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Finale Coppa Italia Primavera, gara di andata : Juventus-Napoli 1-1

Gli azzurrini di Saurini conquistano un buon pareggio nella finale di andata della Coppa Italia primavera allo Juventus Stadium di Torino contro i pari età della Juventus. 1-1 il risultato finale con reti di Gerbaudo (Juve) al primo minuto della ripresa e di Tutino per gli azzurri.

La grande annata dei ragazzi azzurri (si va dalla classe 94′ a quella 96′) prosegue con una buona prova nella gara di andata della Coppa Italia, in una stagione magica che vede i babies azzurri tra i primi 4 del  combattutissimo girone C ad un solo punto dalla prima posizione (occupata da Lazio, Catania e Paermo a 44 p), dopo che il Napoli è stato a lungo, con buon margine di distacco dagli avversari.

Un piccolo calo di risultati si è avuto dopo la delusione conseguente all’eliminazione negli ottavi di finale del torneo di Viareggio ad opera del Genoa, dopo la bagarre dei calci di rigore, in un Torneo dove gli azzurrini avevano dimostrato nel girone di qualificazione di essere una della compagini favorite (con 3 vittorie su 3, 8 gol fatti e zero subiti). Sono da allora arrivate le sconfitte con la Lazio ed il Catania, dirette concorrenti per il primo posto in classifica, che hanno scalzato gli azzurri dalla prima posizione, ma in piena cora per riconquistare il primato e, comunque, in posizione utile per raggiungere i play-off scudetto.

Una rosa, quella a disposizione di Mister Saurini, ampia e di grande prospettiva, con molti azzurrini destinati al grande calcio, a cominciare dal talentuoso, tecnico e veloce mancino Roberto Insigne (fratello di Lorenzo, classe 94), che ha già debuttato con la maglia azzurra nella partita interna di Europa League contro il Psv Eindovhen e che vanta già 5 presenze nella Nazionale under 20, autore di ben 17 reti nelle 20 presenze nel Campionato Primavera. Un potenziale Campioncino in erba che dovrà crescere molto dal punto di vista caratteriale, mitigando il suo estro ed evitando precoci voli pindarici, che ne potrebbero pregiudicare l’esplosione. Già “se lo crede” un pò troppo

Nella squadra è presente anche il nuovo acquisto Radosevic, classe 94, centrocampista tutto muscoli, croato dell’Hajduk di Spalato, incontrista alla Berahmi, interditore con piedi non proprio sopraffini, poca tecnica e molta sostanza, buon calcio, ma anche tanta macchinosità (è un pò lento).

Il più giovane di tutti è proprio Tutino, autore del pregevole gol del pareggio, classe 96, ha appena 16 anni, ma già tecnica e grinta da vendere, una mezz’ala ancora fisicamente da formarsi, dotato di ottimo dribbling e tenacia. 3 gol in Campionato e ben 19 presenze e 5 gol nella Nazionale italiana under 17. Altro giovanissimo è il terzino destro Guardiglio (16 anni, 3 presenze nella nazionale under 17), che ieri ha giocato al posto di un altro piccolo talento Allegra, terzino destro della nazionale under 19 e uno dei punti di forza degli azzurrini (assente nella gara contro la Juve). A completare i classe 96′ i centrocampist nazionali under 17 Palmiero e Romano.

Da non dimenticare il già dotato Fornito, centrocampista mancino di qualità superiore, 6 gol in Campionato e presenza costante in tutte le nazionali dalla under 17 sino alla under 19, classe 94. Agisce da interno sinistro, destreggiandosi bene anche dietro le punte. Anche il centrocampista Palma, 19 anni classe 94, sta crescendo imponendo il suo fisico prestante e la sua tecnica, risultando uno dei migliori della stagione in corso.

Altro nazionale under 19 è il terzino sinistro Nicolao, già bravo tatticamente, oltre che dotato di discreta tecnica individuale, arcigno anche in marcatura e di sicuro avvenire. Molto bravi anche il difensore centrale Celiento, ottimo senso della posizione e imperioso nelle chiusure e negli anticipi in marcatura e l’attaccante Scielzo, autore di 5 gol in campionato,che si alterna spesso con Tutino come punte esterna.

Gli stranieri della squadra, oltre a Radosevic, sono il centrale difensivo polacco Lasicki, un vero mastino che non molla mai la presa el’attaccante centrale Soma Novothni, nazionale ungherese under 19, autore di ben 10 gol in Campionato.

Saurini propone un 4-3-3, con due punte larghe (spesso Tutino o Scielzo a sinistra e Insigne a destra) pronte a ripiegare sui terzini avversari e dare una mano al centrocampo, dietro la punta centrale (Novothni).

Ma veniamo alla gara :

Saurini schiera la difesa a 4 con Guardiglio a destra, Lasicki e Celiento centrali e Nicolao a sinistra. in mezzo al campo Radosevic si piazza davanti alla difesa con Palma al lato e Fornito in posizione più avanzata, tridente in attacco con Tutino e Insigne larghi e Novothni punta centrale.

La Juventus allenata dall’ex scudettato azzurro Marco Baroni, complice l’emozione del debutto in un grande stadio e davanti ad un numeroso pubblico di molti azzurrini, domina nel primo tempo, forte di alcuni calciatori già pronti per il salto nel calcio che conta: ottimi i terzini Magnusson e Ruggiero, i centrocampisti Sakor e Gerbaudo (autore del gol che ha sbloccato la gara) e il talento Beltrame, trequartista e seconda punta che ha già debuttato nella Juventus di Conte.

Il Napoli, nonostante l’impegno e la combattività, sembra in balia dell’avversario, soprattutto in mezzo al campo, dove Radosevic (che marca con scarsa fortuna Beltrame) e compagni non riescono ad arginare gli attacchi bianconeri, che sfondano centralmente e riescono ad allargare bene il gioco sulle fasce.

La difesa azzurra mette più di una pezza sulle falle del centrocampo, con i difensori centrali Celiento e Lasicki che soffrono le folate offensive dei bianconeri . molte le occasioni da gol con Crispino, il portiere azzurro che compie un miracolo su tiro da fuori di Beltrame diretto all’angolo basso e che viene salvato dal palo in un’altra occasione. Almeno 6-7 palle gol clamorose per i bianconeri con tiri che sibilano di pochissimo vicino ai pali della porta azzurra.

Nonostante il predominio juventino la difessa azzurra riesce in qualche modo a non subire gol e il primoo tempo si chiude sullo 0-0. Novothni non riesce ad avere una palla giocabile in attacco, scarsamente sorretto da Fornito, Insigne e Tutino, che non riescono ad essere pericolosi, con i primi due..i più attesi..veramente deludenti. In mezzo al campo il solo Palme dimostra di essere all’altezza degli avversari, mentre Radosevic non riesce ad arginare il centrocampo bianconero, nè a fermare Beltrame.

Dopo un minuto della ripresa la Juventus va in gol, concretizzando la superiorità mostrata con Gerbaudo di testa.

Il Napoli preso lo schiaffo, un pò come quello di Mazzarri, reagisce e sfiora il pari con un tiro agiro di Insigne che esce di poco al lato e con Palma, che servito da Insigne si invola verso la porta, ma al momento del tiro perde il tempo e spara alto sulla traversa.

Gli azzurri manovrano con personalità e convinzione (cosa che non si era mai vista nel primo tempo) e arriva il gran Gol di Tutino , che lavora il pallone sull’out sinistro, si beve due avversari in dribbling e sotto porta fa passare il pallone sotto il corpo del portiere 1-1 !!!

Il Napoli si destreggia bene e complice un’ottima e autoritaria prova difensiva, con Lasiki e Celiento su tutti porta a casa un prezioso risultasto in vista della partita di ritorno al San Paolo…bravi ragazzi !!!

 

 
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