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PAREGGIO a CAGLIARI : 1-1 e….Natale ancora più amaro.

Il Napoli non riesce a vincere sull’ostico campo del Cagliari, pareggia per la prima volta in trasferta in questo campionato, perde il passo dalle prime (entrambe vincenti) e ora deve anche stare attento allle inseguitrici Fiorentina e Inter (rispettivamente vincitrici per 1-0 a Sassuolo e nel derby).

Insomma una classifica che lascia molto a desiderare, ormai fuori dalla lotta scudetto (10 i punti di distacco dalla capolista Juventus, ormai imprendibile), a 5 punti dal secondo posto, occupato dalla Roma, vero obiettivo stagionale per ora, con la Fiorentina che ci insidia al 4°posto, a soli 3 punti, e l’Inter di Mazzarri che non molla la presa.

Nonostante la statistica non fosse confortante e si attendesse il primo pareggio stagionale, era fondamentale vincere in Sardegna, per tenere il passo delle contendenti, ed invece il Napoli lascia 2 punti a tutte le avversarie, disputando una gara mediocre e con pochi acuti, molti errori in difesa e nella costruzione del gioco, non riuscendo a imporsi e ad imporre la superiorità tecnica, rispetto a un avversario agguerrito e battagliero, ma amèpiamente alla portata degli azzurri.

Il Napoli è anche sfortunato, a dir la verità, e nel finale gli viene annullato un gol di Callejon, per una sospetta posizione di fuorigioco di Pandev (millimetri), sul tiro a volo scoccato da Callejon dal vertice destro dell’area cagliaritana. Come se non bastasse pochi minuti dopo, Mertens sfiora anch’egli di millimetri il palo alla sinistra di Avramov, con un sinistro rasoterra a botta sicura che avrebbe meritato miglior sorte.

La difesa regge un pò meglio di altre volte, grazie al solito Albiol, ma il tormentone esterni non ci dà tregua, con Maggio che commette uno svarione da “mai dire gol” in occasione del vantaggio cagliaritano e Revelliere (schierato nuovamente a sinistra al postio di Armero) che non oppone una grande resistenza sugli affondi avversari dal suo lato.

Insomma è essenziale il recupero di Zuniga e l’acquisto di almeno un elemento (pare ormai sia Antonelli), che possa rinforzare il reparto. Maggio e Armero sono ormai sul piede di partenza, si dovrà solo capire se ora o a giugno, quando servirà acquistare anche un altro terzino difensivo (il brasiliano Edenilson e lo svincolato Sagna, i papabili).

Inmezzo al campo la coppia Berahmi-Dzemaili balla parecchio, ed il guerriero Valon da qualche partita non rende come al solito, stanco e stremato dalle poche sostituzioni avute, sempre per carenza di organico (Radosevic non è ancora in grado di essere un sostituto all’altezza). Inler, in periodo negativo, viene lasciato in panchina.

Nanggolan, lottatore come sempre, coadiuvato da Conti e Dessena mette in difficoltà il centrocampo azzurro e comanda le operazioni difensive, a protezione della rabberciata difesa cagliaritana, orfana dei titolari Ariaudo e Rossettini e con il debuttante Del Fabbro accanto ad Astori…e per fortuna che Ibarbo è infortunato, altrimenti nelle ripartenze il Cagliari avrebbe fatto ancor più male agli azzurri.

Higuain mette a segno il momentaneo pareggio su rigore, conquistato da Pandev…ed i due , non in giornata di grazia, non offrono l’apporto sperato.

Purtroppo Benitez dà ancora fiducia ad Insigne e lascia Mertens, in gran spolvero, in panchina per 70 minuti ed oltre. Il campo non dà ragione al tecnico spagnolo, con Lorenzo che non rièpaga appieno la fiducia concessagli, disputando la solita gara di sacrifici, ma in fin dei conti evganescente e poco concreta, soprattutto negli ultimi 20 metri.

Insomma un primo bilancio della stagione con luci ed ombre, bene il gioco, bene l’attacco (tranne Insigne e l’incognita Zapata), da migliorare il centrocampo con un innesto di indubbia qualità e non solo numerico, da rivedere in toto il reparto difensivo, da ricostruire accanto al gigante Albiol.

Il bicchiere è mezzo pieno e mezzo vuoto, pieno di gol e vittorie esaltanti, vuoto di risultati e successi, fuori da Champions e lotta Scudetto…sicuri di aver iniziato un nuovo cammino, votato al gioco e all’internazionalizzazione della squadra…cammino che dovrà giocoforza vedere nuovi innesti a gennaio, giocatori validi ed utili al progetto..e con qualità superiori a molti elementi della attuale rosa…altrimenti addio sogni di gloria !!!

La palla passa a De Laurentiis, che avrà l’occasione per riabilitarsi e dimostrare di essere e voler diventare un vincente, oltre che un abile imprenditore…è l’ora della svolta o adesso o mai più !!!

 

 
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1 Comment  comments 

One Response

  1. macvic

    bidò e il calciomercato???

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