Terminata la sosta per gli spareggi mondiali delle nazionali, si torna i campo contro il Parma al San Paolo (sabato nell’anticipo serale 20,45), prima di affrontare il Dortmund martedì 26 novembre in terra teutonica, partita crocevia della stagione degli azzurri (da dentro o fuori la Coppa), che condizionerà certamente il prosieguo della stagione (essere dentro o fuori l’Europa fa la differenza per tanti fattori) e, in parte, anche il mercato di gennaio (una cosa è proseguire l’avventura europea e accrescere la rosa con determinati elementi, altro è uscire, l’abbondanza potrebbe essere addirittura controproducente con una sola competizione da affrontare, seppur con la Coppa Italia alle porte).

Procediamo per gradi :

Napoli-Parma è una gara che nasconde molte insidie alla vigilia dell’impegno di Coppa e non sono ammissibili passi falsi da parte degli azzurri, che non possono perdere terreno prezioso da Roma e Juventus (entrambe impegnate in gare sulla carta non proibitive, con i bianconeri di scena a Livorno, senza il bomber Paulinho out per squalifica,  e i giallorossi all’olimpico contro un Cagliari senza Nainggolan squalificato e l’infortunato Agazzi).

Benitez, tra l’altro, non ha potuto contare sulla presenza di molti nazionali in settimana, molti impegnati anche in viaggi transoceanici (Reina e Albiol in Sudafrica, Higuain e Fernandez in Sudamerica) e qualcuno ancora non giunto a Napoli a quasi 48 ore dalla sfida col Parma.

E’ molto probabile, anzi quasi sicuro, il debutto di Revelliere sulla corsia non preferita, quella mancina, al posto di Armero, molto probabile anche il ritorno di Britos e anche lo schieramento dal primo minuto di Cannavaro...ci sarà spazio per Dzemaili e Pandev, con Higuain e Hamsik in non perfette condizioni e preservati per la trasferta di Champions (vedremo…). Personalmente a Dortmund farei giocare Mertens, più utile in contropiede rispetto a Insigne, e schiererei Lorenzo contro il Parma….difficile prevedere cosa deciderà il cuscino di Benitez.

Pochi i problemi per Donadoni, che dovrà fare a meno del solo Rosi (squalificato), oltre agli infortunati da vecchia data, Galloppa, Obi e Okaka (tre assenze non trascendentali).

Nonostante venga prima il Parma non può essere sottaciuta la notizia della sicura assenza di 3 elementi cardine della difesa del Dortmund in Champions. Klopp ha perso quasi tutta la linea difensiva titolare, con Hummels, Subotic (i due centrali titolari) e Schmelzer (terzino sinistro), infortunati e assenti certi contro gli azzurri. Fuori per infortuni anche il difensore Pisczek ed il faro del centrocampo Gundogan. 

Assenze di non poco conto, che non saranno decisive, ma che rendono certamente più perforabile la difesa tedesca.

Quindi prima il Parma..poi il Borussia.

La sosta delle nazionali ha anche acceso il mercato parlato, che aprirà a gennaio, ma con strategie e trattative che vanno pianificate sin da ora, per non arrivare al 31 gennaio con acquisti che, tra ambientamento e apprendimento di schemi, avrebbero poco tempo e spazio per dare un apporto concreto in questa stagione.

Oltre a Revelliere, il Napoli ha deciso , a causa degli infortuni di Mesto e Zuniga e la poca affidabilità di Armero in fase difensiva, di rinforzare le fasce, anche con l’acquisto di Antonelli del Genoa, forte terzino mancino nel giro della nazionale (ricorda un po’ Dossena…non mi fraintendete…di inizio carriera, potenza, buon piede e gran corsa, ottimo anche in fase difensiva al contrario dell’ex terzino azzurro).

La trattativa è in fase avanzata, con il Presidente Preziosi che ha fissato il prezzo ad 8 milioni di euro, costo importante, ma temperato dallo scambio di circa 3 milioni con i Grifoni, che per tale cifra riscatteranno la metà di Gamberini e di Calaiò dagli azzurri…quindi al Napoli Antonelli costerà 5 milioni, oltre alla metà dei due giocatori menzionati.

Al calciatore è pronto un contratto per 4 anni a 1 milione all’anno. Dovrebbero esserci buoni margini per la conclusione dell’affare, anche se ovviamente non c’è niente di nero su bianco…ci sarà a gennaio…eventualmente.

Il napoli tiene d’occhio anche Sagna dell’Arsenal, che si libererà a giugno a parametro zero, in caso di mancato rinnovo con i gunners.

Per quanto riguarda il difensore centrale, da risolvere la questione Cannavaro (in molti danno per fattibile lo scambio con Ranocchia tra Napoli ed Inter…io non sono così ottimista), dovrà essere di piede sinistro, avendo già Albiol e Fernandez sul centro destra e solo Britos come mancino.

Skrtel è l’obiettivo di Benitez, anche se è difficile arrivarci per le solite ragioni (costo e ingaggio), quindi è problematico prenderlo, come è quasi impossibile per lo stesso motivo, arrivare ad Agger, Vermaelen e Vertonghen.

Escludo possa arrivare M.Richards del city (ci serve un mancino), su Balanta del River, giovane di grande prospettiva, c’è mezza Europa.

Più abbordabile Montoya del Barcelllona, anche se l’optimum sarebbe il mancino Garay del Benfica, anche se Benitez non ha mai abbandonato la pista N’Koulou del marsiglia, visto all’opera contro il Napoli e meno costoso rispetto all’estate scorsa, con i francesi ormai fuori dalle Coppe Europee.

Per il centrocampo è quasi impossibile arrivare a Matuidi del Psg, trattato da Raiola in Inghilterra (su di lui Chelsea e M.City), la clausola di 50 milioni di Matic del benfica esclude un suo arrivo a Napoli.

Mascherano era il nome indicato da Benitez e scartato da De Laurentiis per costo in rapporto all’età del calciatore (30 anni), con voci discordanti su di lui.

Più abbordabili, quindi possibili, Gonalons, Banega, Jucilei e Fernando del Porto…qualche sondaggio per il belga Dembele, carroarmato del Tottenham.

Resta in bilico il futuro di Vargas, tra permanenza al Gremio, passaggio al Santos (offerta di 5 milioni per la metà) e ritorno a Napoli.