Facebook Twitter E-mail RSS
magnify
Home Notizie e Commenti SPUTTANAPOLI !!!
formats

SPUTTANAPOLI !!!

Doveva essere una festa, il Napoli Pentacampeon d’Italia, 5 Coppe nazionali e il primo Trofeo di Benitez, del nuovo corso, dei tifosi veri, quelli che vivono per il Napoli e hanno la fede incrollabile.

Tutto faceva presagire una serata di gioia ed emozioni, ma la tensione “sportiva”, accumulata per giorni da noi tifosi, si è improvvisamente stemperata, già nel pomeriggio, quando il tam tam sul web annunciava le prime schermaglie, con i tifosi del Napoli Club Bologna assediati in autogrill da una ben più nutrita schiera di tifosi viola.

Purtroppo l’episodio non è stato isolato e ben più tragici e allucinanti eventi sono seguiti, scontri tra tifoserie nei pressi dello Stadio Olimpico, queste le prime e confusionarie notizie pervenute dai media, almeno inizialmente.

Intanto anche ai tornelli dello Stadio si manifestavano problemi di ordine pubblico, con alcuni “personaggi” provenienti da Napoli, senza biglietto, che riuscivano ad intrufolarsi dentro lo Stadio, in barba ad ogni controllo ed a qualsivoglia tessera del tifoso, mettendo panico e sgomento tra i tifosi che erano pronti ad entrare con i loro tagliandi (tra i quali anche famiglie con bambini al seguito). E questo la Questura poteva prevederlo, visto che non è purtroppo la prima volta che accade.

Seguo il Napoli allo Stadio da oltre 30 anni, ho partecipato a decine di traferte, e puntualmente c’è chi tentava di entrare allo Stadio senza biglietto…a volte gli andava bene, altre no…del resto non si può far finta di non saperlo, dato che assistiamo a questa deprecabile consuetudine anche al San Paolo, curve o distinti che siano, con persone che ti si attaccano al culo, cercando di passare con te al tornello, come se fossero la tua ombra e che lo fanno dopo averti chiesto, ma solo per stare a posto con la coscienza, “uagliù me fai trasì cu ttè”.

Nonostante la titubante risposta negativa, loro si piazzano dietro la tua schiena ed entano lo stesso.

In curva è anche peggio, perchè lì non te lo chiedono, te lo impongono e la persona non è una , ma a frotte, sotto gli occhi impotenti degli steward, si infiltrano dentro e nessuno saprà mai che sono allo Stadio.

Da anni è così e il fenomeno non viene arginato, figuriamoci se non accadeva anche all’Olimpico, dove pare che la distribuzione dei biglietti non sia stata riservata a tutti i gruppi organizzati, e c’era qualcuno che poteva restare escluso dalla finale.

Chi è all’interno dell’Olimpico non ha l’esatta percezione di quello che è successo fuori, i gruppi organizzati sanno dell’aggressione, di spari, di feriti..e si sparge la voce che almeno 2 tifosi azzurri siano gravi.

Nello stadio si odono i cori intolleranti dei tifosi viola, che come pecore in un gregge, intonano un insensato “Vesuvio lavali col fuoco”e i soliti cori beceri contro Napoli e i napoletani, che rispondevano con ironici applausi,ma questo gran parte della stampa e le televisioni in diretta mondiale non lo riferiscono.

Insomma la tensione sale e per evitare fraintendimenti, si decide di spiegare alla curva, tramite (ahinoi) il suo rappresentante, un tipo poco affascinante, che è tutto a posto e che il tifoso sparato, non è morto, che la partita si deve giocare senza intemperanze di sorta.

Questo colloquio “prudenziale, viene enfatizzato e stravolto nei suoi contenuti dalla stampa e dai cronisti RAI, che cominciano a parlare di una trattativa – mai esistita – con gli ultras per giocare la gara, il cui svolgimento, viene messo addirittura in dubbio, come se fossero gli ultras a decidere e non il Questore.

A parte che per questioni di ordine pubblico, in questi casi la gara va sempre giocata, per evitare guai peggiori, per distogliere gli animi attraverso la partita, ma soprattutto per non far defluire la gente assiepata nello stadio, facendo trovarli fuori tra sgomento, paura e incertezza su quello che potrebbe accadere. Insomma per evitare panico e calca, forieri di possibili scenari apocalittici.

Già questa banale considerazione avrebbe dovuto far pensare che il rinvio della gara non era plausibile, ma in ogni caso la versione fornita, quella della trattativa, e le conclusioni tratte sul “via libera” dato dagli ultrà allo svolgimento della gara, fanno sorridere (amaro) chi, da persona sensata e razionale, ha la piena consapevolezza che la realtà dei fatti non potrebbe mai essere questa, ma che dà adito a certa stampa e testate giornalistiche televisive, di fantasticare, enfatizzando fatti e commenti, dando l’ennesima dimostrazione di poca professionalità, zero deontologia, e nessun senso di responsabilità di quello che si dice e si commenta, svilendo ruolo e responsabilità del cronista, scevro e immacolato, a prescindere dalle fandonie che racconta.

La libertà di stampa e di parola non va confusa con il diritto a sperperare frottole e stupidità e a riferire anche quello che non è ammissibile nemmeno pensare.

Se è vero che le immagini provenienti dallo Stadio Olimpico non sono state per niente sollazzanti ed educative, non è al pari ammissibile che si inizi a speculare sull’immagine di Napoli e dei i napoletani, identificati per ore e ancor oggi in Genny a’carogna”, che non è il nostro rappresentante e non lè  di nessuno, tantomeno dei tifosi del Napoli.

Consiglio la stampa di evitare di abusare di terminologia inappropriata, come se niente fosse, errore madornale e mistificatorio, e chiamare gli Ultras della curva “tifosi”, che siano del Napoli o di ogni altra parte d’Italia, perchè loro lo sono quando tifano, ma non quando commettono atti di criminalità spicciola…in quel momento vanno chiamati “delinquenti”, che nulla hanno a vedere con il calcio, quello vero, ma per i quali assistere in massa ad un evento pubblico, rappresenta occasione di sfogo e di azioni criminali, da “branco”che si sente folto e invincibile e protetto dall’impunità “divina”dell’anarchico stadio.

Ragioniamo su quello che è accaduto e che accade ogni giorno, una “gogna” mediatica contro Napoli a qualsiasi livello, che ha generato nel tempo insopportabili luoghi comuni e dicerie di ogni specie, inculcando nelle persone, misconoscenti delle bellezze di Napoli e della cordialità e dell’amore dei napoletani, una visione distorta della nostra amata città e del suo “modus vivendi”.

Dalla camorra (che pure esiste, ma in tutto il mondo, e qualsiasi livello sociale), alla microcriminalità (presente in ogni metropoli della terra). Certo qui non siamo tutti degli stinchi di santo, ma a furia di parlare sempre degli stessi luoghi comuni e ad infangare l’immagine di Napoli con notizie negative, di ogno ordine e grado, va a finire che l’ignoranza dilagante nel Mondo…e il razzismo soprattutto italiota…si faccia un’idea sbagliata.

Insomma non c’è giorno che passa che la moda ci propone il gioco da sempre più in voga, lo “Sputtanapoli”, anche quando si scopre che è stato un romanista a sparare contro i  napoletani e non viceversa, perchè se c’è il napoletano di mezzo, allora è colpa sua e dei “suoi luoghi comuni”.

Potremmo stare a disquisire per ore…reagiamo con dignità, onore e con l’intelligenza della nostra ironia…ma a volte tutto ciò non basta.

Ci stanno rovinando l’esistenza e facendo ammalare il fegato…non siamo riusciti a goderci fino in fondo nemmeno la vittoria della Coppa Italia…ma ciò non ci fermerà nella nostra continua ed imperterrita battaglia quotidiana, intenta a mostrare la bellezza della nostra città e l’intelligenza dei suoi abitanti.

La cronaca dice che c’è un tifoso azzurro che lotta per la vita e, quantomeno, per una vita non da paralizzato, sparato da un criminale, mentre la fantasia di certa stampa ha generato e partorito cose ben più mostruose e abominevoli.

Auspicando un intervento del Sindaco De Magistriis, in difesa dell’immagine della città, non ci resta che pregare per la salute del ragazzo ferito, e continuare la nostra battaglia quotidiana, fatta di piccoli gesti quotidiani e di parole di amore verso la napolitanità…sperando che ci venga restituita un pò di giustizia dal Divino…

 
 Share on Facebook Share on Twitter Share on Reddit Share on LinkedIn
2 Comments  comments 

2 Responses

  1. Carlo Torre

    Non si puo’ aggiungere null’altro a cio’ che hai scritto in modo puntuale e preciso. Da napoletano che vive da alcuni decenni al nord non posso che confermare che lo “Sputtanapoli” e’ stato sempre all’ordine del giorno. Mai sopito. Oggi pero’ noto che la questione si sta ingigantendo ed inasprendo in maniera esponenziale e non per quanto e’ successo prima, durante e dopo la Finale di Coppa Italia.

  2. Ultras Bangkok

    Gianlù,
    …ormai in italia i tempi sono quasi maturi per una partita sul modello di “Dinamo Zagabria – Stella Rossa Belgrado” del 1990 !!!

    …speramm’ che nun sarà una ‘e chelle che c’iamm ‘a vere io e te !!! …se non altro …non potremo dare una mano ne’ agli uni ne’ agli altri !!!

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>