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PESCARA – NAPOLI 0-3 : decisi verso la Champions !!!

Il Napoli supera anche l’ostacolo Pescara ed ora mancano solo 4 gare e 12 punti disponibili per raggiungere l’obiettivo Champions, confermando il secondo posto in classifica alle spalle della Juventus, ma avanti al Milan (e alle sue inseguitrici).

Le reti tutte nel secondo tempo : un autogol di Capuano su tiro da fuori di Inler, raddoppio di Pandev e sigillo finale di Dzemaili, con un eurogol dalla lunga distanza (uno di quelli a cui ci ha abituati di recente).

Una settimana lunga ha preceduto la gara, con il tecnico Mazzarri che ha dovuto faticare per mantenere alta la concentrazione del gruppo in vista del decisivo impegno di Pescara, con giornalisti che hanno fatto di tutto per distrarre gli azzurri, ponendo l’attenzione sul futuro del tecnico e del bomber Cavani, con notizie di gossip e di tradimenti, calcistici ed extracalcistici che hanno interessato sia il tecnico toscano che l’attaccante uruguagio.

Per fortuna gli azzurri sono stati bravi a rimanere con la concentrazione alta sull’obiettivo principe, la qualificazione diretta ai gironi di Champions, che passava obbligatoriamente dalla vittoria sul campo degli abruzzesi e senza la quale ogni discorso sul futuro di Società, tecnico e giocatori passava e passa decisamente in secondo piano.

Il Pescara, ormai retrocesso (ma con la matematica ancora a favore) poteva rappresentare un’insidia solo se affrontato senza la dovuta attenzione e concentrazione, non avendo più gli stimoli giusti ed avendo ormai perso l’obiettivo salvezza.

Mazzarri non poteva contare su i 2 top players Berahmi e Cavani squalificati (due assenze mica da ridere), ma il ritorno di De Sancis tra i pali e di Campagnaro nel terzetto difensivo (con Cannavaro e Britos) garantivano la solidità su cui puntare per poter poi trovare qualche gol che ci avrebbe permesso di portare a casa i tre punti. Maggio di nuovo confermato a destra (non si riesce a liberarci di lui nemmeno per una giornata), Zuniga si piazza a sinistra. Da verificare, nella nuova posizione di centrale davanti alla difesa, il rientrante Inler (al posto di Berahmi), a protezione delle mezze ali Dzemaili e Hamsik. In attacco è l’ex pescarese Insigne a sostituire Cavani nel ruolo di prima punta, con Pandev alle sue spalle.

Gli abruzzesi, allenati da 7 giornate a questa parte dall’ex attaccante azzurro Bucchi (cooprotagonista nell’anno della serie B del Napoli e zavorra economicamente gravata sulla Società azzurra per il resto della durata del suo oneroso e purtroppo quinquennale contratto) hanno diverse assenze importanti (su tutti quelle dello slovacco Weiss, Quintero e D’Agostino) e giocano ormai per l’onore delle armi, praticamente con due piedi nelle serie cadetta.

Bucchi schiera una difesa a 4 con Zanon-Cosic, Capuano -Balzano (non certo irresistibile, visto che ha preso circa 70 gol in campionato), 2 centrocampisti centrali, Togni e Rizzo, larghi sulle fasce i giovani Caprari e Di Francesco, con Sculli alle spalle dell’attaccante centrale Sforzini.

Ma veniamo alla gara :

Il Napoli parte un pò contratto e nei primi 15 minuti soffre l’aggressività degli avversari, richiando qualcosina (soprattutto sulla fascia destra occupata da Maggio,che si fa saltare pericolosamente in un paio di occasioni) e non riuscendo a farsi pericoloso dalle parti del portiere Pellizzzoli, con una manovra lenta di aggiramento dello schieramento avversario che non sortisce effetti.

Mazzarri sprona gli azzurri e si arrabbia per il solito inizio sottotono ed al 17° minuto il Napoli passa in vantaggio con l’ex Insigne, ma il gol viene giustamente annullato per un fuorigioco netto su passaggio di Dzemaili, che anticipa un difensore avversario. L’arbitro, che aveva visto in un primo momento il tocco del pescarese, si accorge dell’errore di valutazione e viene corretto dai suoi assistenti che vedono il passaggio di Dzemaili, che serve Insigne in palese offside.

Il Napoli si sveglia da questo episodio e per circa 20 minuti assedia la porta avversaria :ci prova prima Hamsik con un tiro all’interno dell’area pescarese, un pallonetto di mezza punta che costringe Pellizzoli alla deviazione in tuffo in calcio d’angolo, sugli sviluppi del quale ci prova Dzemaili dalla distanza, ma non inquadra la porta e la palla è alta sulla traversa.

Ancora Pellizzoli sugli scudi, con una gran parata su colpo di testa di Insigne, deviazione spettacolare in calcio d’angolo del portiere che toglie la palla dall’angolo alla sua sinistra. Come in precedenza, sull’angolo che ne consegue Britos si inserisce di prepotenza in area e manda di poco la palla fuori di testa, a portiere battuto.

Ci provano ancora Pandev ed Insigne da fuori, ma i loro tiri sono imprecisi. La palla del possibile vantaggio capita ancora ad Hamsik, ma il piatto destro di Marek, sfiora il palo alla sinistra del portiere, dando solo l’illusione ottica del gol.

Maggio gode di grandi spazi sulla fascia destra, ma i suoi cross sono quasi sempre imprecisi…ormai non ce la facciamo più a vederlo crossare…, mentre Zuniga si propone spesso a sinistra. Inler imposta l’azione, ma non riescer a velocizzare la manovra. Insigne e Pandev appaiono un pò inconcludenti in fase offensiva, anche se si danno da fare, mentre la difesa controlla bene il quasi inesistente attacco pescarese, con qualche lancio lungo di Cannavaro e Britos che, fuori misura, non arriva a destinazione.

L’occasione per sbloccare capita sul finire del tempo sui piedi di Dzemaili, che su punizione calcia forte sul palo del portiere, con Pellizzoli  compie la terza grande parata della serata e non si fa sorprendere.

Il risultato non si sblocca e il tempo si conclude sullo zero a zero, con qualche patema d’animo di troppo da parte di tutti noi.

Per fortuna la ripresa si apre con il gol del vantaggio azzurro, con un tiro di Inler da fuori, deviato da Capuano, che spiazza l’incolpevole Pellizzoli (terzo gol di Inler al Pescara).

Il Napoli una volta in vantaggio spreca per 2 volte l’occasione del raddoppio, con Hamsik che prima sbaglia il facile cross dal fondo per Insigne e Pandev dalla destra e poi, dalla fascia opposta pesca Pandev solo, ma il tiro da buona posizione, a pochi metri dalla porta, del macedone è debole e trova pronto Pellizzoli, che blocca a terra.

Il Pescara tenta la reazione e sfiora il pari con un colpo di testa di Sculli, che anticipa Britos e Zuniga, schiaccia la palla sul primo palo, ma De Sanctis interviene e blocca.

Scampato il pericolo il Napoli segna il gol del 2-0 al quarto d’ora con azione in fotocopia di Hamsik , che dal fondo sulla sinistra trova nuovamente Pandev in area, stavolta Goran, marcato da Cosic, si libera del difensore con il suo solito movimento, stoppa la palla si gira e mette all’angolino, dove Pellizzoli non può arrivare. Partita chiusa !!!

Entrano Armero per Zuniga e Mesto per un deludente Maggio.

Il Napoli controlla sino al termine la gara, trovando l’ennesima perla di Dzemaili, che dalla lunga distanza in perfetta coordinazione, sferra un gran tiro che si insacca in rete. 3-0 Napoli e inno della Champions sempre più vicino….

Gli azzurri non trovano il gol del 4-0, con Insigne e Calaiò (subentrato a Pandev negli ultimi 10 minuti), ed esultano al fischio finale…un’altra pietra è stata posta…del peso specifico di un macigno…e domani tocca al Milan dimostrare di sapersi sbarazzare del Catania per restare a 7 punti dagli azzurri….

 

 

 
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2 Comments  comments 

2 Responses

  1. sUO'''

    …sì tropp’ Malat’ Suo’ !!!!!
    …non parli mai di Camillo, sempre migliore in campo!!!!!

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