Facebook Twitter E-mail RSS
magnify
Home Notizie e Commenti LAZIO – NAPOLI 1-1 all’Olimpico : il bicchiere è mezzo pieno.
formats

LAZIO – NAPOLI 1-1 all’Olimpico : il bicchiere è mezzo pieno.

Il Napoli pareggia all’Olimpico contro una buona Lazio, perdendo 2 punti dalla vetta, ma lasciando invariata la distanza con i biancocelesti, che continuano ad occupare la terza posizione in classifica a 6 punti dagli azzurri.

Una partita vibrante quella tra Lazio e Napoli, conclusasi con un pareggio tutto sommato giusto, ma che poteva anche vederci capitolare e non solo per il gol del pareggio di Campagnaro (arrivato a 3 minuti dal termine) ma per le numerose occasioni avute dai biancocelesti per raddoppiare, dopo il vantaggio di Floccari, e chiudere la gara nell’arco dei 90 minuti. Una partita aperta, che entrambe le squadre potevano vincere nel convulso finale, con ben tre occasioni per Pandev Floccari e Candreva nei soli minuti di recupero.

La Juventus nel pomeriggio aveva avuto la meglio su una Fiorentina ormai scioltasi come il burro, dopo un girone di andata sorprendente. I bianconeri non hanno faticato molto a sbarazzarsi di una squadra viola, disattenta in difesa, scolastica in mezzo al campo ed evanescente in attacco, con Jovetic ancora fuori forma e Toni ai limiti della presentabilità. Le reti di Vucinic e Matri nel primo tempo hanno subto archiviato la gara.

C’era molta attesa per la partita dell’Olimpico, match colu della giornata, decisiva per comprendere aspirazioni e velleità degli azzurri, in un periodo di grande forma e coesione, all’inseguimento dei bianconeri.

Mazzarri non ha avuto a disposizione molti calciatori della rosa durante la settimana a causa degli impegni (amichevoli) delle nazionali, sparsi in ogni angolo del mondo (De Sanctis, Campagnaro, Zuniga, Armero, Inler, Berahmi, Dzemaili, Hamsik, Pandev, Insigne e e Cavani a disposizione non prima di giovedì).

Assenti Maggio (ancora non pienamente recuperato dall’infortunio alla mano) e Dzemaili (squalificato), Mazzarri fa giocare Campagnaro e Gamberini accanto a capitan Cannavaro (escludendo Britos), ripropone Mesto a destra e Zuniga a sinistra, confermando Berahmi e Inler in mezzo al campo ed il tridente Hamsik-Pandev-Cavani (ormai di nuovo titolare come ad inizio stagione).

Anche Petkovic deve fare i conti con le assenze di Klose e Brocchi, ma recupera in extremis Heranes e Gonzales (2 pedine fondamentali), oltre che a proporre in panchina l’acquisto dell’ultim’ora Louis Saha, ex bomber del Manchester Utd.

Marchetti in porta, difesa a 4 titolare con Konko, Biava, Dias e Radu, Ledesma centrale davanti alla difesa, Candreva e Gonzales larghi, con Mauri ed Heranes ad agire tra le linee, dietro l’unica punta Floccari.

Ma veniamo alla gara :

La Lazio parte a mille all’ora, pressing forsennato e dopo soli 3 minuti si fa pericolosa con Hernanes che si inserisce tra linee e con un bolide da fuori area sfiora il palo.

Il Napoli soffre l’atteggiamento aggressivo della Lazio e si fa comprimere in difesa, non riuscendo a ripartire e mantenendo il baricentro troppo basso. Il solo Hamsik prova a costruire qualche azione di rimessa, ma senza esito. Mesto e Zuniga soffrono Candreva e Gonzales che si tengono alti sulle corsie esterne, mentre Berahmi ed Inler faticano a tenere botta, cercando di chiudere su Hernanes e Mauri in prima battuta.

Tanto tuonò che piovve !!!…La Lazio passa in vantaggio dopo 11 minuti con Floccari : azione che parte dalla destra, con Berahmi e Gamberini che non riescono a fermare Candreva e Konko, con quest’ultimo che crossa in mezzo all’area per Floccari, lasciato solo da capitan Cannavaro, che legge male l’azione (una delle sue pecche), esitando e restando tra color che son sospesi, non chiudendo il cross di Konko, nè su Floccari in mezza all’area (che nelle intenzioni lascerebbe a Campagnaro, già impegnato nel seguire Mauri), che solo batte De Sanctis.

Per festeggiare il gol Mauri cade e si procura una distorsione alla caviglia, sostituito con Lulic.

Il Napoli tenta l’immediata reazione, ma il tiro da fuori di Hamsik  è centrale e vienne bloccato da Marchetti.

La Lazio va due volte vicino al raddoppio intorno al 20° minuto con Candreva, che prima impegna De Sanctis su punizione (il portiere blocca in due tempi con più di una difficoltà) e poi si inserisce in area dalla destra e con un diagonale sfiora il gol, evitato da una super parata di Morgan, che si allunga e devia in angolo.

Le sovrapposizioni sulle fasce e i continui spostamenti del 4 centrocampisti avanzati della Lazio, che non danno precisi punti di riferimento, svolgendo un pressing costante sui difensori e centrocampisti azzurri, mettono seria difficoltà i partenopei, che sembrano soffrire altremodo l’aggressività dei laziali.

Sono rare e sporadiche le ripartenze del Napoli (in una di queste su corta respinta di Marchetti su tiro da fuori di Zuniga, Pandev imbecca alla perfezione Cavani con un cross sul secondo palo, ma Lulic in disperato intervento di testa anticipa il matadòr e salva un gol fatto).

La Lazio coglie un palo clamoroso con Floccari che calcia potente e a giro da fuori area, battendo inesorabilmente De Sanctis, salvato dal legno e dalla ” Dea bendata”.

Il Napoli continua a sbandare, ma va vicinissimo al pareggio con Cavani di testa, che coglie la traversa su perfetto cross di Zuniga dalla sinistra e rischia il 2-0 (parata di De Sanctis su punizione di Hernanes)

Il tempo si chiude con la Lazio in forcing e con l’infortunio di Berahmi (distorsione di primo grado alla caviglia…niente di grave)e l’ingresso di Insigne.

Un’ottima Lazio, magistralmente schierata da Petkovic, ha messo in seria difficoltà il Napoli, poco convinto nei minuti iniziali, seppur pericoloso in 2-3 occasioni e vicino al pari. Partita aperta.

Nella ripresa Mazzarri schiera Hamsik in mezzo al campo e lascia spazio al tridente Insigne-Pandev-Cavani.

La lazio segna il gol del raddoppio con Biava dopo 5 minuti, ma per fortuna l’arbitro annulla per un netto fuorigioco del difensore laziale , che si trova solo davanti a De Sanctis.

Il Napoli non trova spazi ed è impreciso nelle ripartenze, con Pandev che spesso perde palla non scegliendo quasi mai la soluzione giusta. Allora Mazzarri tenta il tutto per tutto, inserendo intorno al 10° minuto El Kaddouri per Mesto, arretrando Zuniga sulla linea dei difensori e proponendo la difesa a 4, con 5 giocatori offensivi (Hamsik ed El Kaddouri…oltre al tridente).

La Lazio dopo oltre un’ora di pressing asfissiante, comincia gradualmente a calare (vengono ammoniti nel giro di 5 minuti Ledesma, Radu ed Hernanes). Inler ci prova dalla distanza con un bolide che scende vicinissimo al palo alla sinistra di Marchetti.

Insigne sale in cattedra e fa almeno 4-5 giocate da fenomeno, mettendo prima Cavani davanti al portiere (colto in fuorigioco) e poi Hamsik, anticipato da Marchetti in disperata uscita bassa.

Il Napoli si getta generosamente alla caccia del gol, ma rischia in contropiede (uscita per funghi di De sanctis e tocco di Lulic, che lo anticipa fuori area, con Campagnaro che evita il gol recuperando il pallone che lentamente si dirigeva verso la porta sguarnita), poi ci pensa Cannavaro a perdere palla sulla trequarti e lanciare Lulic solo davanti a De Sanctis…per fortuna il non gentilissimo piedone dell’esterno biancoceleste ci grazia, con un pallonetto sbilenco che finisce docile tra le braccia dell’incredulo De Sanctis.

 A 15 dalla fine dentro anche Calaiò per Zuniga, mossa alla Mourinho con 4 punte tutte in area, ma con il gol del pari che arriva da Campagnaro a 3 minuti dal termine, che insacca  in splendida e acrobatica girata a volo dal centro dell’area su calcio d’angolo.

Finale Thrilling con 3 occasioni clamorose nei minuti di recupero con Pandev (che si fa respingere il tiro da marchetti da ottima posizione) con Floccari (traversa di testa in anticipo su cannavaro, che va a vuoto) e Candreva (tiro di poco sul fondo).

Finisce 1-1…una bella partita, che non tarpa le ali alle ambizioni degli azzurri…il campionato è ancora lungo…

 

 

 

 
 Share on Facebook Share on Twitter Share on Reddit Share on LinkedIn
No Comments  comments 

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>