Facebook Twitter E-mail RSS
magnify
Home Notizie e Commenti LE PAGELLE di VERONA – NAPOLI
formats

LE PAGELLE di VERONA – NAPOLI

RAFAEL 7 Il portiere del futuro dà ampie garanzie anche nel presente, attento e concentrato, non deve compiere miracoli, eccezion fatta per un ottima respinta su tiro di Toni, ma è bravo nelle uscite alte e basse e con i piedi. Imbattuto per la seconda gara consecutiva, dimostra di avere qualità importanti e di essere veramente un valido baluardo. Reina può recuperare con calma.

MAGGIO 7+ Finalmente una gara molto positiva. Aveva mostrato miglioramenti già contro la Sampdoria, evidentemente trova giovamento dalla ritrovata forma fisica. Partita difensiva perfetta, marcatura attenta su Gomez, al quale non fa toccare un pallone, sbroglia di testa e di piede numerose situazioni intricate in area, effettua diagonali perfette ed efficaci (compie anche un intervento decisivo e  spettacolare con una diagonale in scivolata, sradicando la palla dai piedi di Iturbe). Quando può si spinge in avanti… e udite udite…riesce a mettere 3-4 cross in area, tra i quali l’assist vincente per il gol di Insigne. Speriamo la forma regga a lungo.

FERNANDEZ 7,5 La migliore partita da quando veste l’azzurro, senza ombra di dubbio. E dire che era cominciata veramente male, con una svirgolata che ci poteva costare cara in piena area di rigore (per fortuna riesce a rimediare in qualche modo). Si prende cura di Toni, con il quale ingaggia un duello a sportellate, e lo vince, sovrastando l’avversario di testa e dissinnescandolo totalmente. Gioca anche meglio di Albiol oggi. incredible. Bravo anche ad impostare l’azione, con appoggi perentori per centrocampisti ed esterni. Rarissimi i suoi errori. Centrale ritrovato…e rivalutato anche economicamente. Benitez lo ha recuperato alla causa, facendogli dimostrare che nella difesa a 4 non è poi così male. Io lo avevo bocciato e aspetto per giudicarlo ancora.

ALBIOL 6,5 Prova sempre di spessore, evita come sempre i leziosismi e spazza senza remore. Chiude i varchi e si fa sorprendere in un paio di occasioni, roba non da lui. Forma con Fernandez una coppia ogni giorno sempre più affidabile e affiatata. Speriamo che l’argentino continui così, perchè di Albiol ci fidiamo ciecamente.

ARMERO 6,5 Bravo a mantenere alta la concentrazione e a non commettere errori gravi…ed è già tanto. Contiene Iturbe  e lo soffre solo all’inizio. Si spinge anche in avanti (cosa che Revelliere non fa) e dal suo ruvido e poco educato piede nascono anche due-tre cross pericolosi, che generano altrettante palle gol. Buona prova del colombiano.

INLER 5 Primo tempo da dimenticare, soffre in mezzo con Dzemaili, si fa saltare spesso senza opporre resistenza, si fa trovare fuori posizione, non offre nè un valido apporto difensivo, nè offensivo, sbagliando qualche palla di troppo in fase di impostazione e la misura dei passaggi. Migliora nella ripresa, soprattutto a partita chiusa, ma non basta a fugare i dubbi circa i suoi lunghi momenti di appannamento. Dopo un periodo in cui sembrava essere rinato è ritornato a mostrarsi confusionario e inspiegabilmente imbambolato. Voci di mercato lo vogliono in Bundesliga, ma resterà in azzurro, ci mancherebbe altro…già siamo pochi in mezzo al campo.

DZEMAILI 6 Non convince in mezzo al campo da mediano, lo ripeto sempre. Nel primo tempo non si vede molto in fase offensiva e soffre oltremodo la superiorità numerica degli avversari in mezzo al campo. Ingaggia un duello con Halfredsson, che vince nella ripresa , mostrandosi più propositivo ed efficace, partecipando in maniera determinante al gioco offensivo e alle ripartenze della squadra. Premiato dal gol del 3-0 il suo sforzo.

CALLEJON 7 Comincia sulla destra, sacrificandosi in copertura, ma non riuscendo ad essere pericoloso. Poi cresce con tutta la squadra dopo il gol del vantaggio, si propone, tenta l’assist e va al tiro con pericolosità (il Rafael veronese gli nega il gol). Nella ripresa un pò a destra, un pò  a sinistra, un pò al centro, partecipa a tuttre le azioni offensive e serve un assist al bacio ad Insigne nell’azione del terzo gol. Una sicurezza e una certezza per tutti.

MERTENS 7,5 E chi lo ferma più. La furia belga si mostra subito vivace e propositivo (l’unico positivo anche nel grigio iniizo gara). Ha il gran merito di sbloccare il risultato, con un gol dei suoi, di quelli che ha nel DNA e che hanno il copyright, “made in Mertens”. Partecipa con costrutto a tutte le azioni offensive, con giocate in velocità, che mettono in subbuglio la difesa veronese. Innesca Maggio nell’azione del 2-0 e fa tanto altro, anche in fase di ripiegmento. E’ il suo momento e continuerà a lungo.

PANDEV 5 E l’ho trattato anche bene. Benitez lo ha visto in forma in settimana e lo ha schierato al posto di Insigne. Lui non ripaga la fiducia, sbaglia molto nel primo tempo, agganci, dribbling e giocate non gli riescono mai. Non tiene palla e non fa salire la squadra. Lui costituiva l’azzardo, la quarta punta e aveva il dovere di fare la differenza in fase offensiva, sapendo che avrebbe dato poco apporto difensivo in copertura su Jorginho. Non riesce a fare granchè, oltre a non coprire. Nella ripresa gli capitano due occasionissime, ma sballa le conclusioni, tirando alto di collo da ottima posizione e una seconda volta tra le braccia del portiere, sprecando il raddoppio, con cui poteva chiudere in anticipo la gara. Benitez lo sostituisce dopo un’oretta (quando di solito il macedone finisce la benzina)  con Insigne e…addirittura Lorenzo segna.

HIGUAIN 6,5 Ancora a secco di gol, ma è sempre un pericolo per la difesa avversaria. Anche stavolta non sfrutta le 3-4 occasioni che gli capitano, ma riesce a dialogare bene con i compagni e a fare alcune giocate decisive. La sua mira non è quella dei tempi migliori e forse anche la sua forma non è al top. ma gioca in ogni caso una gara positiva, a disposizione della squadra e al servizio dei compagni, che trova spesso con i suoi illuminanti assist.

INSIGNE 7 Finalmente si sblocca e mette  segno il primo gol in campionato. Un gol importante e decisivo, anche perchè segnato da un napoletano a Verona. Gioca bene ed è più pericoloso quando entra nella ripresa, quando può far valere la sua tecnica e la sua freschezza da nuovo entrato. Speriamo che sia il primo gol di una lunga serie e che l’essersi sbloccato sia un buon viatico per liberarsi delle indecisioni recenti, conferendogli fiducia e maggiore lucidità sotto porta, sia in fase di assist che di conclusione. Certo… non dover rincorrere il terzino avversario per un’ora gli facilita il compito.

Radosevic e Britos s.v. Entrano nel finale a partita ormai chiusa.

 

 
 Share on Facebook Share on Twitter Share on Reddit Share on LinkedIn
2 Comments  comments 

2 Responses

  1. macvic

    sadikaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>