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BEFANA GENEROSA, POKER alla ROMA : 4 -1. TRIPLETTA di CAVANI.

Befana dolce per il Napoli, che rifila 4 gol alla Roma di Zeman e scavalca Inter e Fiorentina (sconfitte a Udine per i nerazzurri e con il Pescara a Firenze per i viola), portandosi da solo al 3°posto in classifica a soli 2 punti dalla Lazio e a 7 dalla Juventus (sconfitta incasa dalla Sampdoria di Delio Rossi).

Il Napoli chiude a 39 punti (-2 provvisorio inflitto dalla giustizia sportiva) il girone di andata, ben 10 in più rispetto alla passata stagione, nella quale i punti persi a causa della Champions furono parecchi ( con turn-over esasperati che costarono molto agli azzurri), con un secondo posto virtuale che vale la qualificazione nell’Europa che conta (per ora negataci dalla sciagurata vicenda Gianello) e con 5 punti di distacco dalla capolista Juventus (anch’essi virtuali).

Ebbene, senza la penalizzazione e con i punti letteralmente “gettati”nelle partite contro Catania (0-0 con tutta la gara giocata in superiorità numerica), Bologna (2-1 per gli azzurri a 7 minuti dalla fine e clamoroso 2-3 al 93°!!!), Milan (2-0 per gli azzurri alla fine del primo tempo e almeno 2 gol clamorosamente falliti per chiudere la gara, con il 2-2 beffa finale) e Torino (con Aronica che ci condanna all’1-1 nei minuti di recupero) ci saremo potuti trovare in testa alla classifica (senza contare le sconfitte immeritate contro l’Inter a San Siro e contro l’Atalanta a Bergamo, partite ben giocate dagli azzurri con zero punti raccolti).

Purtroppo le tante occasioni sprecate hanno vanificato quanto di buono costruito, ma non ci impediscono di credere ancora alla qualificazione Champions, alla nostra portata e ancor più raggiungibile in caso di rafforzamento nel mercato di gennaio.

Gli acquisti di Armero (ottimo rinforzo per le corsie esterne) e, molto probabilmente di Calaiò (non condivido chi ne contesta l’acquisto, perchè si tratta di un buon giocatore, che dovrà essere esclusivamente una pedina utile alla squadra) sono i primi tasselli che andranno ad aggiungersi ad almeno un difensore (o 2…non credo) e ad un centrocampista in caso di partenza sperata di Donadel.

Se sarà adeguatamente completata (e di conseguenza rafforzata) la rosa, potrà essere garantito un maggior avvicendamento di uomini sino al termine della stagione, che consentirà agli azzurri di raggiungere gli obiettivi perseguiti : 2° posto e prolungamento della avventura europea.

Ma veniamo alla gara contro i giallorossi :

Mazzarri schiera i “titolarissimi”con una difesa a 3, pronta a diventare a 4, con Zuniga che si abbassa a fare spesso il terzino sinistro per tamponare Lamela, Britos confermato centrale con Campagnaro a destra (spesso su Totti) e Gamberini a sinistra (chiude su Destro). Sulla fascia destra Maggio aspetta Balzaretti. In mezzo al campo Berahmi ed Inler contrastano Pijanic e Bradley, con Hamsik in posizione defilata a sinistra in fase passiva, per impensierire Piris. In attacco Cavani, che parte da sinistra per accentrarsi (attaccando Piris, sul lato più vulnerabile dei giallorossi) e che tampona su De Rossi in fase difensiva e Pandev, in posizione centrale, che attacca Castan (il difensore centrale deputato a far iniziare l’azione dalle retrovie).

Dopo soli 4 minuti il Napoli passa in vantaggio con Cavani, con una azione tutta in verticale negli spazi, con Inler che serve Pandev ed il macedone che offre uno splendido assist a Cavani in profondità, mettendolo solo davanti a Goigochea : tocco sotto del Matadòr ad anticipare il portiere e palla in rete. 1-0 per gli azzurri !!!

La Roma tenta la reazione, ma il Napoli chiude bene tutti gli spazi e non permette ai giallorossi di creare occasioni da gol sino alla mezz’ora. la Roma gioca, ma gli azzurri sono abili in fase passiva e tentano le ripartenze, con qualche contropiede pericoloso, che non si perfeziona per qualche errore in fase di ultimo passaggio, nonostante i grandi spazi lasciati dalla squadra di Zeman, che attacca in massa , anche con 7-8 uomini, lasciando campo aperto agli azzurri.

Gli ultimi 15 minuti sono di appannaggio dei giallorossi, che finalmente creano qualche palla gol, con De Sanctis sugli scudi, che dice di no a Destro in un paio di occasioni, uscendo alla disperata sull’attaccante (su palla filtrante di Totti) e deviandone in angolo la conclusione dall’interno dell’area di rigore. Il portierone azzurro è attento anche sui tiri dalla distanza di Pjanic a Lamela e nelle uscite (non facili), sempre tempestive (sia alte che basse).

Ottima partita degli azzurri in fase difensiva, con i tre centrali che mostrano una certa attenzione e con un superlativo Zuniga su Lamela, lo blocca e riparte. Segnato il gol iniziale, glin azzurri non sfruttano a dovere gli spazi e sbagliano qualcosina in contropiede.

La ripresa si apre come la prima frazione di gioco, ossia con il raddoppio del solito Cavani, che si gira in area su cross di Zuniga dal fondo, controllato a malapena da Pandev, e di destro schiaccia la palla a terra, superando un Goigochea non irreprensibile. 2-0 Napoli !!!

Il Napoli spreca ancora in contropiede con Hamsik (che supera il portiere , ma si defila e si allunga la palla sul fondo, invece di servire Pandev, solo in area) e con Cavani, che si fa fermare da Piris (ultimo uomo).

La Roma crea, ma non colpisce, con il solito Destro, che servito ancora una volta in profondità da Totti, elude l’intervento di Gamberini, ma calcia malamente al lato da ottima posizione.

Entra Osvaldo per Destro al 17° e crea subito scompiglio nell’area azzurra, con Britos che per anticiparlo serve Lamela, ma è ancora una volta miracoloso De Sanctis che devia il tiro e si oppone alla grande sulla ribattuta di Pjanic, ci pensa al terzo tentativo Bradley a graziare gli azzurri, calciando fuori a porta sguarnita.

Gol sbagliato, gol subito !!! Ci pensa il Matadòr a stendere la Roma dopo 2 minuti, insaccando di testa su calcio d’angolo. Ancora una tripletta per lui, che diventa capocannoniere assoluto del campionato con 16 gol in 16 partite, staccando El Sharaawy fermo a quota 14. 3-0 e partita in cassaforte !!!

La Roma tenta di riaprire la gara e segna il gol del 3-1 con Osvaldo a 20 dalla fine, servito in profondità, l’attaccante italo-argentino anticipa Britos e De Sanctis e infila in diagonale.

L’espulsione di Pjanic a 15 dal termine, rallenta i sogni di ripresa, tarpando le ali giallorossi, che ci provano con Bradley e attaccano in massa, lasciando praterie agli azzurri in contropiede, non sfruttati da Cavani e compagni (intervento dubbio sul Matadòr, atterrato da Goigochea).

Entrano Mesto per Pandev e Florenzi per Piris. Ci pensa Maggio a chiudere definitivamente i giochi, sfruttando l’ennesimo contropiede e ribadendo in rete un suo primo tiro deviato da Goigochea in disperata uscita. 4-1 e tutti pronti a cantare sulle note del “Surdato nnammurato”…festa al San Paolo e Napoli al provvisorio terzo posto !!!

 
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