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La stagione volge al termine

La stagione volge al termine, una stagione tribolata, estenuante, difficile per la squadra e per il tifoso, illuso e disilluso più volte con imbarazzante continuità, quella che è mancata alla squadra per troppi, tanti motivi, di cui discuteremo solo al termine dei giochi, ma ai quali abbiamo fatto più di un accenno nell’iter dantesco di quest’anno.

Torrenapoli riprende a scrivere, colpevolmente assente dopo la triste parentesi di Kiev, dove già affranto e tramortito dal risultato inflittoci dal ChievoPetrovsk, non è riuscito a trovare le energie giuste per contrastare la massa informe di soloni e pseudotifosi che vomitavano bile su squadra, allenatore e mondo intero.

L’onda d’urto della stampa ostile, assiepata e pronta ad uscire allo scoperto dopo ogni minimo passo falso, spesso inventando di sana pianta notizie e indiscrezioni veramente in modo deplorevole, continua a screditare allenatore e società agli occhi del tifoso poco accorto e competente, trasformando la giusta critica in attacchi scriteriati e destabilizzanti, riuscendo spesso a condizionare le menti deboli e poco amorose di una parte della tifoseria.

La partita col Cesena è stata vinta dagli azzurri ieri, a fatica, ma vinta, dopo una serie di partite infinita che ha tolto smalto alla squadra, stanca e psicologicamente abbattuta dopo tanto peregrinare, soprattutto in questa stagione che avrebbe ammazzato un toro, figuriamoci alcuni elementi chiave sempre presenti come Higuain, Callejon e Albiol, che ora di benzina ne hanno veramente poca, dopo aver giocato ben oltre 50 gare.

L’andare avanti in tutte le competizioni ha certamente logorato menti e corpi degli azzurri ed il tifoso, quello poco attento ed esasperato, avvezzo ad ascoltare i soloni di turno e la stampa ostile,reagisce nel peggiore dei modi, come avvenuto ieri in campo dove si sono addirittura abbozzati fischi per Gonzalo Higuain, uno che, seppur venuto meno in gare importanti e decisive (anche nella finale del Mondiale) ha sempre dato tanto, regalandoci gioie e vittorie.

Higuain, atleta non eccezionale e un pò carente dal punto di vista della tenuta fisica (alla quale sopperisce con classe e tecnica), ha sempre dato il massimo e sudato la maglia, al contrario di molti, e se va bacchettato va fatto a ragione, non quando sbaglia sottoporta : il tifoso deve essere bravo a fare distinguo, tra la mancanza di impegno e l’errore umano.

Lui resterebbe anche senza Champions e De Laurentiis non se ne priverebbe mai (per non inimicarsi la piazza e perchè ne ha ammortizzato solo il 70% ed il guadagno dalla sua cessione per 40-50 milioni sarebbe ridimensionato e relativo), ma non concediamo alibi per la sua cessione con fischi o polemiche, altrimenti i campioni alzano i tacchi e se ne vanno.

Nella difficoltà di crescita della società, dimostrata dai recenti accadimenti, e sempre più legata ai risultati sportivi, il tifoso deve avere pazienza e ritenere già soddisfacente quello che a inizio stagione, senza Champions e senza soldi, si era riuscito a costruire : una rosa quantitativamente preparata per le tre competizioni, ma qualitativamente non pronta per raggiungere traguardi importanti, come dimostrato nel corso della stagione.

La critica sempre giusta e presente, abbiamo detto migliaia di volte, non deve mai travalicare i limiti, diventando distruttiva e deleteria, altrimenti si perde il senso della realtà ed anche quel poco (o molto) di buono che si è riusciti a fare non avrà più senso.

Pertanto, con relativo disincanto, si attendono le ultime due gare, importanti e decisive, consapevoli che potranno portare ad un risultato sorprendente o meno, ma in cui la squadra va incitata e sostenuta, perchè la maglia azzurra viene sempre prima di tutto.

Poi “passato il santo” (e speriamo la festa) trarremo le conclusioni e capiremo un pò di più del futuro, ma prima pensiamo a noi e a finire con serenità una delle stagioni più intrise di polemiche della storia, molte scriteriate che hanno contribuito al risultato e altrimenti migliorabile. Non ascoltiamo commentatori ostili, non leggiamo i giornali, non guardiamo televisione.

La mentalità, l’unione, lo spalla a spalla deve essere compreso da tutti, in primis dai tifosi, altrimenti resteremo sempre piccoli, a prescindere dal progetto, dal Presidente, dalle potenzialità economiche e dall’allenatore.

ForzaNapoliSempre….più che mai.

 
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