Ricomincia l’avventura, il Napoli debutta nel campionato 2012-2013 espugnando il Barbera di Palermo, imponendosi con un perentorio 3-0, con reti di Hamsik sul finire del primo tempo e di Maggio e Cavani nella ripresa.

Gli azzurri erano attesi dopo la sconfitta in Supercoppa contro la ormai battezzata “rubentus”, partita foriera di infinite polemiche, che ha consentito in pieno agosto ai giornali di vendere qualche copia in più e ai tifosi di alimentare polemiche e sfottò sotto l’ombrellone.

Ho seguito la partita iniziale del campionato in terra asiatica, da Bangkok, avendo la fortuna di avere il collegamento in camera con True sport, lo Sky thailandese, ammirando un buon Napoli, ormai squadra collaudata e già ben rodata ed in forma (forse anche troppo per l’inizio del campionato).

Mazzarri aveva già espresso i suoi giudizi positivi per aver allenato un gruppo solido e ben disposto al sacrificio sin dai primi giorni del ritiro, definendolo come uno dei migliori della sua carriera di allenatore, non solo per la totale assenza di infortuni e defezioni, ma per il livello di preparazione raggiunto in poco tempo, che ha portato la squadra ad essere quasi al top per l’inizio della stagione.

Il mercato, purtroppo, ha registrato la dolorosa partenza di Gargano, come tutti ben sappiamo, che ancora non si riesce a smaltire nonostante la vittoria. Avevo dedicato a Gargano un apposito articolo, gridando ai quattro venti che il Mota non avrebbe dovuto lasciare il Napoli, esaltando le sue doti in campo e nello spogliatoio. Troppo importanti il suo cuore e i suoi polmoni nell’arco della stagione per poter accettare la sua cessione all’Inter. Vederlo, tra l’altro con la maglia nerazzurra sarà una ennesima pugnalata per tutti noi che abbiamo imparato ad apprezzare e ad amare il suo modo di essere e di giocare, il suo moto perpetuo, la sua aggressività e generosità. Non si dimentica e non si dimenticherà facilmente chi ha dato l’anima per la maglia e la causa azzurra, non risparmiando in alcuna occasione energie, giocando con il coltello tra i denti, spendenso il suo sudore sino all’ultima goccia.

La società non ha capito e non ha valutato con attenzione l’inestimabile valore di Gargano e, per una questione di vil denaro, ha perso un guerriero, della cui assenza si sentirà il peso più prima che poi. Grazie di cuore Walter da tutti noi in ogni caso.

Per un Gargano che va un El Kaddouri che viene, il nuovo gioiellino del Brescia vorrà e potrà ripercorrere la stessa strada di Marek Hamsik, di cui sarà il vice in questa stagione.

Il mercato sta per chiudere i battenti e ci si aspetta altro dalla Società. C’è una rosa da completare e da rafforzare, di certo con un terzino destro, per espressa dichiarazione di Mazzarri e dello staff tecnico, oltre a qualche acquisto prospettico…e qualche colpo a sorpresa…io non ci credo molto ormai…

Sognavo Armero, Jovetic o Ramirez…e di certo non mi aspettavo il colpo al cuore di Gargano, sebbene sostituito da un ottimo giocatore come Behrami.

Ancora 5 giorni e sapremo…per ora godiamoci un ottimo inizio..il 3-0 contro un modesto Palermo appare un buon viatico per un campionato in cui il Napoli sarà protagonista e combatterà senza dubbio per le posizioni di vertice e per il Tricolore.

Forza azzurri, buona la prima ed in bocca al lupo !!!