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IL NAPOLI batte il Sassuolo ed è a meno 3 dalla Roma

Il Napoli batte 2-0 il Sassuolo nel posticipo del lunedì al San Paolo, gol di Zapata ed Hamisk nella ripresa, e si porta a soli 3 punti dalla Roma, in seconda posizione, allungando le distanze dalle inseguitrici, Lazio e Fiorentina, staccate rispettivamente di 5 e 6 punti.

Gli azzurri riescono a sfruttare l’ennesimo passo falso dei giallorossi, fermati sull’1-1 al Bentegodi dal Verona, al settimo pareggio nelle ultime dieci gare, con 14 punti persi, con il Napoli che ne riesce a recuperare 8, perdendone 6 contro Juventus e Palermo nel girone di ritorno.

I partenopei si giocheranno fino in fondo le loro carte, a partire dal prossimo week end, in cui la Roma sfiderà la Juventus all’Olimpico, in una gara che cercherà di vincere per sconfiggere la pareggite di cui è afflitta, ma che potrebbe anche trasformarsi in una malattia ben più grave in caso di sconfitta, evento tutt’altro che improbabile, non solo per la forza dell’avversario, ma anche per la statistica che vuole i giallorossi in difficoltà, ma anche imbattuti da dieci gare, record che potrebbe essere infranto.

La squadra azzurra, invece, si recherà a Torino, sponda granata, subito dopo il match di Europa League che vedrà i nostri avversari impegnati a Bilbao, in una notte infuocata e sanguinosa a livello di energie psicofisiche, mentre il Napoli giocherà una pseudo amichevole contro il Trabzonspor al San Paolo, potendo usufruire di un turn over massiccio, che preserverà gli uomini che scenderanno in campo a Torino.

Intanto battere il Sassuolo è stata una tappa fondamentale, con la squadra concentrata e coesa verso l’obiettivo vittoria, in un San Paolo gremito, per i prezzi popolari e per il momento cruciale della stagione, con tutti calciatori azzurri decisi a dare una svolta positiva al loro cammino verso la Champions.

Benitez, privo dei soliti infortunati Insigne, Zuniga e Michu, deve rinunciare a Higuain, squalificato, e recupera Mesto.

Le sue scelte cruciali riguardavano il portiere, con la preferenza per Andujar, schierato già a Trabzon al posto di Rafael, in periodo poco brillante. Rientra Maggio, mentre Strinic è out per un mal di denti e gioca Ghoulam. Koulibaly e Albiol centrali. La coppia più affidabile Gargano-Lopez in mezzo al campo. In attacco dentro Callejon,Gabbiadini e Hamsik, dietro Zapata.

Di Francesco, propone un 4-3-3 molto offensivo, ma ha problemi difensivi sugli esterni, con Vrsalijiko e Peluso infortunati, sostituiti da Antei e Gazzola. Cannavaro torna al San Paolo, tra l”ovazione generale, accanto ad Acerbi. Recupera Taider, mentre Sansone, ancora non al meglio, lascia il posto a Floro Flores in attacco, accanto a Zaza e Berardi.

Napoli (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Koulibaly, Albiol, Ghoulam; Gargano, Lopez; Callejon  Hamsik , Gabbiadini ; Zapata.

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Antei ,Cannavaro , Acerbi, Gazzola; Taider, Magnanelli, Missiroli; Berardi, Zaza, Floro Flores.

Fase di studio iniziale, con il Napoli che prende le misure agli attaccanti del Sassuolo,, facendo molta attenzione alla fase difensiva. Sfortunato il Sassuolo, che perde in 20 minuti Antei e subito dopo capitan Cannavaro, vittime di infortuni sostituiti da Biondini e Bianco.

Difesa del Sassuolo rabberciata, ma il Napoli non ne approfitta, non riuscendo a pungere in attacco, con Callejon poco pericoloso sulla insolita fascia sinistra, Gabbiadini lontano dalla porta e Zapata che fa a sportellate con Acerbi e Bianco, ma non sfrutta un paio di occasioni propizie. Hamsik il più propositivo e pericoloso, con una conclusione dopo spunto personale in area, parata con difficoltà da Consigli.

Il Sassuolo non riesce a rendersi pericoloso, fatta eccezione per uno spunto di Berardi che supera Koulibaly sulla fascia, calciando alto il tiro a giro di sinistro, con gli attaccanti ben controllati da un’attenta difesa azzurra.

Maggio il più pericoloso, si propone di frequente sulla fascia, ma i suoi cross, come spesso avviene, non sono precisi. Nel finale di tempo le occasioni migliori, ma Zapata non riesce a trovare l’impatto con la palla in area da ottima posizione su perfetto cross di Hamsik e lo stesso slovacco si fa ribattere una conclusione ravvicinata. Si va al riposo sullo 0-0.

Nella ripresa il Napoli parte con buon piglio e va vicino al gol con Zapata, che incrocia di testa un lungo cross sul secondo palo di Maggio, con la palla che esce di un soffio sul palo opposto, a Consigli battuto.

Dopo aver corso un serio pericolo per un tiro di Berardi da fuori, al lato di meno di mezzo metro, il Napoli passa in vantaggio al 16° con una azione di sfondamento di Zapata, che fa a sportellate con due avversari al limite dell’area, li supera vincendo un rimpallo, cade, si rialza e fulmina Consigli con un tiro potente rasoterra, che coglie impreparato il portiere.

Il Napoli mantiene alta la concentrazione in fase difensiva, con un Gargano esuberante e prezioso, manda in campo Mertens per sfruttare le ripartenze, al posto di  Gabbiadini, e raddoppia al 25° con un bel gol di Hamsik, che sfrutta un sapiente appoggio di Zapata in area, fulminando Consigli con un destro preciso e potente a mezz’altezza.

Un’affrettata espulsione di Mertens per fallo da dietro a centrocampo, nel tentativo di fermare una ripartenza,mette un pò di apprensione nel finale, ma ci pensa Andujar a salvare il risultato, con una prodezza con cui leva dal sette un tiro a volo di Magnanelli dal limite dell’area.

Il Napoli non soffre, gestisce bene sino al termine e sfiora il 3-0 con Callejon in contropiede, portando a casa tre punti pesanti e adrenalinici.

Un gara finalmente decisa e decisiva, sapientemente impostata da Benitez, abile e intelligente a non riproporre Rafael, con troppi occasionali presenti allo stadio, e schierando un Andujar sempre molto bravo (non a caso il secondo dell’Argentina vice campione del Mondo, buon portiere, per il quale non conta affatto l’ultima annata disputata a Catania, disastrosa per tutta la squadra etnea).

Ci sarà tempo per far riprendere Rafael, che è giovane ed ha una carriera davanti, dovendo maturare esperienza, fondamentale per un portiere, e migliorare tecnicamente, oltre alla posizione tra i pali e nelle uscite, ossia le basi per un potiere di livello, quale potrebbe diventare.

Grande prestazione difensiva con Koulibaly su tutti, ma bene anche Albiol, con Gargano super, coadiuvato da un buon Lopez nel secondo tempo.

Hamsik si è mostrato volenteroso e propositivo, segnando un bel gol, ma soprattutto giocando per la squadra e prendendosi delle responsabilità importanti, e sfornando assist e giocate decisive, alle quali non ci ha abituati con costanza quest’anno. Vederlo vivo ci piace assai, anche se con qualche errore, ma quando si entra così nel  del match, toccando centinaia di palloni, capita di sbagliarne qualcuno.

Un applauso a Zapata, ex “diamante grezzo”, che ha cominciato a brillare di luce propria, incontenibile a tratti, prestazione super al servizio della squadra, sempre pericoloso, assist e gol, roba da sciacquasi gli occhi.

Ora, formalizzata la pratica Trabzon, ci aspetta un finale tutto da gustare con semifinale di Coppa Italia e la rincorsa al secondo posto che è appena cominciata : sono almeno due mesi che scrivo ovunque che le distanza con i giallorossi erano destinate a ridursi, in base alle statistiche, e gli 8 punti recuperati mi confortano, con la Roma destinata a perdere altri punti in trasferta e il Napoli che, come fatto oggi, farà del San Paolo il suo fortino, conquistando in casa più punti possibili e dimostrando di essere squadra continua e non solo corsara in trasferta,

Essere tifosi del Napoli in un momento così, e dopo tante sofferenze, rende ancora tutto più bello.

 
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