Facebook Twitter E-mail RSS
magnify
Home Notizie e Commenti Il NAPOLI batte l’UDINESE ai rigori e trova l’Inter nei quarti di Coppa Italia
formats

Il NAPOLI batte l’UDINESE ai rigori e trova l’Inter nei quarti di Coppa Italia

Il Napoli batte l’Udinese ai rigori al San Paolo : 7-6 il risultato finale, 1-1 al 90° e 2-2 ai supplementari, e vola ai quarti di finale di Coppa Italia, dove affronterà in gara unica l’Inter di Mancini, sempre a Fuorigrotta.

Gli azzurri, ammessi direttamente agli ottavi di finale della Coppa nazionale, come le altre squadre giunte nei primi otto posti in classifica nello scorso campionato, debuttano da Campioni iridati nel tabellone in stile tennistico della competizione, affrontando la squadra friulana nella partita secca (o “One shot”, come piace essere definita da Benitez, re indiscusso della gara ad eliminazione diretta), che essendo testa di serie, affrontano tra le mura amiche.

Sotto una pioggia battente la gara, ricca di episodi e di gol, si rivela più ostica del previsto, a causa delle solite occasioni mancate dagli azzurri, che non approfittano di un rigore, concesso dopo appena 2 minuti e 15 secondi e sbagliato da Mertens e che non riescono ad approfittare dell’espulsione del terzino friulano Widmer a 20 minuti dal termine, con il risultato inchiodato sull’1-1, grazie alle reti di Therau ad inizio ripresa e di Jorginho su calcio di rigore.

Nemmeno il vantaggio, ottenuto con una splendida rete di Hamsik nel primo tempo supplementare, riesce a mettere la gara sul giusto binario e i partenopei , sempre nella prima frazione supplementare, vengono raggiunti dall’Udinese in 10 uomini, grazie alla “bestia nera”Kone.

Ai calci di rigore gli azzurri si dimostrano cecchini infallibili, mettendo a segno 5 penalty su 5, e riescono ad ottenere la qualificazione grazie ad Andujar, che para il rigore decisivo, tirato dal brasilano Allan.

Benitez applica un massiccio turn over e fa scendere in campo molti calciatori poco impiegati dall’inizio dell’anno, facendo riposare Rafael, Maggio, Koulibaly, Albiol, Lopez, Callejon,De Guzman e Higuain, sostituiti da Andujar, Mesto, Henrique, Britos, Jorginho, Hamsik, Zapata e Gabbiadini (al debutto dal primo minuto).

Oltre agli infortunati “storici”(Insigne, Michu e Zuniga) e a Ghoulam, impegnato sino a fine mese in Coppa d’Africa, sono squalificati in Coppa Albiol e Inler e l’allenatore iberico schiera Gargano (squalificato per la prossima gara di campionato) e ripropone il nuovo acquisto Strinic sulla fascia sinistra.

NAPOLI (4-2-3-1): Andujar; Mesto, Henrique, Britos, Strinic; Gargano, Jorginho; Gabbiadini, Hamsik, Mertens; Duvan

Stramaccioni schiera un 4-4-1-1 molto solido e difensivo, con Fernandes dietro l’unica punta Therau. In panchina Di Natale e out per infortunio il solo ex, Domizzi.

UDINESE (4-4-1-1) : Scuffet; Widmer, Heurtaux, Danilo, Pasquale; Jaadi, Allan, Hallberg, Gabriel Silva; Bruno Fernandes; Thereau.

Il Napoli parte forte e conquista un calcio di rigore per atterramento di Zapata in area dopo soli 2 minuti, ma Mertens tira un bolide centrando in pieno la traversa e lo sbaglia.
Gli azzurri accusano il colpo e concedono nel giro di pochi minuti due palle gol ai friulani, che per fortuna sbagliano in fase di finalizzazione con Therau e il giovane Jaadi, il cui tiro dopo svarione di Britos trova pronto Andujar, che blocca.

Si vede anche Gabbiadini, che incorna di testa su cross di Britos, con Karnezis pronto alla deviazione sopra la traversa.

Il Napoli vive un buon momento sino al 25° minuto e sembra poter sbloccare la gara da un momento all’altro, con l’Udinese arroccata in difesa, il cui bunker non viene scardinato nemmeno da un tiro di Gargano, che deviato scavalca il portiere e coglie in pieno il palo. Si va negli spogliatoi sullo 0-0.

Un buon Napoli, nonostante il rigore sbagliato da Mertens, nel primo tempo. Gli azzurri, nonostante i presenti non abbiano l’abitudine a giocare molto e insieme, non risentono del turn over e costruiscono buone trame, anche in scioltezza.

Bravi Mesto, Gargano, Henrique, Strinic e Zapata.

Britos alterna buone chiusure e anche un paio di buoni cross ai soliti svarioni evidenti e pericolosi, che per fortuna non ci costano caro. Jorginho non è ancora convincente, mentre Hamsik si accende a sprazzi senza illuminare il gioco e Mertens, forse condizionato anche dal calcio di rigore sbagliato ad inizio gara, non esalta, fatta eccezione per 2-3 spunti pregevoli sull’out sinistro, rimasti senza seguito. Gabbiadini è generoso, ma un pò isolato sulla fascia destra, non ancora padrone di schemi e movimenti.

Stesse squadre in campo nella ripresa e cominciano a fioccare le occasioni da gol : subito pericolosa l’Udinese con un tiro di Therau, poi è Hamsik a impegnare Karnezis con un forte diagonale.

Il Napoli attacca in massa e si scopre e Therau, lanciato a rete, prima viene anticipato di un soffio da Andujar in disperata uscita e poi finalizza un contropiede a campo aperto e porta l’Udinese in vantaggio.

Nell’occasione il Napoli commette la solita leggerezza, lasciando totalmente sguarnita la propria metà campo su azione offensiva di massa, lasciando solo due uomini nelle retrovie. Purtroppo ciò capita spesso se non riusciamo ad intervenire tempestivamente sulle seconde palle quando siamo sbilanciati in avanti, in seguito a punizioni dal limite o a calci d’angolo a nostro favore.

Nella circostanza Gargano non riesce a fermare sul nascere la ripartenza Udinese, nè con le buone nè con le cattive, nonostante un generoso e disperato intervento e con Britos ai limiti dell’area di rigore avversaria e Mesto alto sull’out di destra, i soli Henrique e Jorginho hanno subito il 3 contro 2 in ripartenza, non riuscendo ad evitare che Therau si presentasse solo davanti ad Andujar.
Il Napoli reagisce e trova il pareggio dopo 5 minuti su calcio di rigore, concesso per un’altra trattenuta di Zapata in area. Jorginho trasforma. Rigore contestato perchè non evidente, ma c’è una trattenuta di Pasquale su Zapata, con evidente tiro della maglia del colombiano, che si lascia cadere, ormai sbilanciato.

A 25 minuti dal termine viene espulso il belga Widmer, ma il Napoli non riesce a sfruttare il vantaggio numerico, si rilassa, non alza i ritmi e il tempo regolamentare finisce sull’1-1, con Andujar che nel finale compie un’altra buona parata su Fernandes, salvando il risultato.

Nei supplementari una perla di Hamsik, che si accentra dalla sinistra e spara un bolide nel sette opposto e una semirovesciata del solito Kone, lasciato solo al limite dell’area, fissano il risultato sul 2-2.

Protagonista Andujar dal dischetto (e non solo), para il rigore decisivo e il Napoli passa ai quarti.

Una qualificazione sofferta, in stile Doha, ottenuta soprattutto alle grandi parate di  Andujar, abile a sventare le numerose palle gol concesse agli avversari, grazie a Mesto, che salva sulla linea nei supplementari dopo uno strafalcione di Britos, uno dei tanti della serata, grazie all’abilità dei nostri rigoristi ed anche a pizzico di buona sorte.

Molto bravi Mesto, Strinic, Gargano e Zapata.

Male Britos, malissimo Mertens, che è stato ai limiti dell’esasperante, sbagliando tutto quello che c’era da sbagliare o quasi.

Sufficienti Henrique e Jorginho (ma non certo esaltanti, anzi). Da rivedere Gabbiadini, che si è sempre più isolato col passare dei minuti, scomparendo via via dalla contesa.

Un applauso ad hamsik per il gol, che ha sollevato lo slovacco e tutti da noi da un’altra prestazione in chiaro-scuro, con il San paolo infreddolito che cominciava a mugugnare

Una gara che consente agli azzurri di guardare con positività sempre esponenziale al prosieguo della stagione e che ci proietta ai quarti di finale, quando affronteremo in una gara sicuramente emozionante l’Inter di Mancini, il 4 di febbraio (mercoledì ore 20,45)

Insomma la solita Coppa Italia, snobbata da tutti, ma che tutte le squadre più blasonate vogliono vincere, come dimostra il tabellone attuale, intriso di grosse sfide, ad eccezione del fanalino di coda Parma, che incontrerà la Juventus. Poi Milan-Lazio e  Roma-Fiorentina.

 

 
 Share on Facebook Share on Twitter Share on Reddit Share on LinkedIn
No Comments  comments 

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>