

 
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