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TRE BOTTE del NAPOLI “sverginano” S.Siro dopo 17 anni: INTER – NAPOLI 0-3

Staranno ancora cantando e lo faranno sino a notte fonda i tifosi azzurri a S. Siro….la notte è lunga c’è tempo per gioire, per godere, dopo aver finalmente “sverginato” S. Siro dopo 17 anni di attesa…..i supporters azzurri vogliono rimanere “dentro” lo Stadio…” Sono pazzo di te,…innamorato di te….e mai ti lasceròòòò….alè alè ohoh, alè alè oho…sono pazzo di te innamorato di te e mai ti lascerò”. Questo il nuovo “tormentone” che accompagnerà la squadra azzurra per tutta la stagione….come il “porompompero” dell’era Maradona e degli scudetti….l’entusiasmo è alle stelle, finalmente abbiamo battuto l’Inter a S.Siro, umiliandola con un perentorio 3-0 ( in gol Campagnaro, Maggio e Hamsik), scegliendo il risultato migliore….il classico zero tre ( quasi come quello a “tavolino”).

Gli azzurri hanno permesso a Mazzarri di festeggiare da trionfatore il suo 50° compleanno, a dimostrazione dell’unità di intenti e di spirito che lega il tecnico e il gruppo….certo alla lista per il regalo  ha partecipato anche l’arbitro Rocchi….sì proprio lui che ci “scippò” i sogni scudetto nello stesso luogo, S.Siro, con le sue decisioni scandalose contro il Milan, il risultato fu lo stesso 3-0 per i rossoneri…….e nel calcio ” specchio” di vita, come in quest’ultima esiste una giustizia divina, che ha reso al Napoli quello che gli fu tolto.

Arriviamo a Milano senza il Matador ( distorsione di primo grado alla caviglia, con leggero interessamente dei legamenti) e con un Pandev al suo posto ancora non pronto e in forma imbarazzante ( speriamo che si riprenda presto), contro un Inter rigenerata dalla cura Ranieri e con il morale alle stelle, anche se con assenze importanti come quelle di Snejider, Ranocchia, Cordoba, Thiago Motta, Poli…e Milito ( che si deve accomodare in panchina a causa di una contrattura muscolare dell’ultim’ora)…e con Lucio e Pazzini non al top.

Mazzarri recupera Maggio (…..e che Maggio!!!) e preferisce Zuniga a Dossena sulla sinistra, anche per fermare il rientrante  Maicon sulla fascia opposta ( il colombiano ha un passo molto più rapido di Dossena e molto simile a quello del dirimpettaio brasiliano), conferma la difesa a tre titolare ( con Aronica che può essere schierato in campo, dopo aver scongiurato l’ipotesi stiramento prospettatasi dopo l’impegno contro il Villareal di martedì) . Gli unici centrali di centrocampo disponibili sono gli ormai inamovibili Inler e Gargano e Lavezzi-Hamsik e Pandev il tridente d’attacco.

Ranieri schiera la difesa a quattro con Maicon a destra, Lucio e Samuel centrali e Chivu a sinistra, il centrocampo a rombo con Cambiasso vertice basso, Zanetti e Obi gli esterni e Alvarez vertice alto, dietro le punte Forlan e Pazzini.

Le formazioni iniziali :

INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti, Cambiasso, Obi; Alvarez; Forlan, Pazzini. A disposizione: Castellazzi, Nagatomo, Muntari, Stankovic, Coutinho, Castaignos, Zarate. All.: Ranieri

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Zuniga; Hamsik, Lavezzi; Pandev. A disposizione: Rosati, Fernandez, Fideleff, Dossena, Santana, Mascara, Chavez. All.: Mazzarri

La partita inizia subito su ritmi altissimi, con Pazzini e Forlan pronti ad impegnare i centrali difensivi azzurri ( Pazzini in posizione centrale viene preso da Cannavaro, mentre Forlan, che svaria su tutto il fronte dell’attacco viene guardato a vista a turno da Campagnaro e Aronica), con Alvarez che si allarga spesso sulla destra per impensierire Zuniga e creare spazio alle discese di Maicon ( l’Inter attacca spesso con queste sovrapposizioni sulla fascia destra che mettono in difficoltà il Napoli più di una volta nella prima frazione di gioco). Nel Napoli Lavezzi e Pandev salgono a turno su Cambiasso, che è il centrocampista deputato a far partire l’azione, mentre Hamsik resta vigile sulla destra a guardia di Chivu in fase difensiva, con il compito di accentrarsi e di inserirsi tra le linee della difesa nerazzurra nella fase offensiva.

Gargano pronto a raddoppiare su Zanetti ( e Alvarez) e Obi a contrastare Maggio sulla sinistra. Inler detta i tempi della squadra, agendo da plymaker arretrato per fermare le incursioni degli attaccanti nerazzurri e per far ripartire l’azione.

LA CRONACA della PARTITA

PRIMO TEMPO

L’Inter parte forte e si rende pericolosa 2 -3 volte con Maicon dalla destra che scende in continuazione, combinando con Zanetti e Alvarez, che si spostano da quella parte per creare una superiorità numerica che sorprende il Napoli, almeno nella fase iniziale della partita. I perentori cross del brasiliano non vengono sfruttati dagli attaccanti nerazzurri, provocando qualche brivido di troppo alla difesa azzurra (Forlan e Pazzini sbagliano due favorevoli conclusioni).

Il Napoli cerca di rispondere agli attacchi interisti, ma non riesce a rendersi pericoloso nelle ripartenze, anzi è l’Inter che sfiora il gol con tiri pericolosi da fuori area di Alvarez e Forlan tra il 10′ e il 12′ minuto del primo tempo.

Lavezzi cerca di creare fastidi alla difesa avversaria, Pandev non riesce a mettersi in mostra ed Hamsik si limita al compitino, non entrando spesso nel vivo della manovra, Maggio e Zuniga affondano spesso e proprio Zuniga si rende pericoloso al 18′ minuto di testa su cross di Campagnaro, ma non essendo altissimo , non riesce ad indrizzare il pallone (un pò alto) nello specchio della porta.

Il Napoli sembra essersi scrollato di dosso le difficoltà iniziali, ma è sempre l’Inter che si rende pericolosa tra il 20′ e il 30′ minuto, con Pazzini, lanciato da un errore di Aronica ( su cui mette una grossa pezza Cannavaro) e con due successivi pericolosi cross in area non raccolti da Pazzini, Forlan e Lucio, spintosi in attaco.L’inter trova anche il gol con il tap – in di Pazzini su tiro di Zanetti da fuori, con palla che scivola dalle mani  di De Sanctis, ma l’arbitro annulla per un fuori gioco dello stesso Pazzini al momento in cui scocca il tiro Zanetti.

Il Napoli regisce e si fa pericoloso 2 volte con il solito Zuniga che arriva alla conclusione in maniera sbilenca in una occasione e crossa per Lavezzi in un ‘altra, ma la palla finisce nelle bracia di Julio Cesar. Maggio , accompagnato da Campagnaro sulla destra scende spesso, senza trovare l’assist vincente, mentre Lavezzi “svolazza” su tutto il fronte dell’attacco, mettendo in continua difficoltà la difesa nerazzurra, che è costretta a fermarlo più volte in maniera fallosa. Inler e Gargano ci provano dalla distanza con tiri tutt’altro che precisi.

Numerosi e continui sono i cambiamenti di fronte tra le due squadre, ma al 41′ minuto la partita si sblocca….

NAPOLI in VANTAGGIO Maggio scende prepotentemente sulla destra, inseguito da Obi che lo sbilancia e lo fa cadere proprio al limite dell’area di rigore, l’arbitro vede in area il fallo e fischia il calcio di rigore, espellendo Obi per doppia ammonizione ( aveva già ricevuto un cartellino giallo per un fallo dubbio a centrocampo su Lavezzi all’11′ minuto). Sul dischetto ci va Hamsik, di solito infallibile, che però si fa ipnotizzare da Julio Cesar, che respinge il tiro:…sulla ribattuta si avventa Campagnaro che di collo pieno scaraventa la palla in rete.

L’Inter si innervosisce e protesta in maniera veemente, ne fanno le spese capitan Zanetti e Julio Cesar che vengono ammoniti per le plateali e reiterate proteste. Esce Chivu per infortunio ed entra Nagatomo. Si va negli spogliatoi, dai quali l’allenatore Ranieri non rientrerà, espulso anche lui dall’arbitro Rocchi per le rimostranze eccessive nei suoi confronti  prima di uscire dal campo.

Il Napoli dimostra ancora una volta la sua solidità difensiva, giocando in maniera attenta in difesa, dove Campagnaro è il solito muro invalicabile e si spinge generosamente in avanti , Cannavaro è concentratissimo e appare in giornata di grazia e il solo Aronica si concede due “svarioni”, tra i tanti buoni interventi. Maggio e Zuniga sono bravi in difesa e pungenti nelle ripartenze, mentre Gargano ed Inler svolgono un faticante e redditizio lavoro di copertura avanti alla difesa e sono precisi nel far riparire le azioni offensive. Lavezzi appare in forma, Hamsik fa un lavoro oscuro di raccordo tra centrocampo e attacco, coprendo su Chivu sulla corsia mancina ( destra del Napoli), mentre Pandev è generoso ma ancora deludente.

SECONDO TEMPO

Il Napoli in superiorità numerica sposta Maggio in posizione più avanzata, non avendo l’esterno azzurro più Obi da contrastare,  controllato da Nagatomo. Con Hamsik che a sua volta si accentra dietro le punte, il Napoli controlla il gioco e dopo pochi minuti sostituisce Pandev con Mascara.

Al’ 11 minuto il Napoli raddoppia E’ proprio Mascara che da posizione centrale serve Maggio in profondità con un passaggio che scavalca la difesa interista e trova l’esterno azzurro che si inserisce a velocità supersonica partendo da dietro. Maggio recupera metri su metri all’avvantaggiato Nagatomo e lo anticipa poco prima della linea dell’area di rigore con un tocco di esterno, con cui supera il portiere beffando il difensore giapponese.

Il Napoli è ormai padrone del campo e sfiora il terzo gol al 20′ minuto con Zuniga, che servito alla perfezione in area da Hamsik, da ottima posizione tira alto, mangiandosi letteralmente il gol del k.o. Entra Stankovic per Alvarez nell’Inter.

L’Inter ci prova come può, ma il Napoli chiude tutti varchi ed i traversoni dei nerazzurri sono tutti preda di De Sanctis, che in una occasione esce sui piedi di Pazzini sradicandogli la palla prima che l’attaccante possa girarsi e tirare in area. Esce Forlan ed entra Zarate.

Il Napoli controlla la gara con autorevolezza e riparte sempre in contropiede ed in uno di questi ….

al 75′ mette a segno il terzo gol con Hamsik, che lanciato in profondità da un perfetto assist di Lavezzi, parte sul filo del fuorigoco eludendolo e a tu per tu con Julio Cesar lo batte con un rasoterra di piatto destro spiazzando il portiere in disperata e vana uscita.

Partita in cassaforte!!!  Entrano Chavez per Lavezzi e Fernandez per Aronica. Il Napoli non si distrae sino all’ultimo minuto e non concede all’Inter la soddisfazione del gol della bandiera.

Esce con orgoglio e felicità dal campo un Napoli che continua a stupire e a farci emozionare…e che per ora si porta da solo al comando della classifica di serie A….cominciando a dare il via ai sogni…..ovviamente ad occhi aperti e senza dimenticare che siamo solo all’inizio e che il cammino è ancora lungo….ma con la convinzione di avere una squadra vera, composta da gente che non si arrenderà mai e combatterà partita per partita sino allo stremo delle forze per raggiungere l’obiettivo…..ed al nostro grido la seguiremo “sono  PAZZO di te….innamorato di te….e mai ti lasceròòòò….”

 

 

 
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1 Comment  comments 

One Response

  1. Pigliat' n'aulin

    i supporters azzurri vogliono rimanere “dentro” lo Stadio…” Sono pazzo di te,…innamorato di te….e mai ti lasceròòòò….alè alè ohoh, alè alè oho…sono pazzo di te innamorato di te e mai ti lascerò”.

    Dopo Cesena ti faccio vedere e sentire anche da San Siro:
    http://www.youtube.com/watch?v=4U8uT5oxWo8

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