Doveva essere la gara della svolta, quella delle conferme, sia per la squadra, in ottimo momento di forma e di risultati, sia per la classifica, dove le contendenti al 3°posto ci hanno spianato la strada, con nessuna delle squadre in lizza uscita vincente da questo turno che precede la sosta delle nazionali.

Il Napoli espugna il Franchi e batte la Fiorentina per una rete a zero, con gol del Pipita Higuain nella ripresa, agguantando l’obiettivo terzo posto e rilanciando definitivamente le sue ambizioni in campionato, grazie ad una grande prestazione di squadra, ad una eccellente forma fisica, al bomber argentino e a “San Ciruzzo Koulibaly”, che salva sulla linea al 92°la palla del possibile pari dei viola.

Imbattuto da 7 gare, scalata della  la classifica dall’11° al 5°posto, arrivando a un solo punto dalla terza piazza, rigenerato dalla adrenalinica vittoria con la Roma, il Napoli affronta i viola in trasferta, in una gara decisiva per comprendere le velleità degli azzurri in questa stagione.

I 3 punti consentono ai partenopei di piazzarsi da soli al 3° posto a quota 21 punti, con le squadre che ci precedevano o in lizza per la terza piazza, tutte fermate al palo (pareggio tra Sampdoria e Milan, pari anche dell’Udinese e del Genoa a Palermo e Cagliari e addirittura sconfitta della Lazio ad Empoli).

Gli azzurri l’anno scorso sbancarono il Franchi, 2-1 con eurogol di Callejon e Mertens, e si trovano ad incrociare la Fiorentina dopo la vittoria ottenuta in Coppa Italia, in quel 3 maggio dal sapore più amaro che dolce, ripetendo l’impresa e continuando la serie positiva sul campo dei gigliati, dove è imbattuto dal 2009.

Proprio le teorie utilizzate dalla stampa ostile, che ci ha tediato per 2 mesi ed oltre, nel vile tentativo di mettere a serio rischio il progetto Napoli, cercando di smantellarlo per benino in tutti i suoi punti (quelli che si sono rivelati i punti forti della squadra..e non quelli deboli, come voluto farci credere), si sono rivoltate contro questi “avvoltoi, gufi e poco competenti di calcio”, per non dire altro, che ora masticano amaro e cercano di salire, come perfette bandiere al vento, sul carro dei vincitori.

Cercheranno ora di dimostrare che le loro critiche erano giuste nel periodo di magra, ma quelle non erano critiche costruttive e nemmeno negative, erano attacchi scriteriati e incompetenti, rivolti ai giocatori e soprattutto al grandissimo condottiero degli azzurri, Rafa Benitez, che è stato osteggiato con ogni mezzo, nel tentativo di metterlo in difficoltà..e perchè no..di farlo cacciare, colpevole non certo del suo palmarès, ma casomai di non far trapelare notizie di mercato e sulla formazione.

Rafa, da gran competente di calcio e da gran signore, ha sempre risposto in maniera pacata e a tratti ironica, ricoprendo spesso di ridicolo chi gli poneva domande e quesiti fuori luogo, mettendo i riga questi pseudo giornalisti, dei quali tutto si può dire tranne che capiscano qualcosa di calcio.

Ci faranno sapere adesso come proseguono le trattative con Klopp, Mihailovic, Montella, Spalletti, Mancini e compagnia cantante,

- come sta Mazzarri di cui le Vedovelle forse non nutrono più tanta nostalgia,

- ci spiegheranno perchè il Napoli vola con una forma fisica smagliante, anche grazie al vituperato turn over,

- perchè il modulo scriteriato di Rafa è tornato efficace e vincente,

- perchè Callejon è stato convocato in nazionale, nonostante vesta la maglia del Napoli (come se poi quando era in Spagna qualcuno lo avesse considerato), perchè David Lopez è così utile al modulo, perchè Koulibaly è sempre uno dei migliori difensori del campionato e forse lo diventerà del Mondo (scelto da Rafa, mica da loro che non lo conoscevano e facevano nomi di calciatori nettamente più scarsi)

- oltre a dirci dove andranno a gennaio Callejon, Higuain, Mertens ed Hamsik

- perchè i tifosi, che hanno fatto a brandelli il pullman del Napoli adesso lo seguono numerosi e festanti in trasferta

Bene questa vittoria ed il rilancio definitivo lo dedichiamo a loro : ad Auriemma, a Raio, a Malfitano, al Mattino e a DeLuca, e a tutti  isoloni che imperversano, anzi infestano alcune tv private e non, senza dimenticare Tuttosport, Mediaset e Massimo Mauro e Ilaria dì’Amico…che tanto godevano dei risultati poco brillanti di inzio stagione.

Ma veniamo alla gara di ieri :

Benitez  ripropone la stessa formazione che ha battuto la Roma, squadra vince non si cambia, figuriamoci se domina.

Dopo il turn over massiccio utilizzato con profitto in Coppa, rientrano i freschi Maggio, Albiol, Lopez, Hamsik, Callejon e Higuain. Recupera Hamsik dall’attacco febbrile accusato in settimana ed Insigne, in gran forma, viene preferito a Mertens dall’inizio. Assenti Zuniga (col rebus operazione al ginocchio) e Michu (anche lui alle prese con la caviglia operata)

Montella propone un 4-3-3, schierando una linea difensiva con Tomovic a destra, Gonzalo e Savic centrali, Alonso a sinistra. In mezzo al campo Aquilani con Borja Valero e Mati Fernandez ai lati, tridente con Ilicic e Cudrado sugli esterni e Babacar punta centrale.

NAPOLI(4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Jorginho, David Lopez; Insigne, Hamsik, Callejon; Higuain

FIORENTINA (4-3-3): Neto; Alonso, Gonzalo, Savic, Tomovic; M.Fernandez, Aquilani, Borja Valero Ilicic, Babacar, Cuadrado

La Fiorentina comincia con un pressing alto che mette in difficoltà la squadra azzurra, con i difensori costretti all’errore o al rilancio affrettato, mostrandosi pimpante, ma al Napoli basterà creare il primo pericolo nell’area viola dopo pochi minuti per spegnere l’ardore dei viola :

Higuain si libera al limite dell’area e con un tiro rasoterra di sinistro cerca di piazzare la palla all’angolino, sfiorando il palo alla destra di Neto, facendoci sobbalzare da divani e sediolini.

Insigne, in grande forma, ci prova due volte dalla distanza con poca fortuna e poi pesca Higuain in area con un perfetto assist, ma il tiro del Pipita viene stoppato da Neto in uscita bassa. Seconda grande occasione in pochi minuti per il bomber argentino.

Al 22° si infortuna Insigne, mettendo male la gamba a terra in fase di controllo di palla, il ginocchio di Lorenzo si gira e, purtroppo il problema sembra subito serio, distorsione al ginocchio con interessamento dei legamenti, che lo costringe ad uscire.

Il Napoli non molla e continua a crescere, anche con Mertens in campo : Higuain tenta l’azione personale, travolge in dribbling tre avversari e tocca la palla di punta anticipando il portiere, ma la sfera finisce fuori.

Gli azzurri giocano bene, si chiudono e ripartono creando palle gol a ripetizione, ci prova Mertens dal limite con palla alta e altre due incursioni in area vengono salvate a pochi passi dalla linea di porta dai difensori viola, che ribattono alla disperata i tiri di Callejon ed Hamsik.

E’ un assedio, con gli azzurri che premono sull’acceleratore, ma non riescono a violare la porta di Neto.

Anche Callejon si aggiunge alla lista dei gol mancati, svirgolando un destro da sua posizione congniale, con palla fuori (ed Hamsik liberissimo in mezzo all’area)

Nel finale il Napoli va anche in gol con una splendida girata di Higuain, ma la rete viene annullata per fuorigioco.

Si va al riposo sullo 0-0 con la squadra azzurra che domina la scena e spreca almeno la metà delle 10 palle gol create.

Rafael si dimostra sereno ed efficace nella ordinaria amministrazione, gestendo bene gli unici pericoli che arrivano dalle sue parti dalle palle alte.Molto attenti Maggio e Ghoulam sugli esterni contro Cuadrado ed Ilicic, Albiol appare  deciso ed è anche più reattivo e fisicamente migliorato, accanto alla solita certezza Koulibaly (che sbaglia solo un paio di palloni in fase di impostazione). Molto bravi Jorginho e Lopez, la coppia migliore dei centrocampisti azzurri, il giusto mix di tecnica e sostanza, che forma una diga davanti alla difesa, un muro su cui sbattono Aquilani & C. In attacco Higuain, Hamsik, Callejon Insigne e Mertens dialogano con piacere, ma sono sfortunati e poco precisi nelle conclusioni.

Nella ripresa la Fiorentina si schiera a 3 dietro e sembra essere più determinata ed equilibrata, evitando le ripartenze del Napoli, che a sua volta si difende in maniera ordinata, senza rischiare.

I viola si rendono pericolosi con alcuni cross in area dalla trequarti e con Cuadrado, sul cui tiro da fuori Rafael compie un miracolo e devia in angolo.

Siamo al quarto d’ora e subito dopo la parata di Rafael capita ad Hamsik l’occasione buona, con lo slovacco che solo in area, servito alla perfezione da Callejon, evita il ritorno del difensore, ma il suo tiro rasoterra viene miracolosamente parato da Neto.

Ci pensa Higuain un minuto dopo a portare il Napoli in vantaggio, girando in porta una palla vagante in area dopo buon cross di Maggio. Il forte tiro del Pipita dal centro dell’area non lascia scampo a Neto.

Il Napoli si difende bene, con un gran lavoro di Lopez e Jorginho a protezione della difesa, e sfiora il raddoppio con Hamsik in contropiede.

Fioccano le sostituzioni, entrano Pizarro e Mario Gomez per la Fiorentina, De Guzman per uno stanco Hamsik e nel finale anche Henrique nel Napoli e Pasqual nella Fiorentina.

I viola tentano il tutto per tutto e schierano 2 punte d’area di rigore e Pasqual, nel tentativo di risolverla mettendo in mezzo cross a ripetizione per i due attaccanti.

Gli azzurri soffrono, Gomez prende la traversa e Koulibaly salva il gol del pareggio con un miracoloso intervento sulla linea su tiro del neo entratoPasqual, risultando decisivo al pari di Higuain e di Rafael.

La gara termina con il successo degli azzurri per 1-0, che superano la prova del nove e continuano la loro serie positiva, a quota 8 risultati consecutivi e finalmente confermano e dimostrano con i fatti e con i punti di essere la terza forza del campionato, come previsto ad inizio stagione.