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NAPOLI-BAYERN 3-2 in Trentino, azzurri sorprendenti

Il 3-5-1-1 di Mazzarri ha funzionato in parte, ma permette di coprire tutte le zone dell centrocampo in fase passiva (zona in cui, spesso, l’anno scorso il Napoli si è trovato in inferiorità numerica), facendolo diventare uno schermo davanti alla difesa e regala imprevedibilità in attacco, con gli inserimenti degli esterni e dei centrocampisti, con le due punte mai statiche che non danno punti di riferimento.

Finalmente si parla un pò di calcio giocato, seppur in amichevole il Napoli batte 3-2 il Bayern Monaco, squadra blasonata vice-campione d’Europa, ricca di campioni, ma priva dei numerosi nazionali tedeschi (dal portiere Neur a Badstuber, da Lahm a Schwainsteiger, da Muller a Gomez..roba mica da poco). ma anche il Napoli, già orfano di Lavezzi, doveva rinunciare a Cavani, Maggio e De Sanctis.

Dopo soli 8 giorni di ritiro il Napoli appare già squadra e come tale gioca una partita gagliarda, avendo addirittura la meglio sui bavaresi con i gol di Cannavaro (splendida rovesciata su calcio d’angolo, imparabile per il portiere, il difensore azzurro si coordina dopo una deviazione di un difensore che fa spiovere la palla sul secondo palo ed impatta in maniera perfetta il pallone mandandolo in rete), di Pandev (che si inserisce in area spedendo in gol un assist prezioso di Zuniga dalla destra, dopo splendida azione del colombiano, che ruba palla sulla fascia e la percorre a velocità doppia, dribbling su Contento e cross millimetrico dalla linea di fondo) e di Insigne (il gol della vittoria finale è proprio del bomberino di Frattamaggiore, che da fuori area, con un tiro secco sul primo palo batte il portiere, colpo da fuoriclasse): Il Bayern era passato in vantaggio con uno sfortunato autogol di Campagnaro, che ha deviato nella propria porta un tiro di Alaba dentro l’area di rigore, spiazzando l’incolpevole Rosati. Sul 2-1 per il Napoli il momentaneo pareggio era arrivato con una splendida punizione di Shaquiri, calciata dallo svizzero dal limite dell’area nel sette, dopo aver superato la barriera.

 Bravo Rosati (incolpevole sui due gol subiti), ha dimostrato sicurezza nelle uscite alte e basse e tra i pali, pur non dovendo effettuare particolari miracoli (eccezion fatta per un’uscita a vuoto all’ultimo minuto, che stava regalando il pareggio al Bayern, graziato da Alaba che aveva indirizzato il pallone verso la porta sguarnita, dando per fortuna solo l’illusione ottica del gol, con la palla che tocca la rete esternadella porta).

 In difesa : diligente Campagnaro che presidia il centrodestra, restando in posizione arretrata, senza sbilanciarsi troppo in avanti. Ottima la prova di Capitan Cannavaro, che chiude i varchi in difesa e segna uno splendido gol, sfiorandone un altro di testa dopo 2 minuti di gioco, con la palla che esce di pochi millimetri. Sulla sinistra Britos sembra il più impacciato dei tre centrali e compie qualche svarione di troppo, mostrando che la sua stazza non gli consente di raggiungere la forma ideale in tempi brevi. Bravo Fernandez, che nella ripresa gioca al posto di Cannavaro, mostrando sicurezza ed effettuando preziose chiusure difensive. Aronica, che entra al posto di Britos nel corso della ripresa, commette una grossa ingenuità, falciando Mandzukic al limite dell’area, entrando in netto ritardo sull’attaccante, determinando il calcio di punizione che manda in gol Shaquiri. Grava gioca pochi minuti.

A centrocampo : Inler agisce centralmente, ma non entra molto nel vivo della gara, non riuscendo ad imporsi in cabina di regìa, così come Hamsik, che gioca sul centro sinistra, non riuscendo ad essere incisivo, mentre è più reattivo Dzemaili che contrasta e si propone pericolosamente, un suo tiro da fuori rasoterra costringe il portiere Starke ad un mezzo miracolo. Meglio di Inler in posizione centrale Gargano nella ripresa, più presente e concreto dello svizzero. Qualche secondo di gioco per i babies Palma e Fornito.

Sulle fasce : Zuniga gioca un primo tempo poco arrembante sulla destra, preoccupandosi di Alaba e Shaquiri, mentre trova coraggio e spinge di più nella ripresa, fornendo anche il prezioso assist per il gol di Pandev. Dossena, già in forma, gioca un buon primo tempo in fase offensiva (ottimi almeno 2 suoi cross), meno in quella difensiva, con Robben che lo mette in difficoltà, partendo dal suo lato. Nella ripresa cala uun pò, ma presidia meglio la fascia sinistra. Vitale entra nella ripresa per Dossena e sfiora il gol con un tiro forte respinto dal portiere a mani aperte, dopo buona azione personale. Pochi minuti per Bariti.

In attacco Vargas agisce da prima punta e non tocca molti palloni, preso nella morsa dei più fisici difensori bavaresi, che lo sovrastano soprattutto sulle palle alte (viene servito poco con palla bassa), ma sfiora il gol in 2 occasioni, con un tiro morbido e ben indirizzato che impegna severamente il portiere avversario e con un secco diagonale di destro che centra il palo interno a portiere battuto. Una prova in cui mostra solo a sprazzi le sue qualità. Insigne parte in posizione più arretrata rispetto al compagno d’attacco cileno, sul centro sinistra dell’attacco, posizione in cui giocava nel Pescara, non disputando un’ottima partita , ma mostrando la sua classe e la fama di cecchino con un gol d’autore, che stende il Bayern. La stoffa non gli manca, potrebbe essere veramente importante per il napoli quest’anno. Pandev entra nella ripresa e mostra la sua classe, gol da attaccante scafato , un altro al Bayern, grande Goran. Il giovane Novothni gioca pochi scampoli di fine gara.

Se il buongiorno si vede dal mattino…Armero, Pazzini..e poi un regalo, questo mi aspetto per rinforzare la squadra.

 
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