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LE PAGELLE di NAPOLI-UDINESE

DE SANCTIS 7,5  Il Portierone azzurro si conferma in un periodo eccezionale di forma ed è capace di influire con le sue parate nuovamente sul risultato. Nell’unico momento di gloria dell’Udinese della serata, salva il risultato, evitando il momentaneo pareggio dei friulani, con due paratone sulle uniche  conclusioni nello specchio della porta dei bianconeri di tutta la partita, effettuate da Floro flores ed Asamoah. Per il resto non deve svolgere nemmeno l’ordinaria amministrazione, perchè dalle sue parti, grazie al lavoro dei centrocampisti, ma sopratutto del trio difensivo azzurro, non passa una mosca, nemmeno a dargli fastidio.

CAMPAGNARO 7,5 Meriterebbe anche 8 per l’impegno e l’ardore agonistico che ci mette, ma 2 o 3 eccessi di sicurezza in fase di disimpegno mettono a repentaglio la difesa partenopea ( ci pensano Cannavaro prima e Aronica poi a salvare la difesa ed il compagno con due interventi provvidenziali sugli attaccanti friulani lanciati verso la porta dopo le palle perse da Hugo). Ogniqualvolta è svincolato da particolari compiti di marcatura Campagnaro gioca al meglio le sue gare, lontano dalla propria area di rigore, è il più propositivo quando l’azione si deve sviluppare da dietro e non fa mai mancare il suo apporto offensivo, giocando in costante supporto al centrocampo, consentendo al Napoli la superiorità numerica sulla fascia destra. Nessuno è perfetto, ma lui è un’arma in più ed una sicurezza per questo Napoli!

CANNAVARO 8 Oggi lo voglio premiare con mezzo voto in più. Se la deve vedere con il concittadino Floro Flores e lo disinnesca, chiude su centrocampisti e attaccanti avversari che si inseriscono. con puntualità e precisione. Non sbaglia niente ed anche i suoi lanci lunghi dal reparto difensivo sono precisi in oltre l’80% dei casi. Compie due tre interventi prodigiosi, che avrebbero potuto generare gol, se non fosse intervenuto il capitano, con decisione ed esperienza da vendere. Forma con i due compagni di reparto una diga invalicabile: Stringe i denti per un dolore alla pianta del piede che lo infastidice, ma non ne condiziona assolutamente il rendimento. L’attacco dell’Udinese, orfano di Di natale, non costituiva proprio uno “spauracchio”, ma lui è stato perfetto!!!

ARONICA 7,5 Eccolo di nuovo puntuale all’appuntamento, per lui non c’è turn over e stanchezza che tenga, prosegue come un treno la sua “escalation” di prestazioni, sempre brillanti e da primo della classe, ormai non si fa “sgamare” dagli arbitri neppure quando commette qualche “fallo di esperienza”, ed è bravo anche in questo. Chi si aspettava un Aronica così autoritario e senza fronzoli? Forse nessuno, ed è per questo che ci godiamo fino in fondo le sue prestazioni, compiacendoci sempre di più ad ogni occasione. I meriti sono di Mazzarri, ma soprattutto i suoi, che è voluto rimanere a Napoli e nel gruppo a tutti i costi, litigando anche con Bigon, quando ha saputo di essere in procinto di lasciare il Napoli quest’estate, per essere utilizzato come pedina di scambio nell’affare Britos. Lui si è impuntato, non se ne è andato….e noi ringraziamo il Signore…e San Totò Aronica.

MAGGIO 7+ Un altro stakanovista instancabile e in costante e straripante stato di grazia, il dominatore della fascia destra, quando è così in forma non lesina energie ed è anche lucido in zona gol, dove è sempre presente e ci regala gioie immense. Grandissimo stacco e fucilata di testa sul gol, a coronamento di un’ottima prestazione contro l’avversario più difficile, quella “freccia nera” chiamata Armero ( uno da Napoli), con il quale ingaggia un duello tutto muscoli e velocità, che alla fine vince per distacco. Monumentale e decisivo. Grande Christian!!!

INLER 6,5  La cosa che mi fa più sorridere è che qualcuno lo critica….qualche “solone” che di calcio evidentemente capisce ben poco. Giornalisti, critici e opinionisti dell’ultim’ora, forse pensavano di aver acquistato Maradona….Gokhan Inler è un grandissimo giocatore, un lottatore per eccellenza, dai piedi sopraffini e dalla sagacia tattica che tutti gli allenatori del mondo vorrebbero in squadra, spezza le trame offensive degli avversari e cuce il gioco , dettando i ritmi alla squadra e della partita, come pochi centrocampisti in Europa e nel Mondo. Non sempre è riuscito ad esprimere al 100% le sue doti indiscutibili in questa parte iniziale della stagione, dovendosi adattare al gioco di Mazzarri, che sicuramente è a lui congeniale, ma al quale deve ancora conformarsi alla perfezione ( che raggiungerà di sicuro), ma soprattutto per la stanchezza che nessuno nota, ma che si è dovuto sobbarcare sia per le partite della Nazionale elvetica (di cui è un perno inamovibile), sia per quelle disputate con la casacca azzurra, gli infortuni di Donadel, Dzemaili ed infine di Gargano hanno sentenziato che è lui quello che deve andare in campo sempre e comunque. Svolge il suo compito nella partita contro gli ex compagni di squadra senza emozioni di sorta, formando con Dzemaili una mediana di centrocampo equilibrata e di sostanza, con dedizione e qualità. Gokhan è e risulterà fondamentale nella stagione degli azzurri!!!

DZEMAILI 6,5  Gioca al fianco dell’amico e compagno di nazionale, l’intesa tra i due non ha bisogno di essere perfezionata e lo si nota, si aiutano a vicenda e non concedono spazio e ritmo ai centrocampisti friulani. Dzemaili è rientrato da poco da un infortunio che lo ha costretto a stare fuori per quasi un mese, ma dal quale sembra aver recuperato al meglio. Corre e rincorre gli avversari e si propone in avanti, lavoro oscuro e poco appariscente, fin quando si conquista la punizione che genera il gol, sulla quale sforna un assist al bacio per Maggio. Gran bel cross il suo. In crescendo nella ripresa appare molto più presente ed efficace nella manovra, chiude stremato la partita, non avendo ancora tutti i 90 minuti nelle gambe, ma ha corso e battagliato con ardore e dinamismo. In netta ascesa la sua prestazione!

DOSSENA 6 Doveva trovarsi il cileno Isla di fronte, ma a causa di un affaticamento del fortissimo esterno friulano, ha avuto come dirimpettaio sulla fascia il meno dinamico Basta….e scusate il gioco di parole….è bastato poco per fermarlo. Dossena si è proposto bene in fase fase offensiva, soprattutto nel primo tempo, mentre nel secondo, con il Napoli in vantaggio si è limitato a gestire la fascia di competenza, rimanenendo in posizione più arretrata e, comunque, non concedendo spazi in difesa. Prestazione, in ogni caso, soddisfacente, anche se meno appariscente del solito.

HAMSIK 5+ Tutti lo aspettavamo al varco dopo le poco brillanti prestazioni delle ultime gare, sperando di rivederlo più presente in campo e di apprezzare una prestazione all’altezza delle sue indubbie doti, pur conoscendo bene che la prestazione di Hamsik deve essere valutata, per i gol, gli inserimenti senza palla ad aggredire gli spazi, oltre a qualche giocata di alta scuola. Il gol lo aveva trovato al15° del primo tempo, con un ottimo stacco di testa sul secondo palo su una punizione di Lavezzi, ma l’arbitro lo ha annullato per una posizione di fuorigoco dello slovacco millimetrica, vista ahinoi…dal guardialinee. Qualche giocata l’ha fatta vedere, ma ancora troppo poco rispetto alle sue potenzialità, anzi sbaglia, anche clamorosamente qualche appoggio e qualche passaggio, non da lui, interrompendo e vanificando interessanti e pericolose ripartenze degli azzurri. Non in periodo brillante….saprà riscattarsi.

LAVEZZI 7,5 Da sempre croce e delizia dei tifosi partenopei, che si infiammano per le sue giocate e si spazientiscono per i soui errori, ma comunque lo conoscono ormai bene da anni, sapendo che per la sua generosità ed il suo proporsi in continuazione, qualche errore di misura nei passaggi e qualche dribbling eccessivo non riuscito gli vanno concessi, soprattutto quando la sua prestazione complessiva risulta comunque di gran livello e soprattuto oggi, giorno in cui torna al San Paolo con un vero e proprio eurogol, direi alla Lavezzi, uno che di gol facili non ne vuol sentire parlare. Una gemma preziosa il suo tiro al volo che porta in vantaggio il Napoli e che sblocca il pocho , dopo un anno di astinenza al San Paolo. Certo segna un gol difficile e spettacolare, salvo poi sbagliarne altri due più facili, ma non facilissimi da realizzare. Ne apprezziamo, generosità, voglia, giocate…e stavolta anche la concretezza. Il Napoli non può fare a meno di lui….ed anche noi. POCHO avanti tutta….ora che ti sei sbloccato pretendiamo almeno un gol al mese….sperando che ci regalerai questa gioia ogni settimana.

CAVANI 5+ Veniamo, come per Hamsik, alle dolenti note, il Matador è di nuovo in campo, Mazzarri lo considera un titolare inamovibile, nonostante il suo non esaltante momento di forma e sa che non può privarsi del suo bomber “di sacrificio”, difatti Cavani si sacrifica, ma il suo senso del gol non lo supporta nemmeno in questa partita. Assist ( in qualche modo) per Lavezzi e rincorse, più che corse, agli avversari, nella speranza almeno di andare a segno in qualche modo. Non delude, ma non illude….Cavani per adesso è questo, ma non ci sognamo minimamente di criticarlo o di gettargli la croce addosso…..va aspettato ed al momento buono ritornerà a farci  gioire con i suoi gol, con le sue doppiette e con le sue triplette. Sempre riconoscenti e rispettosi, sapendo che lui è e sarà sempre un campione e un indiscusso beniamino di utti i tifosi partenopei. Anzi  credo che riposerà a Catania……aspettando di ritornare Matador nella Allianz ARENA di Monaco……e si sa che il Matador quando arriva in Arena…..

SANTANA s.v Entra al posto di Hamsik per una quindicina di minuti e si schiera da centrocampista centrale……un ruolo che evidentemente Mazzarri sarà costretto ad assegnargli per l’assenza di Gargano, facendo rifiatare Inler e Dzemaili…..schierandolo in questa posizione già nella prossima trasferta di Catania.

ZUNIGA s.v Anche lui si schiera al centro al posto di Dzemaili, e sembra avere nel ruolo la dinamicità ed il passo di Gargano….ed anche lo stesso fiuto del gol…quando se ne divora uno in maniera “grottesca” solo davanti ad Handanovic.

MASCARA s.v pochi minuti a fine partita, in attesa di un posto da titolare per la trasferta da ex di sabato alle pendici dell’Etna, con Cavani che riposerà per gestirne al meglio le forze  in attesa della trasferta di Monaco.

 
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