Il Napoli coglie un successo prezioso all’Olimpico contro una Lazio disarmante e veramente in totale confusione, trovando 3 punti preziosi e necessari, ma confermando di non essere in un periodo di forma brillante e mostrando molte carenze in organico, che dovranno giocoforza essere colmate nel mercato di gennaio.

Sapevamo dal 29 luglio (giorno dell’acquisto di Higuain) cosa serviva al Napoli per competere su più fronti e giocarsi le chances di Scudetto, ma nonostante gli appelli accorati di Benitez, il presidente De laurentiis ci ha lasciati come sempre incompiuti e con l’amaro in bocca, riuscendo a chiudere solo la trattativa per l’enigmatico e poco utile Zapata sino al 3 settembre.

Il fuoco di paglia iniziale, con vittorie convincenti ed esaltanti, aveva messo da parte (ma nemmeno tanto) le carenze della rosa, che prima o poi, con il passare del tempo ed il calo umano e comprensibile di alcuni elementi, sarebbe venuto fuori, come puntualmente accaduto.

Serviva un difensore centrale, un centrocampista tecnicamente dotato, un vice Callejon e un vice Higuain, insomma un’ala destra e una punta, ma niente di tutto ciò è arrivato.

Anzi sono arrivati gli infortuni di Zuniga e Mesto (che ha sostituito brillantemente Maggio e poi il colombiano sino all’infortunio al crociato), che hanno messo in evidenza le incapacità totali di Armero a svolgere il ruolo di terzino difensivo nella difesa a 4…sempre più clamorosi e determinanti gli errori del colombiano…rivelatisi drammaticamente fatali a Dortmund e plateali nella gara di ieri, ma vistosi anche in precedenza contro il Catania (si perde Castro sul gol) e Marsiglia (cicca in area la palla e consente a Thauvin di insaccare il gol del momentaneo 2-2).

I cali di rendimento di alcuni uomini, come detto comprensibili nell’arco di una stagione, non hanno trovato nella rosa attuale la soluzione alternativa :

Inler è da un paio di settimane in difficoltà e Dzemaili non è una valida alternativa (non avendo le giuste capacità per svolgere il ruolo di centrocampista centrale nello schema di Benitez) e figuriamoci il giovane ed inesperto Radosevic, Callejon sempre sopra le righe e in leggero calo di forma non ha un alter ego sulla fascia destra (c’è solo il giovane Bariti nel ruolo), Higuain è stato sostituito da Pandev (e raramente da Zapata) quando ha avuto le sue noie muscolari (con successivo periodo di appannamento di forma), alternative non certo all’altezza per i grandi impegni. Hamsik, a corto di forma e ora infortunato, è stato sostituito da un Pandev non eccezionale e anch’esso in condizioni non smaglianti, che (eccezion fatta per il gol di ieri…grazie Lazio) non ha garantito un rendimento costante e positivo.

Per grazia ricevuta Albiol è stato sempre presente e ha stretto i denti anche in momenti difficili per i troppi impegni ravvicinati e nelle uniche due gare in cui è stato assente abbiamo sofferto non poco in difesa.

Insomma la gara di ieri ha avuto il duplice merito di portarci 3 punti preziosi e di confermare tutte le pecche della rosa attuale, che non sarà sufficiente a vincere niente, ma che ci consentirà solo di lottare per un posto eventuale in Champions, quindi :

De laurentiis ci facesse sapere subito se ha intenzione di vincere qualcosa o se avere solo velleità imprenditoriali e speculative rispetto alla fede e all’amore dei tifosi, che bramano di vincere o, quantomeno, di giocarsi le chances nel tentativo di competere SERIAMENTE per il titolo !!!

La gara di ieri ci ha restituito, comunque, un po’ di serenità con i 3 punti conquistati, evitando di farci sprofondare in una crisi depressiva da mancanza di vittorie…e di autostima…ci ha restituito il vero Higuain (autore di una doppietta da vero top player)…campione ovattato e in difficoltà nell’ultimo periodo…e dato spunto per capire dove intervenire in sede di mercato…dunque una gara importante sotto molteplici aspetti.

Ovviamente non ci ha convinto il Napoli di ieri, al cospetto di una Lazio inguardabile e in seria crisi di identità, con Petkovic che fatto di tutto tatticamente per favorirci (dallo schieramento a 4 con i due centrali in evidente imbarazzo, coperti dal lentissimo ed inguardabile argentino Biglia, allo spostamento a sinistra di Candreva nella ripresa, che stava ridicolizzando Armero, sino al totale annullamento della mediana con le sostituzioni in corso di gara)…un suicidio bell’e buono !!!

Dunque prendiamo per oro colato il risultato e rimbocchiamoci le maniche per arrivare a gennaio a ridosso delle prime, poi la palla passerà a Bigon e DeLa…e là capiremo cosa potrà succedere nel prosieguo della stagione…Presidè compra giusto e se devi “cacc è sord” !!!